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I risultati della notte italiana tra domenica 10 gennaio e lunedì 11 gennaio ha visto in scena lo svolgersi di sette partite della regular season NBA 2020/2021. Vincono ancora i Lakers, giunti al sesto successo nelle ultime sette partite: contro Houston decisivi 27 punti siglati da Anthony Davis. Oklahoma City vince in casa di Brooklyn nonostante i 36 punti di Kevin Durant, Golden State supera Toronto nonostante un pessima prestazione al tiro di Steph Curry. Vittorie per Minnesota, Denver e Utah.
LE CLASSIFICHE DELLE DUE CONFERENCE
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#LakersWin game 1 of 2. Back Tuesday. pic.twitter.com/zWsObg4UYc
— Los Angeles Lakers (@Lakers) January 11, 2021
In quest’avvio di regular season i Los Angeles Lakers hanno malapena messo la seconda: nonostante tutto sono forti di un record di 8-3, con sei partite vinte nelle ultime sette. Questa volta LeBron James ha potuto “riposare” con 18 punti, 7 rimbalzi e 7 assist, lasciando il palcoscenico a un Anthony Davis da 27 punti. I Lakers hanno dominato sotto canestro segnando 62 punti in area e andando avanti anche di 27 lunghezze nel corso della partita, forti soprattutto dei 40 punti segnati nel secondo quarto e di una panchina davvero produttiva: ciò grazie a Kyle Kuzma (13), Montrezl Harrell (16) e Talen Horton-Tucker quasi perfetto (17 con 7 su 8 al tiro). Si ferma a 20 punti con 9 assist James Harden, in una nottata in cui il top scorer è stato Christian Wood con 23 punti. Sanguinose per i texani 21 palle perse in totale, di cui 7 totalizzate dal Barba. Spazio infine anche per attimi di nervosismo: DeMarcus Cousins prima ha provocato l’espulsione di Markieff Morris al termine di una rissa e poi è stato a sua volta cacciato dal campo per un fallo sul volto di LeBron James giudicato come flagrant 2.
Win No. Six pic.twitter.com/nFbz4mdfb0
— Golden State Warriors (@warriors) January 11, 2021
Le altre partite:
Back in the win column. pic.twitter.com/uiGTVlDsf9
— LA Clippers (@LAClippers) January 10, 2021
I Clippers ottengono la settima vittoria battendo i Bulls 130-127. Gli ospiti non riescono a mantenere un vantaggio di nove punti guadagnato all’interno del primo tempo, cadendo nel finale in seguito a quattro liberi segnati da Paul George (28 punti). Top scorer un Kawhi Leonard da 35 punti, mentre a Chicago non basta una prestazione monstre di Zach Lavine: 45 punti, 7 rimbalzi e 7 assist con 15 su 26 dal campo e 10 su 16 da tre. Nella prima partita di serata gli Utah Jazz trovano la seconda vittoria consecutiva contro i Pistons, fanalino di coda della Eastern Conference. I Jazz guidano la partita fin dal primo minuto fino all’86-96 finale, con Donovan Mitchell che segna 13 dei suoi 28 punti nel primo quarto. Ai Pistons non basta un Jerami Grant da 28 punti.
Ritorna Kevin Durant, ma Brooklyn non ritorna alla vittoria. A nulla sono serviti i 36 punti con 11 rimbalzi dell’ex Warriors, ancora privo del suo partner in crime Kyrie Irving (ancora fuori per motivi personali). Terza vittoria di fila per Oklahoma: da segnalare le prestazioni di Shai Gilgeous-Alexander (31 punti e sette assist) e Hamidou Diallo (25 punti in 24 minuti).
In una partita mai combattuta i Nuggets riescono a dominare dai primi minuti, arrivando a un vantaggio massimo di 30 punti e finendo sopra di 25. A Nikola Jokic bastano 22 punti e 10 rimbalzi con Knicks, guidati da un Randle da  29 punti e 10 rimbalzi. Infine tornano alla vittoria i Timberwolves dopo sette sconfitte consecutive: D’Angelo Russell fa le veci di Towns segnando 27 punti, mentre ai texani non bastano le performance di Lonnie Walker (25 punti ) e LaMarcus Aldridge (20 punti e nove rimbalzi).
Tutti i risultati:
Houston Rockets-Los Angeles Lakers 102-120
Golden State Warriors-Toronto Raptors 106-105
Los Angeles Clippers-Chicago Bulls 130-127
Detroit Pistons-Utah Jazz 86-96
Brooklyn Nets-Oklahoma City Thunder 116-129
New York Knicks-Denver Nuggets 89-114
Minnesota Timberwolves-San Antonio Spurs 96-88
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