Gli Houston Rockets, nella notte, si sono regalati il derby texano contro i San Antonio Spurs. La squadra di Ime Udoka, head coach di Houston da poco meno di un anno, si è imposta per 114 a 104. Ora i Rockets si trovano al 12^ posto nella Western Conference, con 27 vittorie e 34 sconfitte, Oltre al derby tra le due franchigie, in campo si è tenuto lo scontro tutto europeo tra Alperen Sengun e Victor Wembanyama, con il turco in maglia Rockets che si è aggiudicato l’incontro con una prestazione stellare. Il centro di Udoka ha realizzato ben 45 punti, il suo massimo in carriera, con 3 assist e ben 16 rimbalzi e 5 palle rubate, numeri impressionanti che dimostrano l’impatto decisivo del turco in entrambe le metacampo. Ottime anche le prestazioni di Jalen Green e Cam Whitmore, rispettivamente autori di 23 e 19 punti, insieme alla solita consistete partita di Fred VanVleet, che mette a referto un doppia-doppia con 21 punti e 10 assist.
Il progetto avviato dalla franchigia texana è molto chiaro, puntare sui giovani, uno su tutti Sengun, che nelle sue movenze e per le sue qualità ricorda Nikola Jokic, e affiancare a questi giocatori di grande esperienza come VanVleet, protagonista nella vittoria del titolo ai Toronto Raptors nel 2019, e l’ex Memphis Grizzlies Dillon Brooks. La scelta in panchina rispecchia l’ambizione del progetto, infatti Udoka oltre che essere un allenatore molto preparato, basti vedere che al primo anno sulla panchina dei Boston Celtics è arrivato fino alle Finals, sembra essere l’uomo giusto per dar forma a questo gruppo. In estate l’obiettivo sarà quello di portare a Houston giocatori importanti, magari anche degli all-star, senza dimenticarsi di avere anche la scelta al draft, che può essere sempre una piacevole scoperta. Il piano dei Rockets è iniziato, la strada per ritrovare il successo è ancora lunga ma le basi sembrano essere buone, e questa squadra sarà sicuramente nei prossimi anni tra le protagoniste della lega.