[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Si respirerà l’aria del grande evento questa notte al Chase Center di San Francisco, dove Golden State Warriors e Boston Celtics, appaiate sul 2-2, scenderanno sul parquet per una gara 5 che potrebbe indirizzare anche definitivamente queste NBA Finals 2022.
In una serie in cui si è trovata a rincorrere prima sullo 0-1, e poi sull’1-2 in trasferta, la squadra di Steve Kerr cercherà di sfruttare il ritrovato fattore campo per portarsi per la prima volta in vantaggio nella serie. Un’occasione che Curry e compagni non sono intenzionati a lasciarsi sfuggire, anche ben consci di essere, tra le due, la compagine che gare di questo tipo si è già trovata ad affrontarle più di una volta nell’ultima decade.
Golden State arriva indubbiamente alla sfida odierna con l’inerzia dalla sua dopo la vittoria in gara 4 a Boston, ma l’onnipotenza cestistica messa in mostra da Curry con i suoi 43 punti al TD Garden non basta probabilmente a tranquillizzare coach Kerr. Se Klay Thompson e Andrew Wiggins, pur continuando ad offrire prestazioni a corrente alternata, il loro contributo lo stanno dando, Draymond Green resta ad oggi il punto di domanda più grande per la franchigia californiana. In una serie in cui è finora sembrato il lontano parente del giocatore ammirato nel corso delle cavalcate che hanno portato a 3 titoli NBA, è arrivata addirittura la panchina nei minuti decisivi di gara 4. Per vincere queste Finals gli Warriors hanno assoluto bisogno del loro quattro volte All-Star, e chissà che proprio quei minuti passati a guardare i suoi compagni di tante battaglie espugnare Boston non abbiano fatto scattare qualcosa nell’orgoglio di un vincente quale è l’ex Michigan State.
[the_ad id=”1049643″]
Anche perchè dall’altro lato del campo ci sono dei Celtics che gara dopo gara, serie dopo serie, hanno più volte dimostrato nel corso di questi playoffs di saper reagire da grande squadra. Dopo ogni sconfitta coach Ime Udoka è sempre riuscito a mantenere alta la concentrazione e lo spirito della sua giovane squadra, e di certo avrà provato a fare lo stesso in questi giorni successivi alla cocente delusione di gara 4. Ma anche per la franchigia 17 volte campione NBA c’è un tassello mancante che deve essere trovato per avere chances di titolo. Jayson Tatum non sta vivendo delle Finals semplici, e seppur si sia reso estremamente utile con le sue abilità di creatore di gioco, la squadra ha assoluto bisogno che salga in cattedra anche dal punto di vista realizzativo. Mantenere quel 34% al tiro per i Celtics vorrebbe dire tentare un’impresa ancora più ardua di quanto già non lo sia.
I punti di domanda sono tanti, le chiavi di lettura altrettante, quindi non ci resta che aspettare le 03:00 di questa notte per scoprire se il match point in gara 6 sarà nelle mani dei Celtics o degli Warriors.
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]