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Arrivano buone notizie dalla NBA e in particolare da Salt Lake City, la città dove tutto ha avuto indirettamente inizio, almeno per quel che riguarda la sospensione della regular season e della forte presa di coscienza dello sport statunitense. Rudy Gobert prima e Donovan Mitchell poi infatti sono stati i primi due giocatori NBA a risultare positivi al coronavirus, ormai più di due settimane fa. Una notizia che ha portato la Lega a interrompere subito la stagione, oltre che a sconvolgere la vita dei diretti interessati e di tutto il roster e il personale che segue gli Utah Jazz, tenuti costantemente monitorati e in autoisolamento. A 15 giorni dallo stop, il dipartimento di salute dello Utah ha comunicato che dopo un ulteriore controllo di tutta la squadra, compresi Gobert e Mitchell, tutte le persone tenute sotto osservazione sono libere di poter tornare (almeno parzialmente) alle loro vite, definitivamente guarite e non rappresentando più un rischio di contagio per tutti quelli che verranno in contatto con loro.
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