Dopo l’antipasto delle vittorie di Boston Celtics e Los Angeles Lakers nell’Opening Night 2024/2025, la regular season nella notte italiana ha avuto inizio per altre venti franchigie. Qualche risultato che ha confermato i pronostici della vigilia, altri invece un po’ a sorpresa. A Est il big match tra Philadelphia 76ers e Milwaukee Bucks alla fine non è stato tale, con i padroni di casa che hanno dovuto rinunciare sia a Joel Embiid che a Paul George. I 25 punti di Tyrese Maxey non sono bastati, con Milwaukee che si è imposta per 109-124 guiata dai 30 di Lillard e dai 25 di Antetokounmpo. Successi netti anche per altre due squadre con ambizioni da playoff come lo scorso anno, ovvero i Cleveland Cavaliers e gli Orlando Magic: i Cavs hanno mandato sei giocatori in doppia cifra, di cui tre dalla panchina, nel 106-136 con cui si sono imposti a Toronto contro i Raptors: 25 per Evan Mobley, mentre tra i padroni di casa ci sono 18 di Boucher e purtroppo già un infortunio da segnalare per Immanuel Quickley. Con 33 di Paolo Banchero vittoria netta anche per gli Orlando Magic nel derby della Florida: a Miami contro gli Heat finisce 97-116 per gli ospiti, con Jimmy Butler che chiude con appena 3 punti messi a referto con 1/8 al tiro.
Simone Fontecchio gioca 14 minuti in uscita dalla panchina ma sbaglia tutti e quattro i tiri a disposizione e chiude a 0 punti nella sconfitta che i Detroit PIstons patiscono per 109-115 per mano degli Indiana Pacers: 20 per Myles Turner, 19 per Pascal Siakam, mentre Cade Cunningham ne segna 28 per i padroni di casa. Nell’ultimo match tutto tra franchigie della Eastern, vincono gli Atlanta Hawks 120-116 sui Brooklyn Nets dietro i 30 punti di Trae Young. Una delle sorprese di serata è senza dubbio l’affermazione in trasferta degli Charlotte Hornets, che vincono 105-110 a Houston contro i Rockets grazie a un formidabile LaMelo Ball da 34 punti e 11 assist. Il play californiano in questi suoi primi anni di carriera ha faticato a rimanere sano, ma nel caso ci riuscisse quest’anno sarebbe senz’altro una buona notizia per la compagine del North Carolina. Rockets che invece pagano una cattiva serata da parte di un po’ tutta la squadra, eccezion fatta per Sengun (25) e Jalen Green (28).
Un altro Ball, Lonzo, ha fatto il suo ritorno in una gara ufficiale NBA dopo più di due anni di incubo. La guardia da UCLA a un certo punto sembrava destinata anche al ritiro, ma dopo diverse operazioni è riuscito a tornare nella lega ha giocato 13′ nella sconfitta che i suoi Chicago Bulls hanno patito per 123-111 contro i New Orleans Pelicans. Buona la prim per Ingram (33) e compagni, ma è arrivata anche la tegol dell’infortunio de Dejounte Murray, ovvero l’acquisto dell’estate. Mano fratturata e stop non breve per la guardia.
Nelle sfide tra squadre dell’ovest, non poteva esserci esordio migliore per Buddy Hield con la jersey dei Golden State Warriors. In appena 14′ la guardia tiratrice infila addirittura 22 punti con 5/7 dall’arco; Curry ne mette 17 e Wiggins 20, con gli uomini della Baia che si impongono facilmente per 104-139 a Portland. Male la prima per i Los Angeles Clippers nella nuova arena appena inaugurata a Inglewood: senza Kawhi Leonard tutto passa dalle mani di James Harden, che tira 10/28 dal campo, ma sfiora comunque la tripla doppia con 29 punti, 12 rimbalzi e 8 assist. Un canestro di Kevin Durant (25) però permette ai Phoenix Suns di raggiungere il supplementare e i Suns vincono 113-116. Infine, i 35 punti di Lauri Markkanen non sono bastati agli Utah Jazz, sconfitti 124-126 dai Memphis Grizzliez: 27 di Santi ldama, 24 per Desmond Bane e 22 per Ja Morant, che è pronto a guidare di nuovo i suoi dopo tutte le vicissitudini legali e comportamentali dell’ultimo anno.