![Mac McClung](https://www.sportface.it/wp-content/uploads/2025/02/Mac-McClung-1-1024x683.jpg)
Mac McLung - Foto Kyle Terada / IPA
Nella seconda giornata dell’All Star Game Nba 2025 è andato in scena il consueto appuntamento con l’All Star Saturday, che vedeva in programma lo Skills Challenge, il 3 point Contest e lo Slam Dunk Contest. Nello Skills Challenge che ha aperto le danze, è arrivato il successo della coppia dei Cleveland Cavaliers formata da Donovan Mitchell e Evan Mobley, che hanno chiuso il proprio percorso con un tempo combinato di un minuto esatto, battendo in finale il duo dei Golden State Warriors Draymond Green-Moses Moody. Eliminati in precedenza invece il Team Rooks formato dalle prime due scelte del Draft 2024 ovvero Zaccharie Risacher e Alex Sarr, e la coppia di San Antonio Chris Paul e Victor Wembanyama, che aveva fatto segnare il miglior tempo ma è stata squalificata per aver saltato la parte di tiro.
![Tyler Herro, Miami Heat](https://www.sportface.it/wp-content/uploads/2025/01/Tyler-Herro-Miami-Heat-1024x683.jpg)
All Star Saturday: trionfo di Herro nel 3 pt Contest
Nella gara del tiro da tre la vittoria è andata alla guardia dei Miami Heat Tyler Herro, che diventa così il quinto giocatore della franchigia ad imporsi nel 3 point Contest dopo Glen Rice, Jason Kapono, Daequan Cook e James Jones. Il prodotto di Kentucky si è qualificato in finale con il terzo e ultimo punteggio utile (19), ma nella sessione decisiva si è superato e con 24 ha battuto di un solo punto il campione del 2020 Buddy Hield, che era entrato in finale con una prestazione balistica di altissimo livello da 31 punti nella prima fase. Terzo classificato Darius Garland con 19 in finale, dopo i 24 del primo turno. In precedenza non avevano superato il turno eliminati Jalen Brunson e il due volte campione in carica Damian Lillard entrambi con 18 punti, Cade Cunningham (16), Norman Powell (14) e Cam Johnson (14).
![Mac McClung](https://www.sportface.it/wp-content/uploads/2025/02/Mac-McClung-2-1024x683.jpg)
Slam Dunk Contest: McLung inarrivabile
Nella gara delle schiacciate si conferma campione per la terza volta consecutiva Mac McClung, che gioca in G-League ma può partecipare in virtù della sola gara stagionale disputata con gli Orlando Magic. Nella fase eliminatoria, Stephon Castle esordisce con un 360 windmill da 47.2, mentre nella seconda trova una reverse windmill frontale da 47.8 che gli assicura un posto in finale. Matas Buzelis non riesce a mettere a segno la sua schiacciata d’apertura e chiude con il minimo cioè 40 punti, mentre nel secondo turno piazza una reverse windmill al volo laterale da 47.4. Andre Jackson Jr. fallisce le prime schiacciate e si deve accontentare di un’esecuzione modesta da 43.8, e lo stesso succede nella seconda schiacciata, con cui ottiene 45 punti.
McLung invece si presenta alla Blake Griffin saltando una macchina e schiacciando in reverse: ottiene ovviamente il massimo dei punti (50), che ripete anche nella seconda schiacciata con un 180 in aria saltando il proprio sparring partner. Accedono dunque alla finale a due Castle e McLung. La guardia di San Antonio parte forte con una schiacciata tra le gambe al volo da rimbalzo che gli vale 49.4, ma McLung prende l’ascensore e schiaccia con due palloni saltando nuovamente un compagno. Castle trova poi una schiacciata con la mano debole facendo passare il pallone dietro la schiena e trova finalmente i 50 punti. McClung però è di un’altra categoria in questo fondamentale: salta nuovamente lo sparring partner rimanendo in aria un’eternità e toccando anche il ferro con il pallone, e con un altro 50 chiude la gara e si conferma campione.