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Questa notte si è giocata gara-2 delle NBA Finals 2021 tra Phoenix Suns e Milwaukee Bucks. Gli uomini di Williams difendono il fattore campo anche nel secondo atto vincendo 118-108 e portandosi sul 2-0 nella serie finale. La franchigia dell’Arizona resiste all’ottima partenza di Milwaukee (+9 nella prima metà del primo quarto) prima di prendere il definitivo controllo nella seconda metà del primo quarto. Il tutto resistendo alle folate di uno stoico Giannis Antetokounmpo.
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The Greek Freak è stato l’ultimo ad arrendersi con 42 punti, 12 rimbalzi e 3 stoppate: per lui 20 punti segnati nel solo terzo quarto, prestazione seconda solo ai 22 di Micheal Jordan all’interno delle Finals. Giannis ha tartassato il ferro avversario (15 su 22 dal campo, clamorosa prestazione nel pitturato se si tiene anche conto dell’1 su 5 dall’arco). Non sembra patire al momento l’infortunio, anche se tanta è stata la paura dopo una stoppata clamorosa su Mikal Bridges nel 4° periodo (venendo costretto a uscire per controllare che fosse tutto a posto). Una prestazione resa vana dal deserto che ha avuto intorno in gara-2: Jrue Holiday ha chiuso con 17 punti e 7 su 21 dal campo, ancora peggio Khris Middleton con 11 punti e 5 su 16 al tiro. Il terzo miglior scorer è stato addirittura Pat Connaughton con 14 punti. La partita non si è chiusa con ampio anticipo grazie al dominio a rimbalzo dei Bucks (18 rimbalzi offensivi), non utilte tuttavia a sopperire a un’altra serata terribile da tre punti (9 su 31 di squadra, 29%).
Phoenix si è presa con merito questa seconda partita nonostante un Deandre Ayton (10+11 rimbalzi, ma 4 su 10 dal campo) per una volta sottotono. Il centro può permettersi questo tipo di prestazione quando altri quattro giocatori vanno in doppia cifra e la squadra tira 20 su 40 dall’arco. Devin Booker è il migliore dei suoi con 31 punti, 5 rimbalzi, 6 assist, 7 su 12 da tre e 12 su 25 dal campo (nessun libero tentato). I Suns hanno tirato solo 14 liberi, perlopiù scaturiti da falli sistematici degli avversari: ne ha approfittato Mikal Bridges, che ha chiuso con 27 punti e 7 rimbalzi con 8 su 15 al tiro e un perfetto 8 su 8 dalla lunetta. Sopra quota 20 anche Chris Paul, che però ha giocato peggio rispetto a quanto appaia dalle (pur ottime) cifre: 23 punti e 8 assist ma con ben 6 palle perse, la peggior prestazione dei suoi magici playoff (non era mai andato sopra quota 4), in difficoltà contro la difesa asfissiante di Holiday ma fondamentale con un paio di giocate nel quarto periodo. Poco male, dato che la sua prestazione non l’ha reso più distante dal suo obiettivo: il primo anello è distante due vittorie, gara-3, questa volta a Milwaukee, è prevista nella notte tra domenica e lunedì.
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