Luka Doncic, Dallas Mavericks Official Facebook Page
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I risultati della notte italiana tra lunedì 4 gennaio e martedì 5 gennaio ha visto in scena lo svolgersi di nove partite della regular season NBA 2020/2021. Prestazioni monstre per Giannis Antetokounmpo e Jayson Tatum, autori di 43 e 40 punti rispettivamente contro Detroit e Toronto. Doncic stravince il duello con Harden, Steph Curry ne mette altri 30 nella serata dell’esordio NBA di Nico Mannion, Malcolm Brogdon la vince contro New Orleans, continuano gli ottimi momenti di Orlando e New York. Infine ancora vincenti i Sixers, questa volta contro Charlotte.
LE CLASSIFICHE DELLE DUE CONFERENCE
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HOUSTON ROCKETS-DALLAS MAVERICKS 100-113
Got that dub in Houston #MFFL | @Chime pic.twitter.com/pndj1aoh6J
— Dallas Mavericks (@dallasmavs) January 5, 2021
Nello scontro tutto texano tra i Mavs e i Rockets sono i primi a uscire vincitori dopo una partita piuttosto combattuta nei primi tre quarti. Il protagonista della sfida è Luka Doncic con la prima tripla doppia in stagione (33 punti, 16 rimbalzi e 11 assist per lo sloveno), ma anche Tim Hardaway Jr. in uscita dalla panchina gioca un’ottima partita segnando 30 punti e otto delle dieci triple tentate. Hardaway è stato l’autore della fuga dei suoi nell’ultimo quarto segnando sette punti del decisivo parziale di 14-3 in favore dei suoi Mavs. Tra i Rockets delude Harden, al di sotto delle aspettative con 21 punti, mentre guida i suoi Christian Wood grazie a 23 punti e sette rimbalzi. Per DeMarcus Cousins invece tutt’altro che una bella serata, conclusa prima del dovuto a causa della prima espulsione di stagione per due tecnici in tre minuti di gioco.
TORONTO RAPTORS-BOSTON CELTICS 114-126
Another day, another W ☘️ pic.twitter.com/FI9eTiTVe8
— Boston Celtics (@celtics) January 5, 2021
I Toronto Raptors stanno raccogliendo risultati a dir poco deludenti in queste prime partite, e la loro caduta verticale è ben messa in risalto dall’ultima posizione occupata nella Eastern Conference. Questa notte ci hanno pensato i Celtics a infliggere la quinta sconfitta in stagione. Celtics guidati da un super Jayson Tatum, autore di una magica partita da 40 punti e cinque triple segnate. La scossa alla partita è data propria dal classe ’98, autore nella seconda frazione di 21 punti coi quali Boston è in grado di godere di un discreto margine per il resto della contesa. Da segnalare anche la prestazione del rookie Payton Pritchard (in una nottata in cui sono mancati Smart, Walker e Teague) con 23 punti e otto assist in uscita dalla panchina. Ai Raptors invece non serve a niente un super Fred VanVleet (35 punti, otto rimbalzi e 6 su 9 dall’arco) coadiuvato da Siakam, autore di 22 punti.
DETROIT PISTONS-MILWAUKEE BUCKS 115-125
BUCKS WIN!!#FearTheDeer
— Milwaukee Bucks (@Bucks) January 5, 2021
Per la vittoria dei Bucks contro Detroit scende in campo un Giannis Antetokounmpo livello MVP con 43 punti segnati, dei quali 30 realizzati nel primo tempo. Il greco ha concluso la serata del Fiserv Forum di Milwaukee con 17 tiri dal campo realizzati su 24 tentati e nove rimbalzi catturati. I Bucks hanno mandato in doppia cifra anche Middleton, Jrue Holiday, D.J Augustin, Forbes e Portis. Per i Pistons non c’è stato invece niente da fare, complici anche le pesanti assenze di Blake Griffin e Josh Jackson. Onore comunque ai padroni di casa, che non hanno mollato nonostante il -18 del primo quarto, in grado di riporarsi nell’ultima frazione in singola cifra di svantaggio e costringendo i Bucks e il leader greco a fare gli straordinari per chiudere i conti. Non bastano tuttavia le ottime prestazioni di Derrick Rose e Jerami Grant, che segnano entrambi 24 punti.
Le altre partite:
First win of the new year! pic.twitter.com/YbkeDdIucV
— Orlando Magic (@OrlandoMagic) January 5, 2021
Quinta vittoria nelle prime sette per gli Orlando Magic, superiori ai Cleveland Cavaliers soprattutto nel secondo tempo: 103-83 il punteggio finale con le doppie doppie di Aaron Gordon (24 punti e 11 rimbalzi) e Khem Birch (12 e 12), oltre ai 23 di Nikola Vucevic. Dall’altra parte non bastano i 24 di Collin Sexton e i 10 con 14 rimbalzi di Andre Drummond. I Philadelphia 76ers non fermano la propria corsa, andando su un record di 6-1 che svetta al momento all’interno della Eastern Conference. Ben sette gli uomini in doppia cifra con Tobias Harris a quota 22 e le doppie doppie di Ben Simmons e Joel Embiid, superando così per 118-101 gli Charlotte Hornets, cui non sono sufficienti i 18 di Gordon Hayward fin dal momento in cui i padroni di casa scappano a metà secondo quarto.
Continua l’inaspettato momento di forma dei New York Knicks, che vincono per 108-113 sul campo degli Atlanta Hawks con le ottime prestazioni di Julius Randle (28 punti e 17 rimbalzi) e di R.J Barrett (26 e 11). Ancora privi di Danilo Gallinari, gli Hawks si vedono raggiungere sullo stesso record di 4-3 nonostante i 31 con 14 assist di Trae Young. I Miami Heat travolgono per 118-90 gli Oklahoma City Thunder con 20 punti di Bam Adebayo, 19 di Kelly Olynyk e 18 di Jimmy Butler; dall’altra parte 18 per Shai Gilgeous-Alexander.
Gli Indiana Pacers hanno bisogno dell’overtime per aver meglio per 116-118 sui New Orleans Pelicans. Decisivi 25 di Victor Oladipo e le doppie doppie diverse di Domantas Sabonis e Malcolm Brogdon, il quale trova il canestro della vittoria con 1″7 da giocare. Non tocca il campo Nicolò Melli nella notte in cui Brandon Ingram ne fa 31. Steph Curry infine non ne fa 62 come la scorsa notte, ma i suoi 30 punti bastano e avanzano ai Golden State Warriors per mettere a ferro e fuoco i Sacramento Kings (137-106). Da segnalare l’esordio di Nico Mannion: quasi otto minuti in campo per lui senza andare a punti ma mettendo assieme due rimbalzi e due assist.
Tutti i risultati:
Houston Rockets-Dallas Mavericks 100-113
Toronto Raptors-Boston Celtics 114-126
Detroit Pistons-Milwaukee Bucks 115-125
Orlando Magic-Cleveland Cavaliers 103-83
Philadelphia 76ers-Charlotte Hornets 118-101
Atlanta Hawks-New York Knicks 108-113
Miami Heat-Oklahoma City Thunder 118-90
New Orleans Pelicans-Indiana Pacers 116-118 OT
Golden State Warriors-Sacramento Kings 137-106
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