NBA 2020/2021: Philadelphia supera Brooklyn ed è prima. Curry da 11 triple, Doncic allo scadere

OKLAHOMA CITY THUNDER-GOLDEN STATE WARRIORS 109-147

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— Golden State Warriors (@warriors) April 15, 2021

Cinquantatre contro Denver, 42 con 11 triple (su 16 tentate) contro OKC: Steph Curry regala ai Warriors un successo mai in discussione (il terzo di fila) e permette ai suoi di prendersi il nono posto della Western Conference. Al numero 30 sono bastati tre quarti di gioco e un terzo quarto da capogiro che si può definire perfetto: 25 punti, 8 su 8 dal campo e 6 su 6 dall’arco. Si tratta dell’ottavo match di fila in cui il prodotto di Davidson ha messo  a segno almeno 30 punti. Al resto pensa un Draymond Green che chiude in tripla doppia: 12 punti, 10 rimbalzi e ben 16 assist, a cui aggiunge anche 3 recuperi e un paio di stoppate, fondamentale in ogni aspetto del gioco e decisivo nel portare gli Warriors a quota 24 triple segnate (record di franchigia eguagliato, nonostante Golden State non trovi mai il fondo della retina dalla lunga distanza negli ultimi 10 minuti di gara). Ai Thunder, all’ottavo ko consecutivo, non bastano i 18 con 12 rimbalzi di Moses Brown e i 22 realizzati da Darius Bazley.

Le altre partite:

Luka Doncic realizza l’ennesima, e di certo non ultima, prodezza allo scadere della sua carriera. Lo sloveno ha realizzato il canestro decisivo all’ultimo secondo nella vittoria dei suoi Dallas Mavericks sui Memphis Grizzlies per 114-113. Doncic ha chiuso con 29 punti alla fine, gli ultimi tre arrivi incredibilmente sulla sirena grazie ad una stranissima tripla su un piede, quasi in terzo tempo e ad una mano: un tripla quasi “di tocco”. Settima vittoria consecutiva per i Clippers, trascinati dal canestro a due secondi dalla fine di Reggie Jackson: è l’ex a stampare il 100-98 finale contro i Pistons.