
Stephen Curry, Golden State Warriors - Foto Eakin Howard-Imagn Images/Sipa USA
È iniziata la post season di NBA 2024/2025, con le prime sfide dei play-in che hanno consegnato altre due squadre ai playoff. In particolare, si tratta dei Golden State Warriors e degli Orlando Magic, che hanno battuto rispettivamente i Memphis Grizzlies e gli Atlanta Hawks nelle sfide che hanno messo l’una contro l’altra la settima e l’ottava della Western e Eastern Conference. Questo vuol dire che i Warriors se la vedranno ai playoff contro la seconda squadra a Ovest, ovvero gli Houston Rockets. Stessa cosa, ma a Est, per i Magic, che quindi affronteranno i campioni in carica dei Boston Celtics.
Ma non finisce qui il percorso nemmeno per le due perdenti, che affronteranno le vincenti delle seconde partite dei play-in per centrare lo slot dell’ottava in classifica e quindi sfidare Oklahoma City a Ovest e Cleveland a Est. Questa notte, infatti, si giocheranno Chicago Bulls-Miami Heat (chi vince affronta Atlanta, chi perde è eliminata) e Sacramento Kings-Dallas Mavericks (anche qui, chi vince affronta Memphis, chi perde è eliminata).
IL CALENDARIO COMPLETO E LE CLASSIFICHE

NBA, il racconto delle prime due sfide dei play-in
ORLANDO MAGIC-ATLANTA HAWKS 120-95
Non c’è storia nella sfida a Est, con i Magic che mettono le cose in chiaro fin dal primo quarto (32-17). Gli Hawks riescono a riportarsi in scia nel terzo quarto, ma nell’ultimo parziale i padroni di casa piazzano l’allungo decisivo. In particolare, a fare la differenza sono le seconde linee, visto che Orlando trova 57 punti dalla panchina trascinata dai 26 di Cole Anthony e dai 16 di Anthony Black. Solo 30, invece, i punti dalla panchina per gli ospiti, che non vivono nemmeno una gran serata al tiro, limitandosi al 38.1% dal campo e il 19% da tre.
In doppia cifra anche Wendell Carter Jr. (19 punti), Paolo Banchero (17) e Franz Wagner (13), con quest’ultimo che completa una doppia doppia aggiungendo 13 rimbalzi. Agli Hawks non bastano i 28 punti e 6 assist di Trae Young, che vive anche lui una serata complicata al tiro limitandosi al 38% dal campo e all’1/5 da tre. Inoltre, la stella degli Hawks si fa espellere a cinque minuti dal termine per un doppio tecnico.
GOLDEN STATE WARRIOS-MEMPHIS GRIZZLIES 121-116
Decisamente più equilibrata la partita a Ovest, nonostante l’avvio di partita lasci presagire a un andamento simile. Infatti, i Warriors arrivano fino ai 20 punti di vantaggio nel primo tempo, che si chiude comunque sul 67-55. Distacco che viene quasi completamente colmato dai Grizzlies con un terzo quarto quasi perfetto, trascinati da Ja Morant (22 punti), che però poi accusa un problema alla caviglia. La stella di Memphis riesce a tornare in campo nell’ultimo periodo per un finale punto a punto, ma la spuntano i padroni di casa.
Prova da urlo delle due stelle di Golden State, con Jimmy Butler che chiude con 38 punti (7 rimbalzi e 6 assist) e Stephen Curry che ne mette 37 (8 rimbalzi e 4 assist). Il numero 30 è, in particolare, decisivo nel quarto quarto non sbagliando nulla dai liberi (13/13) compensando il 41% dal campo (di cui, però, 6/13 da tre). Anche per Butler, che si spende molto anche in difesa, le percentuali sono molto importanti: 60% dal campo e 10//16 da due. Ai Grizzlies, invece, non bastano i 30 punti di un ottimo Desmond Bane e la doppia doppia da 14 punti e 17 rimbalzi di Zach Edey.