Un giovedì pieno per la NBA, nelle prima metà di giornata impegnata al telefono in vista della trade deadline (QUI il resconto) e poche ore dopo in campo con nove partite. Uno dei match clou, nel giorno in cui a Downtown Los Angeles viene inaugurata la statua di Kobe Bryant, è la rivincita delle scorse Western Conference Finals tra Lakers e Nuggets, con Denver che vince 106-114 grazie a un Jamal Murray che al solito si dimostra un rebus di difficile risoluzione per la difesa losangelena. 29 punti, 7 rimbalzi, 11 assist per la guardia di Denver, ben assistito dal solito Jokic da 24+13+9 e dai 27 punti di Michael Porter Jr. Ai Lakers – orfani di Russell – non bastano i 32 di Daviss e i 25 di LeBron James.
Tra chi insegue i Lakers per un posto ai play-in ci sono i Golden State Warriors, che battono i Pacers 109-131 vincono la terza partita di fila con 42 punti di Steph Curry. Sempre a Ovest, prosegue il bel momento dei Phoenix Suns, che vincono 129-115 contro Utah: senza Booker, ci pensano Durante e Beal, rispettivamente con 31 e 30 punti a referto.
Con un Doncic da 39 punti, 8 rimbalzi e 11 assist vince anche Dallas, che sbanca il Madison Square Garden, superando 108-122 dei New York Knicks abbastanza in emergenza tra infortuni e scambi dell’ultimo minuto. Continua invece la stagione abbastanza indecifrabile dei Milwaukee Bucks, che dopo il cambio in panchina hanno vinto appena una partita su sei: cadono nettamente in casa 105-129 contro i Minnesota Timberwolves di un Edwards da 26.
27 punti del solito Donovan Mitchell regalano l’ottavo successo di fila ai Cleveland Cavaliers nel 95-118 sui Brooklyn Nets; Orlando batte San Antonio 127-111 con i 34 di Franz Wagner; 30 di DeRozan nella vittoria esterna di Chicago a Memphis. E i Detroit Pistons per la prima volta in stagione ne vincono due consecutive, sconfiggendo all’overtime i Portland Trail Blazers 122-128: 27 punti e 22 rimbalzi per Jalen Duren.