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Nella partita dei quarti di finale della ‘NBA Cup’ (In-Season Tournament) in cui i Lakers hanno prevalso sui Suns e si sono guadagnati l’accesso alle ‘Final Four’ di Las Vegas, in quella che è stata una sfida: molto fisica, tattica e punto a punto fino alla fine in un clima simil-‘playoffs’, LeBron Raymond James ha riscritto la storia ancora una volta.
Il King ha sfoderato una prestazione leggendaria chiudendo la sua gara con: 31 punti, 11 assist, 8 rimbalzi, 5 palle rubate, 12-25 al tiro (48%), 2-4 da tre (50%), 5-6 ai liberi (83%), +12 plus minus (-9 il +/- dei Lakers con lui in panchina) in 40 minuti di gioco. Nel solo ultimo quarto: 15 punti (19 totali aggiungendo quelli assistiti) su 23 di squadra segnati; segnando e assistendo i compagni in ogni maniera possibile: Attacco al ferro, tiro da fuori, in transizione, arresto e tiro, assist smarcanti al bacio con ‘timing’ perfetto e stupefacente generatore di gioco. Nel complesso, giocatore con maggior: punti, assist, palle recuperate e minuti della partita.
Con queste statistiche ‘The Chosen One’ diventa: il primo Lakers da Kobe Bryant nel 2004 (sono passati 20 anni) a chiudere una gara da 20+10+5 recuperi ed il primo giocatore gialloviola dai tempi tempi di Magic Johnson nel 1987 (sono passati 36 anni) a chiudere una gara da 30-10-5-5. 5. L’ultima volta che il ‘Re’ registrò una ‘statline’ del genere era il 2008 (16 anni fa).
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