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Danilo Gallinari torna a parlare della situazione legata al coronavirus che adesso interessa da vicino gli Stati Uniti, letteralmente in ginocchio da alcuni giorni. Lo sport è fermo, ovviamente anche l’NBA, e il giocatore italiano dice la sua in merito, ostentando un po’ di fiducia nel futuro: “Non si sistemerà tutto domani o la settimana prossima. Non sappiamo quanto tempo ci vorrà a uscirne. Ma c’è una cosa di cui sono certo, non durerà all’infinito. Ce la faremo, insieme. ‘È da circa un mese che ogni volta che squilla il mio telefono e vedo una chiamata dall’Italia mi preparo a ricevere brutte notizie. E ultimamente mi squilla parecchio. Potrei raccontare tante storie triste, cose che non avrei mai immaginato e che stanno accadendo ai miei amici e a persone che conosco. Mi fa strano dirlo, ma io sono fortunato perché i componenti della mia famiglia stanno tutti bene”.
La preoccupazione del 31enne degli Oklahoma City Thunder è legata a sua madre, che sta affrontando da sola la quarantena: “Sono preoccupato per mia madre, da sola in quarantena in Italia, con mio padre e mio fratello bloccati a Denver. Ma lei non ha problemi, vive in una casa grande e ha tutto lo spazio necessario. Penso invece a chi si sente recluso nella propria abitazione, a chi fa fatica a vivere in un ambiente sano. Alla sofferenza che ormai si vede dappertutto”.
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Gallinari descrive poi questo periodo di quarantena che la sua squadra sta trascorrendo anche grazie alle chat di gruppo, in cui il protagonista, come in campo, è Chris Paul: “Oltre a restare in contatto con parenti e amici, una delle cose che mi ha aiutato a gestire questo periodo, sono state le nostre chat di gruppo con i compagni di squadra e le chiamate su FaceTime. Il solo fatto di poter vedere le facce dei miei compagni e chiedergli come stanno le famiglie, e la possibilità di sostenerci a vicenda è davvero bello, ne avevamo proprio bisogno. Le videochiamate assomigliano molto alle nostre partite. Perché Chris Paul non è solo il nostro leader in campo, prende l’iniziativa anche durante le conversazioni su FaceTime. È lui a decidere di cosa parlare e la conversazione scorre”.
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