“Se devo essere sincero, sono inc****to”. Sono arrabbiato perché su 101 voti, soltanto in 16 hanno indicato me come miglior giocatore NBA. Non sto dicendo che chi ha vinto il premio non l’abbia meritato, ma è una cosa che mi ha infastidito parecchio. Tutto bene, per carità, anche se Il metro di valutazione cambia di volta in volta e certe volte mi sembra un po’ strano“. Queste le parole di LeBron James dopo l’ufficialità degli esiti per il premio di MVP della NBA 2019/2020, vinto da Giannis Antetokounmpo che ha preceduto proprio la stella dei Los Angeles Lakers.
“Non ho mai pensato di scendere in campo per essere un MVP o per diventare un campione: la mia ambizione è sempre stata quella di fare al meglio il mio lavoro, ogni singolo giorno – ha aggiunto LeBron –. Ma alcune dinamiche purtroppo non posso controllarle. Detto questo, non possono negare di essere arrabbiato. Se devo essere sincero, non so quanti dei votanti guardino realmente le partite. Non voglio star qui a perdere tempo parlando dei criteri scelti per la selezione, ma sono cambiati molto nel corso degli anni che ho trascorso in NBA. Alle volte è il miglior giocatore della migliore squadra, altre quello che ha le statistiche migliore”.