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Lutto nel mondo Nba. Bob Lanier, uno dei migliori giocatori degli anni ’70 e Hall of Famer dal 1992, è morto all’età di 73 anni dopo una breve malattia. ”Per più di 30 anni ha viaggiato in giro per il mondo insegnando i valori del gioco e lasciando un impatto positivo ovunque sia andato” ha scritto Silver nel comunicato dell’annuncio. ”Per Bob era un lavoro di amore, ed è una delle persone più gentili e amorevoli con cui io sia mai entrato in contatto”. Negli ultimi anni di carriera era stato anche capo dell’associazione giocatori, ricoprendo un ruolo cruciale nella realizzazione del contratto collettivo. Lanier, prima scelta assoluta del Draft del 1970 dopo un’eccellente carriera collegiale a St. Bonaventure (portata fino alle Final Four nel 1970, salvo infortunarsi prima della semifinale del torneo Ncaa), ha passato 14 stagioni in Nba con le maglie dei Detroit Pistons e dei Milwaukee Bucks, diventando uno dei migliori lunghi in una lega dominata da leggende del calibro di Kareem Abdul-Jabbar, Wilt Chamberlain, Willis Reed e altri Hall of Famer. Per lui medie in carriera da 20 punti e 10 rimbalzi in quasi 1.000 partite disputate. Nel 1992 l’ingresso in hall of fame. pur non avendo nel suo palmares nessun traguardo di squadra: otto volte All-Star in carriera (di cui una con titolo di Mvp nel 1974), Lanier ha vinto una sola serie di playoff con i Pistons e aveva un ruolo ridotto nei Bucks che hanno raggiunto le finali di conference nel 1983 e 1984, ma questo non gli ha impedito di essere ricordato come uno dei più grandi di sempre.
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