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NBA 2019/2020: Trae Young trascina gli Hawks contro i 76ers, crollano i Clippers privi di Leonard

Trae Young, Atlanta Hawks Official Facebook Page
Trae Young, Atlanta Hawks Official Facebook Page

I risultati della notte italiana di venerdì 31 gennaio che ha visto in scena lo svolgersi di sei partite della regular season NBA 2019/2020. Il n°11 degli Hawks è il migliore della notte e trascina Atlanta al successo contro Philadelphia, i Clippers senza Leonard perdono malamente in casa contro i Kings. Jokic vince la sfida tra All-Star sotto canestro con Gobert, Toronto batte Cleveland e fa nove in fila.

LE CLASSIFICHE DELLE DUE CONFERENCE

IL CALENDARIO CON TUTTE LE PARTITE NBA

LA PRESENTAZIONE DI TUTTE LE SQUADRE NBA

Atlanta Hawks-Philadelphia 76ers 127-117 (HIGHLIGHTS)

Successo importante (per l’autostima più che per la classifica) degli Atlanta Hawks di Trae Young, fresco di convocazione all’All-Star Game ed esaltato dal testa a testa con altri due giocatori selezionati per la partita delle stelle. È lui il trascinatore di Atlanta, mentre in casa Sixers sono 31 punti per Ben Simmons, 21 con 14 rimbalzi per Joel Embiid e soprattutto 27 con 5 triple, 5 rimbalzi e 6 assist di Shake Milton, partito nuovamente titolare in questo nuovo quintetto che coach Brown sta sperimentando. Il catalizzatore principale di attenzioni però è stato un altro, il terzo miglior realizzatore e il secondo per assist di tutta la NBA: Trae Young, autore di 39 punti e ben 18 assist, nuovo massimo in carriera. Molti di essi avevano un recapito ben preciso: John Collins, che sotto canestro chiude con 20 punti e 17 rimbalzi. Alla sirena finale sono sette i giocatori in doppia cifra (14 punti anche per un decisivo Vince Carter nel finale), il modo migliore per provare a dare un senso a una stagione costellata di pesanti sconfitte.

Los Angeles Clippers-Sacramento Kings 103-124 (HIGHLIGHTS)

https://twitter.com/SacramentoKings/status/1223123212050939909

È dei Sacramento Kings la prima vittoria allo Staples Center dopo la morte di Kobe Bryant, un momento che ha sconvolto l’intera comunità di Los Angeles, tornata all’arena dopo giorni di lutto e difficili a livello emotivo. I Clippers crollano nel secondo quarto (36-14 di parziale Kings) e non riescono più a rialzare la testa, privi di Kawhi Leonard e dello spirito necessario per provare a ribaltare una partita mai in discussione nella ripresa. Alla sirena finale sono 11 punti in 19 minuti per Paul George, 43 quelli combinati dalla panchina dai soliti Williams e Harrell. Il protagonista del successo Kings è De’Aaron Fox, autore di ben 34 punti con 14 su 24 al tiro, tre triple a segno, 8 assist e una scarica di energia contro cui i Clippers hanno potuto davvero fare poco. Funziona l’intesa con Bogdan Bogdanovic, ormai definitivamente promosso in quintetto che chiude con 15 punti e un chirurgico 5 su 6 dal campo. Al resto pensa Buddy Hield, che ne aggiunge 19 a gara in corso, in quello che, quando funziona, appare come un mix di guardie letale per qualsiasi difesa. I Clippers hanno deciso di non coprire le due maglie ritirate dai Lakers a Kobe Bryant, rendendo così omaggio alla leggenda gialloviola con un video tributo di due minuti in cui la voce narrante di Paul George cercava di raccontare la grandezza di un giocatore che tutta Los Angeles ha amato. Anche chi lo ha vissuto per 20 anni come avversario.

MORTE BRYANT: IL TRIBUTO DI GEORGE ALLO STAPLES (VIDEO)

Le altre partite:

I Denver Nuggets si aggiudicano lo scontro diretto contro gli Utah Jazz con il punteggio di 106-100. A fare la voce grossa è Nikola Jokic, che fa registrare una doppia doppia da 28 punti e 10 rimbalzi e guida i compagni alla diciannovesima vittoria casalinga della stagione. Per il team di Salt Lake City da sottolineare le prove di Jordan Clarkson e Rudy Gobert: il primo sigla ben 37 punti, mentre il secondo è quasi impeccabile al tiro dal campo (9 su 10) e mette a referto 21 punti e 11 rimbalzi. Vittoria in rimonta per i Washington Wizards, che si impongono sugli Charlotte Hornets per 121-107. Come sempre, a trascinare la squadra della capitale è Bradley Beal, che sfiora la tripla doppia con i suoi 34 punti, 9 rimbalzi e 9 assist; per la franchigia del North Carolina il miglior realizzatore è Miles Bridges con 23 punti.

I Boston Celtics rispettano il pronostico e battono a domicilio i Golden State Warriors, sempre più fanalino della lega, con il punteggio di 119-104. Ottima prova del team di Brad Stevens, che vince di collettivo e manda cinque giocatori in doppia cifra abbondante, tra i quali il top scorer è Gordon Hayward con 25 punti; ai californiani non bastano i 22 di D’Angelo Russell. Rispondono presente i Toronto Raptors, che infilano la nona vittoria consecutiva espugnando per 109-115 il Rocket Mortgage FieldHouse di Cleveland. Anche per i canadesi sono più uomini a risultare decisivi: tra questi il miglior realizzatore è Serge Ibaka con 26 punti. Tra i Cavaliers, invece, spiccano le prestazioni positive di Kevin Love e Collin Sexton, entrambi a quota 23 punti.

COMICO GREEN: ENTRA IN CAMPO CON LA PALLA SU RIMESSA (VIDEO)

Tutti i risultati di venerdì 31 gennaio:

Atlanta Hawks-Philadelphia 76ers 127-117

Los Angeles Clippers-Sacramento Kings 103-124

Denver Nuggets-Utah Jazz 106-100

Washington Wizards-Charlotte Hornets 121-107

Boston Celtics-Golden State Warriors 119-104

Cleveland Cavaliers-Toronto Raptors 109-115

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