Damian Lillard, giocatore dei Milwaukee Bucks, si è concesso al giornale statunitense Sport Illustrated, in merito alla trade che lo ha portato alla corte di Giannis Antetokounmpo per conquistare l’anello Nba. Il fenomeno in maglia numero 0 ha dato sfogo alle sue difficoltà di ambientamento nella nuova squadra e soprattutto nella nuova città : “Mi sento solo perché sono un ragazzo di famiglia. La mia famiglia è la mia vita. Mia madre, mio fratello, mia sorella, i miei cugini vivono li (a Portland, dove Dame ha giocato per ben 11 anni). (…) Stare lontano dai miei figli è dura. A Portland la mia vita era perfettamente organizzata”. Lillard esterna le sue difficoltà e la sua distanza da casa e dai suoi familiari, descrivendo così la sua nuova vita: “Vado all’allenamento, torno a casa, guardo la boxe e gioco ai videogames. Non ho una gran vita, ma questo succede quando fai una decisione importante. Bisogna essere pronti per questo”.
Poi si è concentrato sui Bucks: “Pensavo che saremmo stati dove è adesso Boston, ma ho imparato che per certe cose ci vuole tempo. Abbiamo avuto alti e bassi e il nostro coach è cambiato”, così spiega l’andamento ondivago della stagione della franchigia del Wisconsin. Poi si è espresso sul suo nuovo compagno, Giannis Antetokounmpo, dicendo: “Abbiamo un bel rapporto. Parliamo ed entrambi vogliamo che funzioni. Dobbiamo essere in grado di lavorare insieme e continuare a migliorare”. Così Lillard ha dato sfogo alle sue difficoltà nella sua nuova città e nella sua nuova squadra, ma il numero 0 se vorrà vincere finalmente il titolo, dovrà lasciarsi alle spalle queste difficoltà .