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NBA 2019/2020: terza sconfitta di fila per i Bucks, successi per Toronto e Atlanta

Gary Harris, Jamal Murray e Will Barton, Denver Nuggets Official Facebook Page
Gary Harris, Jamal Murray e Will Barton, Denver Nuggets Official Facebook Page

I risultati della notte italiana di martedì 10 marzo che ha visto in scena lo svolgersi di tre partite della regular season NBA 2019/2020. Terza sconfitta in fila per i Bucks, che tengono a riposo tutti i titolari e perdono a Denver. Toronto invece sbanca Salt Lake City grazie ai 27 punti a testa di Serge Ibaka e Pascal Siakam. Successo al doppio supplementare di Atlanta contro Charlotte nonostante i 40 punti di Terry Rozier.

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Denver Nuggets-Milwaukee Bucks 109-95

Da quando Mike Budenholzer ha preso controllo della panchina di Milwaukee nell’estate del 2018, i Bucks non avevano mai perso tre partite in fila in regular season. Per ogni cosa però c’è una prima volta, e la squadra con il miglior record della NBA ha deciso che il riposo val bene una sconfitta, tenendo fuori tutti i primi sei marcatori di squadra per la partita contro Denver. Oltre a Giannis Antetokounmpo infortunato, hanno riposato anche Middleton, Bledsoe, Brook Lopez, Hill e DiVincenzo. Questo non toglie comunque i meriti dei Nuggets, capaci di vincere entrambe le partite stagionali contro i migliori ad Est. A guidare il quintetto tutto in doppia cifra di coach Malone sono stati i 21 punti di Jamal Murray seguiti dai 20 di Paul Millsap e dai 19 di Jerami Grant, in una serata in cui Nikola Jokic ha litigato con il canestro (4 su 13) pur chiudendo con 10+9+7 e interrompendo una striscia di 13 triple sbagliate.

Da segnalare una super giocata di Jamal Murray, che è decollato a centro area per schiacciare sulla testa di D.J. Wilson facendo esplodere il Pepsi Center. Gli arbitri però hanno ravvisato un fallo in attacco per l’uso del braccio esterno in protezione del pallone, cancellando così una prodezza che sarebbe finita di diritto tra le dieci migliori schiacciate dell’anno. I Bucks comunque non sono stati completamente travolti, cominciando l’ultimo quarto sotto solamente di cinque lunghezze grazie ai 23 di Kyle Korver (5 su 11 da tre punti) e i 16 di Sterling Brown, partito in quintetto insieme a Wesley Matthews (unico titolare rimasto a disposizione), Pat Connaughton, Thanasis Antetokounmpo e Robin Lopez. Per i Bucks è la quarta sconfitta consecutiva in trasferta, chiudendo con zero vittorie il breve giro a Ovest che li ha visti perdere anche con Lakers e Suns.

MURRAY DECOLLA AL FERRO, MA E’ FALLO (VIDEO)

Utah Jazz-Toronto Raptors 92-101

I campioni in carica sono tornati, se mai se ne fossero andati. La quarta vittoria consecutiva dei Raptors su un campo difficile come quello degli Utah Jazz certifica la profondità e la forza dei canadesi, guidati dai 27 punti con 13 rimbalzi e 5 triple di un eccellente Serge Ibaka nonostante l’infortunio di Norman Powell, uscito dopo due minuti di gioco per una distorsione alla caviglia sinistra. Anche senza il miglior marcatore delle ultime partite, i Raptors hanno trovato i 27 di Pascal Siakam (anche 11 rimbalzi e 9 assist nella sua partita) e altri 21 con 7 assist da parte di Kyle Lowry, cambiando marcia nel finale grazie a un parziale di 16-5 che ha chiuso i conti. A rendere ancora più preziosa la vittoria è il vantaggio enorme avuto a rimbalzo (53-34) e le assenze di due membri del quintetto come Marc Gasol e Fred VanVleet, oltre alla perdita di Powell. Ennesima sconfitta in casa contro una contender per i Jazz, che a Salt Lake City hanno perso anche contro Boston, Houston, Denver e Lakers. I 20 punti di Joe Ingles e i 15 di Royce O’Neale non sono serviti a mantenere aperta la striscia di cinque successi consecutivi dei padroni di casa, che hanno avuto un Donovan Mitchell in serata no (4 su 16 al tiro per 11 punti) e un Rudy Gobert espulso a 40.6 secondi dal termine dopo un accenno di rissa con OG Anunoby (anche lui espulso) che aveva provato a colpirlo.

Atlanta Hawks-Charlotte Hornets 143-138 2OT

Sono serviti dieci minuti extra per decidere la vincitrice tra Atlanta e Charlotte, con i padroni di casa che sono riusciti a spezzare la parità a 13.3 secondi dal termine del secondo supplementare grazie a tre tiri liberi di De’Andre Hunter. Il successivo tentativo da tre punti di Terry Rozier ha solo trovato il ferro, con Cam Reddish (22 punti) che ha definitivamente chiuso i conti. Il migliore in campo per i padroni di casa è stato ancora una volta Trae Young, autore di 31 punti e 16 assist nonostante due pesanti errori che sarebbero potuti costare la vittoria. A 1.8 secondi dal termine dei regolamentari, Young ha sbagliato il tiro libero che avrebbe potuto dare ai suoi il vantaggio; nel primo overtime, invece, ha mandato sul primo ferro il tiro in corsa sulla sirena che sarebbe valso la vittoria. Decisamente controversa, ma in definitiva giusta, la chiamata arrivata al termine del primo overtime contro Terry Rozier, autore di una prestazione maiuscola con 40 punti a referto (massimo in carriera). La guardia si è liberata in angolo della marcatura di Graham, subendo successivamente fallo e prendendosi due liberi. Appena prima che li tirasse, però, dalla panchina di Atlanta hanno chiamato il challenge, e gli arbitri al video-replay hanno ravvisato un “gancio” di Rozier ai danni di Graham per potersi liberare prima del contatto falloso. Decisione invertita, palla a Young e successivamente secondo overtime, vinto dagli Hawks nonostante la spettacolare tripla di Rozier per pareggiare sul 138-138 a 25 secondi dal termine.

Tutti i risultati di martedì 10 marzo:

Denver Nuggets-Milwaukee Bucks 109-95

Utah Jazz-Toronto Raptors 92-101

Atlanta Hawks-Charlotte Hornets 143-138 2OT

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