L’NBA ha diramato un nuovo report in merito allo stato delle vaccinazioni contro il Covid tra gli atleti delle squadre affiliate al campionato. Nel conteggio sono stati inseriti anche gli atleti che hanno ricevuto la prima dose di vaccino, con il totale che indica che ben il 95% degli atleti è vaccinato. L’associazione specifica che il conteggio, per ora approssimativo in quanto prende in considerazione circa 600 giocatori contro i circa 500 al momento in cui il campionato prenderà il via il 19 ottobre, porta ad una media di un giocatore non vaccinato per squadra.
Il comunicato, inoltre, contiene le regole per chi non si è sottoposto a vaccinazione, che prevedono: obbligo di mantenere un regime di isolamento nella vita privata; divieto di consumare pasti con il resto della squadra; obbligo di avere un armadietto in spogliatoio distante “il più possibile” dal resto della squadra; obbligo di indossare la mascherina, rispettando il distanziamento di 6 feet (1,8 metri circa). L’NBA ricorda inoltre che i giocatori finiti in quarantena a causa del loro stato di vaccinazione non verranno pagati per le partite saltate, e che “le leggi locali di San Francisco e New York impongono ai giocatori di Warriors, Nets e New York Knicks la vaccinazione completa contro il Covid-19 per poter giocare le partite casalinghe”.