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“E vi stupite ancora se denunciamo alcune cose sulla polizia? Qualcuno mi puo’ spiegare cosa diavolo e’ tutto questo? Un altro uomo di colore preso di mira: e’ tutto dannatamente sbagliato e triste! Sono distrutto per lui, per la sua famiglia, per la nostra gente. Vogliamo giustizia!”. Queste le parole di indignazione espresse da LeBron James in merito al caso Blake, un video diffuso in rete che testimonia di due poliziotti mentre sparano vari colpi di pistola ad un uomo nero disarmato che stava entrando in macchina. “Ne stiamo parlando da mesi e continueremo a farlo – ha proseguito il campione Nba in un tweet – Ho due figli a casa e sono io stesso un cittadino afroamericano che vive in America: e’ davvero preoccupante continuare a vedere la brutalita’ della polizia nei nostri confronti e il continuo senso di ingiustizia. Giochiamo a basket, uno sport stupendo, che unisce tante famiglie e dona alla gente qualcosa per cui gioire: allo stesso tempo, pero’, guai a perdere di vista le cose importanti che stanno accadendo nel mondo, specialmente qui in America”. Al grido di protesta di LeBron James si sono uniti altri giocatori, come George Hill: “Finche’ le cose non migliorano, anche noi come squadra non riusciremo a esprimerci al meglio – ha scritto il giocatore dei Milwaukee Bucks – Vedere quello che e’ successo in Wisconsin mi ha spezzato il cuore. Siamo qui che giochiamo nella bolla e cerchiamo di portare all’attenzione i giusti messaggi di giustizia sociale, ma vedere quello che continua ad accadere per le strade, con noi che scendiamo in campo a giocare come se niente fosse, rende tutto ancora piu’ confuso e complicato“. E Donovan Mitchell, star dei Jazz: “Al diavolo le partite e i play-off Nba. Tutto questo mi fa schifo: vogliamo giustizia!”.
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