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I risultati della notte italiana di martedì 24 dicembre e che ha visto in scena lo svolgersi di undici partite della regular season NBA 2019/2020. Vittoria schiacciante per gli Spurs contro i Grizzlies, in una gara chiusa da San Antonio con il 67.4% dal campo di squadra (10 punti e la giocata della notte per Belinelli). Tripla-doppia di Ben Simmons nel successo a Detroit, vince ancora in casa Miami trascinata dal soliti Jimmy Butler contro Utah.
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Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs 115-145 (HIGHLIGHTS)
started off Christmas week with a W!#GoSpursGo pic.twitter.com/G0w9GbleSs
— San Antonio Spurs (@spurs) December 24, 2019
È bastato il 46-31 del primo quarto per far capire ai Grizzlies che la serata sarebbe stata molto complicata. Merito della super prestazione offensiva degli Spurs, che tirano con il 67.4% dal campo, segnando 60 degli 89 tentativi complessivi. Il miglior dato mai raccolto sotto la guida di coach Popovich, un messaggio lanciato all’intera Western Conference: San Antonio è ancora in corsa per un posto ai playoffs. Jaren Jackson Jr. è il miglior realizzatore di Memphis: 22 punti con 6 triple a bersaglio, troppo poco contro una macchina da canestri come i texani. Per LaMarcus Aldridge è massimo in stagione da 40 punti, un modo per mettere a tacere le critiche che gli sono piovute addosso in questi ultimi mesi, in cui molti lo ritengono responsabile al pari di DeRozan della stagione deludente e in altalena dei texani. L’ex Blazers chiude con 17 su 25 dal campo, 9 rimbalzi e 5 assist, praticamente perfetto al tiro come DeMar DeRozan (26 punti, 10 su 11 dal campo e 10 assist). Anche Marco Belinelli chiude in doppia cifra a quota 10 punti, protagonista della giocata più spettacolare del match: l’azzurro degli Spurs, cercando di liberarsi della marcatura di Ja Morant lontano dal pallone, con un cambio di direzione fa deragliare il miglior rookie di questi primi due mesi, trovando spazio sul perimetro e punendo l’errore dell’avversario franato rovinosamente a terra. A un tiratore pericoloso come il numero 18 di San Antonio non serve neanche toccare il pallone per far girare la testa a un avversario.
BELINELLI DISORIENTA MORANT: TRIPLA PER L’AZZURRO (VIDEO)
Detroit Pistons-Philadelphia 76ers 109-125 (HIGHLIGHTS)
That's a W.#PhilaUnite pic.twitter.com/DGfgY7jjtl
— Philadelphia 76ers (@sixers) December 24, 2019
Successo in trasferta importante per i 76ers, che portano il proprio record a 11-4 nelle ultime 15 sfide, abili a chiudere definitivamente i conti a Detroit a inizio quarto periodo: tre palle perse dei Pistons nei primi quattro minuti dell’ultima frazione garantiscono ai Sixers lo strappo decisivo. Alla sirena finale sono 35 i punti di Tobias Harris (14 su 21 dal campo, 4 triple), il grande ex della gara scambiato nel 2018 da Detroit con Blake Griffin, protagonisti di un faccia a faccia che ha poi portato al fallo tecnico per entrambi. Altro grande protagonista del match in casa Sixers è Ben Simmons, che chiude in tripla-doppia una gara dominata nei 37 minuti trascorsi sul parquet: 16 punti, 13 rimbalzi e ben 17 rimbalzi (nuovo massimo in carriera). Andre Drummond parte dalla panchina dopo i problemi fisici della sessione di tiro mattutina prima del match (non entrava in campo a gara in corso dalla sua stagione da rookie). Il suo impatto a gara in corso contro un avversario da sempre poco gradito come Joel Embiid è ottimo: 27 punti, 9 rimbalzi, 13 su 16 al tiro. Una prestazione che non basta a evitare la quinta sconfitta in fila.
Miami Heat-Utah Jazz 107-104 (HIGHLIGHTS)
https://twitter.com/MiamiHEAT/status/1209309374981775360
Vittoria numero 13 su 14 incontri giocati all’American Airlines Arena per gli Heat, che interrompono la striscia di cinque successi in fila raccolta dai Jazz grazie al solito straordinario contributo di squadra: 18 punti e 12 rimbalzi per Adebayo, 17 di Herro (che ne segna 9 nel solo quarto periodo), 15 per Dragic. Il miglior realizzatore è Jimmy Butler, che chiude con 20 punti, tra i quali anche i due tiri liberi che chiudono definitivamente i conti nel finale in volata. In casa Jazz sono 27 i punti raccolti da Joe Ingles, al suo massimo in stagione e in campo per la 334esima gara consecutiva, la striscia più lunga tra i giocatori in attività in NBA. Rudy Gobert ne aggiunge 18 con 9 su 11 al tiro, conditi con 19 rimbalzi e cinque stoppate. Un’ottima prestazione che verrà ricordata però soprattutto per la schiacciata in testa subita da Derrick Jones Jr., volata ben al di sopra delle braccia protese del francese a inchiodare al ferro una super giocata.
JONES SFIDA GOBERT AL FERRO E LO SORVOLA (VIDEO)
HERRO FA GIRARE LA TESTA DI MITCHELL, FLOATER A SEGNO (VIDEO)
Le altre partite:
Make it 7!
The winning streak continues!#MileHighBasketball pic.twitter.com/ck02oW4IGA
— Denver Nuggets (@nuggets) December 24, 2019
Il canestro allo scadere a meno di tre secondi dalla sirena di Jamal Murray regala a Denver un successo sudato e molto complicato contro Phoenix. Un bersaglio arrivato in step-back, dal palleggio, da vero leader e realizzatore dei Nuggets al termine di un match da 28 punti, 12 su 19 dal campo e 7 assist. Protagonista per gli ospiti anche Nikola Jokic, che chiude in tripla-doppia una sfida in cui per lunghi tratti di partita le sorti dell’attacco dei Nuggets sono passate dalle sue mani: 22 punti, 12 rimbalzi e 10 assist. Ai Suns non bastano gli otto giocatori in doppia cifra, guidati dai 21+9 assist di Ricky Rubio. Delude Devin Booker da soli 11 punti con 3 su 12 dal campo.
IL CANESTRO DECISIVO DI MURRAY (VIDEO)
Super sfida e vittoria meritata per Indiana che stringe i denti per 53 minuti e porta a casa il sesto successo nelle ultime sette gare. Le 42 triple tentate sono il nuovo record di franchigia per i Pacers, che ne mandano a bersaglio ben 18. Due sono quelle decisive realizzate da Aaron Holiday negli ultimi due minuti di supplementare che scavano il margine che regala a Indiana un successo pesantissimo in ottica playoff a Est. Alla sirena finale sono 24 i punti a testa per T.J. Warren e Myles Turner, in una gara giocata senza l’infortunato Malcolm Brogdon. Kyle Lowry le prova tutte per non far pesare l’assenza di Siakam, Gasol e Powell, giocando 44 minuti chiusi con 30 punti, 9 assist, 6 rimbalzi e 5 triple.
Tornano a sorridere i Pelicans, guidati al Moda Center dai 21 punti con 21 tiri di Jrue Holiday e dai 19 e 11 rimbalzi di Brandon Ingram. La pessima serata dei Blazers è racchiusa nelle cifre messe a referto da Lillard, autore di 18 punti con 6 su 21 dal campo e 0 su 10 dall’arco. McCollum fa 2 su 10 da lontano e così Portland chiude con un misero 13.8% di squadra da tre punti: davvero troppo poco per pensare di battere i Pelicans, nonostante un Carmelo Anthony da 23 e 9 rimbalzi e la doppia-doppia da 11+16 messa a referto da Hassan Whiteside.
Ben 34 punti di James Harden, a cui si aggiungono i 28 di Russell Westbrook, sono la spinta decisiva ai Rockets per evitare di sprofondare in un quarto periodo complicatissimo in attacco e in cui Houston segna solo 16 punti e chiuso con 3 su 17 dal campo di squadra. I Kings, profondanti indietro dopo 36 minuti, risalgono fino in singola cifra di svantaggio ma non riescono mai a colmare definitivamente il gap con gli ospiti. Miglior partita di De’Aaron Fox dal suo rientro dall’infortunio che lo ha tenuto fuori per un mese: 31 punti, 9 rimbalzi e 6 assist, oltre alla solita scossa d’energia necessaria per Sacramento per provare ad avere qualche possibilità in più di diventare competitivi a Ovest.
Back-to-back wins on #WarriorsGround pic.twitter.com/0S9wjwWp7u
— Golden State Warriors (@warriors) December 24, 2019
Gli Warriors mettono in fila per la prima volta in stagione due vittorie in fila, superando i T’Wolves grazie ai 30 punti di D’Angelo Russell, i 25 di Alec Burks e i 9 con 14 rimbalzi e 5 assist di Draymond Green. Una sfida in cui a fare da spartiacque è stato il parziale da 35-21 raccolto dai padroni di casa nel secondo quarto: da lì in poi gli Warriors non si sono più voltati indietro. Crisi nera per gli uomini di Saunders, giunti all’undicesima sconfitta consecutiva e ancora privi di Karl-Anthony Towns.
Il giovane backcourt dei Cavaliers trascina Cleveland al successo in volata contro Atlanta: 25 punti di Sexton, 21 di Garland e 15 di Porter. Tutti consapevoli di poter aver maggior risalto nei prossimi mesi dopo la partenza di Jordan Clarkson destinazione Jazz. Agli Hawks invece non resta che il rammarico per un successo sfiorata che ormai non riescono più a conquistare da tre settimane. Trae Young come al solito è il migliore dei suoi, autore di 30 punti e 11 assist, sbaglia la tripla del possibile pareggio che avrebbe portato all’overtime e forse evitato l’ottava sconfitta consecutiva per Atlanta. L’unica buona notizia per gli ospiti è il ritorno in campo di John Collins dopo 25 partite di squalifica a seguito del test antidoping di inizio stagione: per lui 27 punti, 10 rimbalzi, 12 su 20 al tiro.
Gary Payton II è il protagonista indiscusso del successo di Washington a New York. Il 27enne impegnato in G-League e snobbato dalla NBA al Draft di tre anni fa mette insieme 10 punti, 11 rimbalzi, 5 assist e ben 6 recuperi. Uno sforzo decisivo, che sommato ai 30 punti con 38 tiri dal campo di Bradley Beal, ha permesso a Washington di interrompere una striscia di tre successi in fila. New York invece non va oltre i 35 punti di uno scatenato Julius Randle, in campo sin dalla palla a due assieme a Mitchell Robinson, alla ricerca di un equilibrio complicato e nuovo dopo l’infortunio di Marcus Morris.
I 26 punti per Terrence Ross, nuovo massimo in stagione, e successo dei Magic contro i Bulls che interrompe una striscia di tre sconfitte consecutive incassate da Orlando. Nikola Vucevic ne aggiunge 21 con 7 rimbalzi, protagonista in difesa assieme a tutti i lunghi dei padroni di casa che stoppano ben 13 conclusioni avversarie e costringono Chicago a tirare con il 31% dal campo nella ripresa. In una partita complicata a livello offensivo per i Bulls, sono due i giocatori oltre quota 20 alla sirena finale: Zach LaVine, che tira 26 volte dal campo e raccoglie altrettanti punti, e Tomas Satoransky, unico efficace con i piedi oltre l’arco grazie al suo 4 su 5 dalla lunga distanza.
Tutti i risultati di martedì 24 dicembre:
Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs 115-145
Detroit Pistons-Philadelphia 76ers 109-125
Miami Heat-Utah Jazz 107-104
Pheonix Suns-Denver Nuggets 111-113
Indiana Pacers-Toronto Raptors 120-115 OT
Portland Trail Blazers-New Orleans Pelicans 94-102
Sacramento Kings-Houston Rockets 104-113
Golden State Warriors-Minnesota Timberwolves 113-104
Cleveland Cavaliers-Atlanta Hawks 121-118
New York Knicks-Washington Wizards 115-121
Orlando Magic-Chicago Bulls 103-95
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