[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
I Los Angeles Lakers come da pronostico si prendono anche gara-2, con il punteggio di 124-114. Le assenze di Bam Adebayo e Goran Dragic vengono sfruttate al massimo da LeBron James (33 punti) e Anthony Davis (32+14). Dall’altra parte non sono bastati i 25 punti con 13 assist di un resiliente Jimmy Butler. Alla banda di Vogel adesso mancano soltanto due vittorie per conquistare l’anello, ma attenzione a gara-3 tra domenica e lunedì: Adebayo sarà sicuramente della partita.
GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA (VIDEO)
[the_ad id=”668943″]
CRONACA – Nel primo quarto Miami resta vicina e chiude sotto di sei punti (23-29) e rimane fino a metà seconda frazione al massimo a due possessi di ritardo. Il break decisivo dei Lakers arriva poco prima della pausa lunga, con LeBron e compagni che arrivano a toccare il +14 (68-54) al suono della seconda sirena. Nel terzo quarto gli Heat cercano di rientrare e arrivano fino al -9, ma non riescono ad andare oltre. Los Angeles ha sempre comunque il pieno controllo del match ed entra negli ultimi cinque minuti della gara sempre con tre possessi pieni di vantaggio. Le energie di Miami, però, svaniscono e sono ancora James e Davis a far calare il sipario sull’incontro e ad avvicinare i Lakers sempre di più al titolo.
LeBron è stato in totale in controllo della zona avversaria, terminando con 33 punti, 9 rimbalzi e 9 assist segnando 14 dei 25 tiri tentati. Davis fa allo stesso modo il bello e il cattivo tempo, segnando 30 dei suoi 32 punti nei primi tre quarti (15 su 20 dal campo) raccogliendo 8 rimbalzi in attacco sui 14 totali. Tra i comprimari si salva solo Rajon Rondo con 16 punti e 10 assist, mentre dietro la lavagna vanno Kentavious Caldwell-Pope e Danny Green, i quali combinando un pessimo 3 su 19 dall’arco.
Dall’altra parte gli uomini di Spoelstra non affondano come in gara-1 soprattutto per il discorso liberi: 31 su 34 il referto contro il 10 su 17 gialloviola. Kelly Olynyk, perlomeno in attacco, non fa sentire l’assenza di Adebayo: 24 punti e 9 rimbalzi in 37 minuti. Sono 17 poi i punti di Tyler Herro, seguiti dai 13 di Kendrick Nunn e i 12 di Jae Crowder. Da apprezzare l’impegno, ma non è stato ovviamente abbastanza: gara-3 deciderà , attendendo un buon responso dai due assenti di stanotte, se le Finals potranno avere un minimo di competitività .
[the_ad id=”676180″]