“Non passa un giorno senza che non pensi a lui”. Appena gli nominano Kobe Bryant, lo sguardo di LeBron James cambia, un misto di nostalgia e rispetto verso un campione e un amico che non c’è più. “Lui, Gigi, Vanessa e le ragazze sono parte di questa famiglia – ha sottolineato il giocatore dei Lakers direttamente dalla bolla ad Orlando dove i giocatori si stanno preparando per la ripresa dell’Nba – Indossiamo ancora 24, 8, 2 con orgoglio e ricordando cosa sono stati, non solo per la famiglia Lakers”. Una stagione davvero maledetta: prima la scomparsa di Kobe, poi la pandemia e l’interruzione dell’Nba. “Ma dobbiamo adattarci alle sfide della vita. E noi qui nella bolla dobbiamo rimanere concentrati: ogni stagione ha le sue sfide, noi dobbiamo allenarci e pensare alla nostra, per quanto questo 2020 sia diverso. Sono rimasto a casa 4 mesi con la mia famiglia: non credo mi sia mai capitato, dal mio primo anno di liceo, di rimanere a casa per così tanto. Ma è stata una benedizione: vedere ogni giorno mia moglie e i miei figli, essere presente. Mi è mancata solo mia mamma, che non voleva saperne di muoversi da Akron”.
Nba, LeBron James: “Non passa un giorno in cui non pensi a Kobe Bryant”
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