Steph Curry è consapevole di essere vicino al termine della sua carriera e ne ha parlato durante un’intervista con Malika Andrews di ESPN. Il cestista dei Golden State Warriors ha fatto una sorta di punto della situazione ed ha ribadito il suo desiderio di approfittare di queste ultime stagione per tentare di vincere il più possibile.
Le parole di Curry
“Per quanto ancora giocherò? Più di quanto probabilmente abbia fatto prima. Penso che sia giusto accettare e riconoscere che la fine è vicina, più che altro perché ti consente di goderti ciò che sta accadendo in questo momento. Ma penso che più ne parli, più lo riconosci e aumenta il senso di urgenza del momento attuale. Si tratta di riconoscere la situazione: in questa fase devo pensare al gioco in modo un po’ diverso. Se non sto vincendo quello che mi domando è come posso fare per far sì che questo accada. Mi restano solo un certo numero di anni e voglio vincere disperatamente”.
Una carriera da vincente
A 36 anni e con ben 15 stagioni in NBA alle spalle, Steph Curry non ha bisogno di lezioni su come vincere. Vanta infatti quattro anelli, due titoli di MVP e ben 10 convocazioni per l’All-Star Game.
Difficoltà Golden State Warriors
Se da un lato c’è un Curry estremamente motivato che vuole ottenere il meglio da queste ultime stagioni in carriera, dall’altro c’è una squadra che fa grande fatica. I Golden State Warriors occupano infatti l’ottavo posto nella Western Conference e dopo uno straordinario inizio (12 vittorie e 3 sconfitte) sono crollati vertiginosamente, vincendo appena 3 gare nelle ultime 13 disputate. Sono così passati dall’essere una potenziale contender per l’anello a una franchigia che può ambire a qualificarsi ai playoff.
Alla base di queste difficoltà – scrive Bleacher Report – ci sarebbe una controversa campagna di mercato. Al fianco delle due stelle Steph Curry e Draymond Green ci sono giovani prospetti interessanti come Jonathan Kuminga, Brandin Podziemski e Moses Moody. Proprio per la loro giovane età, però, sono poco costanti e al momento non sembrano pronti a far parte di una squadra in grado di lottare per il titolo. Magari le parole di Curry spingeranno i vertici del club a puntare su giocatori pronti, sacrificando qualche giovane o qualche scelta futura per il draft. Fatto sta che la situazione non è semplice, anche perché con i ritiri di Curry e Green all’orizzonte, i Warriors devono inevitabilmente pensare al futuro, con la speranza di dare continuità ai prestigiosi risultati ottenuti nell’ultimo decennio.
La classifica NBA aggiornata
-EASTERN CONFERENCE
PLAY OFF
Cleveland Cavaliers 26-4
Boston Celtics 22-7
New York Knicks 19-10
Orlando Magic 19-12
Milwaukee Bucks 16-12
Miami Heat 14-13
PLAY IN
Atlanta Hawks 15-15
Indiana Pacers 15-15
Chicago Bulls 13-17
Detroit Pistons 13-17
ELIMINATE
Brooklyn Nets 11-18
Philadelphia 76ers 10-17
Charlotte Hornets 7-22
Toronto Raptors 7-23
Washington Wizards 4-23
-WESTERN CONFERENCE
PLAYOFF
Oklahoma City Thunder 23-5
Houston Rockets 20-9
Memphis Grizzlies 20-10
Dallas Mavericks 19-10
Denver Nuggets 16-11
Los Angeles Clippers 17-13
PLAY IN
Los Angeles Lakers 16-13
Golden State Warriors 15-13
San Antonio Spurs 15-14
Minnesota Timberwolves 14-14
ELIMINATE
Phoenix Suns 14-14
Sacramento Kings 13-17
Portland Trail Blazers 9-20
Utah Jazz 7-21
New Orleans Pelicans 5-25
NBA Christmas Day 2024, il programma
Si parte alle ore 18:00 con New York Knicks-San Antonio Spurs. Alle 20:30 scende in campo Luka Doncic con i suoi Dallas Mavericks, opposti ai Minnesota Timberwolves. I Boston Celtics saranno protagonisti dalle 23:00 nella sfida ai Philadelphia 76ers, mentre dalle 02:00, spazio a quello che, sulla carta, è il piatto forte di giornata: Golden State Warriors-Los Angeles Lakers, che ovviamente si traduce in Curry contro LeBron. Infine, a chiudere il programma alle 04:30 saranno Phoeniex Suns e Denver Nuggets.