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Non tutti, come nel caso Kyrie Irving, sono d’accordo nel cercare di chiudere la stagione NBA a tutti i costi: la stella dei Brooklyn Nets si è fatta portavoce della corrente di chi non vorrebbe portare a termine il campionato. Come riportato da Shams Chariana di The Athletics, nel corso della conference call dei giocatori di venerdì infatti, Kyrie Irving si è dichiaratamente opposto al ritorno della NBA. Tuttavia, il giocatore ha ribadito come non si opporrà alla volontà dei suoi colleghi se questi decideranno di comunque di ritornare a giocare.
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Nel corso degli ultimi mesi, Kyrie Irving si è distinto in questo genere di riunioni per aver fatto più volte pressioni alla NBPA, soprattutto per avere risposte sulle norme riguardanti gli obblighi degli atleti con le proprie franchigie. Sempre secondo Charania, il sindacato dei giocatori avrebbe però chiarito come gli atleti non siano obbligati a scendere in campo da alcuna costrizione, intesa soprattutto a livello di ritorsioni economiche. Come approfondito in un’altra chiamata di lunedì infatti, si sarebbe spiegato ai giocatori come essi non siano vincolati da nessun obbligo, a patto che sia stato ratificato un accordo con la sua squadra o per impedimenti di salute.
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