Nottata con solamente tre partite in NBA ma con diversi motivi di interesse. Primo tra tutti, uno dei due attesi matchup annuali tra due dei maggiori candidati all’MVP in Joel Embiid e Nikola Jokic. A Philadelphia prevalgono i Sixers con il punteggio di 126-121, guidati proprio dal loro centro che non solo mette 41 punti, ma sfiora la tripla doppia che di solito è specialità della casa del centro avversario. Anche 10 assist e 7 rimbalzi per il lungo di Philly, mentre Jokic si “ferma” a 25 punti e 19 rimbalzi con 3 assist. Tra i padroni di casa solita gara di enorme sostanza da parte di Tyrese Maxey che chiude con 25 punti, ma ottimo anche l’apporto di Tobias Harris con 24.
Clamorosa rimonta da parte dei Phoenix Suns, che cercano di creare alchimia dopo un’inizio di stagione caratterizzato da diversi infortuni alle loro stelle. Durant e soci nel primo tempo resistono ai Sacramento Kings grazie alle triple di uno scatenato Grayson Allen, ma nella seconda metà di gara vanno comunque sotto nettamente, ritrovandosi a -22 a inizio quarto periodo. I Kings però si sfaldano e Phoenix con una tripla dietro l’altra riaggancia la squadra di Mike Brown e grazie a due liberi di Durant a 1″ dal termine si impone 119-117. Alla fine Grayson Allen ne mette 29 con ben 9 triple, mentre in casa Kings non basta la solita tripla doppia di Sabonis da 21+12+11 e i 33 di Fox.
Trasferta losangelena negativa per gli Oklahoma City Thunder, che dopo aver ceduto ai Lakers finiscono sconfitti anche dai Los Angeles Clippers a 24 ore di distanza. 38 punti per un impeccabile Paul George, con l’ottimo apporto – oltre che di Harden e Leonard – anche di Mason Plumlee, entrato in quintetto a causa dell’infortunio di Zubac. Partita difficile a livello di percentuali per Gilgeous-Alexander, con Jalen Williams miglior marcatore di OKC nel ko per 128-117.