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I Boston Celtics sono ancora vivi. In gara-3 della finale di Conference di Nba i padroni di casa recuperano ventuno punti di svantaggio e battono i Cleveland Cavaliers per 111-108 grazie alla tripla vincente allo scadere di Avery Bradley. Una partita nata male, molto male per gli ospiti che subiscono le scorribande di Love e Irving che dominano sul parquet e sembrano far presagire una facile resa. Ma con l’orgoglio la squadra di coach Stevens riesce incredibilmente a rimettere in piedi una partita che sembrava già ampiamente compromessa: LeBron James c’è, ma non incide e allora, con un parziale incredibile di 40-17, la situazione si ribalta completamente. Gli ultimi minuti sono punto a punto, un testa a testa che scalda i cuori dei tanti tifosi presenti alla Quicken Loans Arena. A poco più di cinque giri d’orologio dal termine JR Smith piazza la tripla del 95-95, poi si continua sul filo dell’equilibrio sino all’ultimo secondo: sul 108-108 ci pensa la tripla di Bradley ad ammutolire il pubblico di casa. Si va a gara-4 con la consapevolezza che tutto può ancora accadere e la partita di questa notte è la più grande testimone.