Nove partite nella nottata sui parquet dell’Nba, ecco cosa è successo.
A EST
Detroit sfiora l’impresa in casa di Boston, ma cade all’overtime 128-122 dopo essere stata sopra di 20 punti. Cunningham ci prova come al solito, ma i suoi 31 punti con 6 rimbalzi e 9 assist non bastano ai Pistons per evitare la 28ª sconfitta consecutiva. In assenza di Brown, Porzingis, 35+8 rimbalzi, e Tatum, 31+7+10, si caricano sulle spalle i Celtics. Decisivo Derrick White con 5 punti all’overtime. Ora Detroit ospiterà Toronto per chiudere il suo 2023, nella speranza di trovare la via del successo il più in fretta possibile. Tyrese Haliburton è tornato ai suoi livelli e a farne le spese è Chicago, che perde in casa contro Indiana 120-104. Il numero 0 dei Pacers mette a segno una doppia doppia da 21 punti e 20 assist con 0 palle perse e 2 rubate. Bene anche Turner con 24 punti e 6 rimbalzi. Inutili per i Bulls, orfani di Lavine e Vucevic, i 22 di Williams e i 21 di DeRozan.
A OVEST
Non c’è Morant, causa influenza, e Memphis torna a perdere. I Grizzlies vengono spazzati via da Denver 142-105. Jokic torna in tripla doppia, 26+14+10, e lo fa con il 100% dal campo e solo 3 palle perse. Murray c’è, 23+9 assist, e anche Peyton Watson, 20+5 rimbalzi, titolare al posto di Gordon, out a tempo indeterminato per il morso di un cane subito a Natale. Sponda Memphis si salva solo Bane, che ne mette 23 con il 69% dal campo. Dopo il ko con Oklahoma, Minnesota riparte e piega 118-110 una coraggiosa Dallas, senza Irving e anche Doncic, problema muscolare last minute. A deciderla è Edwards con 44 punti e il 52% dal campo, 12/23. Solita doppia doppia di Gobert, 20+11 rimbalzi. Per i Mavericks sono 32 in uscita dalla panchina per Tim Hardaway e 17 per Hardy. Exum non sfrutta al massimo le sue chance da playmaker, causa falli, e chiude con 11 punti e 6 assist in soli 24 minuti di gioco. Wembanyama c’è e San Antonio torna al successo e lo fa in casa di Portland per 118-105. Match deciso da un primo quarto vinto 38-14 dalla squadra di Popovic, che riesce ad amministrare il vantaggio fino alla sirena. Per il rookie francese sono 30 i punti, a cui aggiunge 6 rimbalzi, 6 assist e 7 stoppate. Ben tre giocatori oltre i 20 punti per il Trail Blazers, 29 Grant, 29 Brogdon e 25 Henderson, ma i loro compagni mettono insieme solo 22 punti in sette. Dopo due sconfitte in fila, New Orleans torna a vincere e lo fa faticando in casa contro Utah 112-105. I big three dei Pelicans sono decisivi. Ingram ne mette 26 e McCollum 22. Ritrovato Williamson, post nuovo tatuaggio, che sfiora la tripla doppia con 21 punti, 71% dal campo, 10 rimbalzi e 8 assist. Non bastano ai Jazz i 26 di Sexton e la doppia doppia da 24+10 del solito Markannen. 14 minuti in campo per Fontecchio, che chiude con 5 punti e 2 rimbalzi all’attivo.
TRA EST E OVES
Si ferma la striscia di otto vittorie consecutive in casa di Golden State, che perde sul suo parquet con un’ottima Miami, nonostante l’assenza di Butler, 114-102. Herro conferma le ottime sensazioni dopo il ritorno dall’infortunio e ne mette 26 con 7 rimbalzi e 2 assist. 17 punti a testa per Adebayo e il rookie sempre più in ascesa Jaquez Jr. Apporto decisivo dalla panchina di Cain con 18 punti e 6 rimbalzi. Otto giocatori in doppia cifra per il Warriors, ma i migliori sono Thompson e Curry con soli 13 punti, rispettivamente 36 e 20% dal campo. I Lakers approfittano di una Charlotte sempre più in crisi, nona sconfitta in fila, e vincono 133-112 in casa. Sono 26 per Davis e 17 a testa per James e Hachimura. Bene anche Reaves e Russel con 16 punti per uno. In doppia cifra anche Hayers e Christie. Hornets allo sbaraglio con un Rozier leggermente in flessione, dopo le grandi prestazioni di qualche settimana fa, da 18 punti e 8 assist, ma con il 36% dal campo e 4 palle perse.