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NBA 2019/2020: San Antonio rimonta e sorprende Toronto, Denver tiene a bada i Clippers

San Antonio Spurs 2018-2019 - Foto Profilo FB San Antonio Spurs

I risultati della notte italiana di lunedì 13 gennaio e che ha visto in scena lo svolgersi di sette partite della regular season NBA 2019/2020. Si parte con la vittoria degli Spurs alla Scotiabank Arena di Toronto dove è decisivo un parziale di 36-22 nell’ultimo quarto per rimontare 13 punti di svantaggio. L’altro big match di nottata è controllato agevolmente dai Nuggets che superano i casa i Clippers grazie a 7 giocatori in doppia cifra. Agevoli vittorie per Nets (21 di Kyrie Irving al ritorno) e Grizzlies, i Suns si rilanciano in ottica playoffs.

LE CLASSIFICHE DELLE DUE CONFERENCE

IL CALENDARIO CON TUTTE LE PARTITE NBA

LA PRESENTAZIONE DI TUTTE LE SQUADRE NBA

Toronto Raptors-San Antonio Spurs 104-105 (HIGHLIGHTS)

Toronto parte meglio, va all’intervallo sopra di 8 punti, allunga ancora nel terzo (fino al +18) ma subisce la rimonta degli Spurs che con un ultimo periodo da 36-22 riescono a strappare la vittoria sul campo dei campioni in carica. Il protagonista è DeMar DeRozan, miglior marcatore della partita con 25 punti: preciso al tiro (7 su 12), aggredisce il ferro e va in lunetta 14 volte, guadagnandosi l’undicesimo ventello consecutivo. I texani hanno anche 15 punti da Rudy Gay e 13 da Derrick White entrambi dalla panchina, e nel quarto quarto piazzano il break decisivo di 17-0 che li lancia a una bella vittoria esterna. Toronto può consolarsi con il ritorno in campo di Pascal Siakam (15 punti ma solo 6 su 17 al tiro) e Norman Powell (20 in quintetto per lui), ma i canadesi incassano il sesto ko nelle ultime dieci nonostante la doppia doppia da 21 punti e 14 rimbalzi di un ottimo Serge Ibaka e quella da 16 punti e 15 assist di Kyle Lowry che però tira soltanto 5 su 15 dal campo. La panchina produce poco e perde 48-24 il duello diretto con la second unit di San Antonio.

DEROZAN AL FERRO: BOUCHER NON HA CHANCE (VIDEO)

Denver Nuggets-Los Angeles Clippers 114-104 (HIGHLIGHTS)

I Nuggets dovevano farsi perdonare la brutta sconfitta contro Cleveland: quale modo migliore di farlo battendo una rivale diretta per i piani alti della Western Conference. A guidare Denver come sempre un Nikola Jokic da 20 punti e 15 rimbalzi ma coach Michael Malone ha anche 19 punti da Jamal Murray e 13 con un grande impatto in uscita dalla panchina da Michael Porter Jr.. Sopra anche di 20 punti, i padroni di casa si fanno rimontare fino al +6 ma un fallo chiamato a Patrick Beverley fa infuriare Doc Rivers che si fa fischiare due falli tecnici, viene espulso e toglie ogni possibilità di rimonta ai suoi. Los Angeles non ha Paul George per la 14^ volta in stagione e quando accade il record dei Clippers è un non entusiasmante 8-6. Senza il suo partner, straordinari per Kawhi Leonard, che risponde con 30 punti in 36 minuti con 12 su 25 al tiro e anche 5 rimbalzi, 4 assist e 3 recuperi. Lou Williams promosso in quintetto al posto di George ne mette 26 e 25 li aggiunge dalla panchina il solito Montrezl Harrell, ma non basta a L.A. per evitare il ko. Decisive le percentuali da tre: poco sopra il 24% per gli ospiti, un ottimo 44% per i Nuggets.

BEVERLEY ESCE PER FALLI, INFURIATO RIVERS (VIDEO)

Le altre partite:

I Knicks trovano una notte in cui le lancette tornano indietro nel tempo almeno ai tempi di Pat Ewing, e si vestono da vincitori contro gli Heat per 124-121, ottenendo la vittoria numero 11 e fermando gli ospiti a 27. I padroni di casa riescono a piazzare 40 punti nell’ultimo quarto, approfittando di un ottimo Julius Randle da 26 punti e di tutto il quintetto in doppia cifra, a partire dai 23 di R.J. Barrett. Non bastano agli Heat i 25 con 10 rimbalzi di Jimmy Butler e i 20 di Kendrick Nunn. Del trambusto approfittano i Jazz, che anche senza Donovan Mitchell vanno a vincere sul parquet dei Wizards per 116-127 grazie a 31 punti di Bojan Bogdanovic, a 23 di Jordan Clarkson e a 21 con 14 rimbalzi di Rudy Gobert, mentre i Wizards ne raccolgono 25 da Bradley Beal, 18 da Davis Bertans e 16 da Jordan McRae. Ci sono ora ben quattro franchigie a 27 vittorie: Nuggets, Jazz, Clippers a Ovest e Heat a Est, con record complessivi variabili tra il secondo, il terzo e il quinto migliore delle rispettive conference.

I Nets, con un più che valido Kyrie Irving da 21 punti, vincono nettamente sugli Hawks: 108-86 il risultato finale, con gli ospiti che, a Trae Young assente, hanno qualcosa solo da Cam Reddish (20 punti). Successo anche per i Grizzlies, che si impongono per 122-102 sui Warriors, cui non bastano i 34 punti di D’Angelo Russell perché dall’altra parte ce ne sono 31 con 19 rimbalzi di Jonas Valanciunas e sei uomini in doppia cifra. I Suns, invece, si giovano dei 25 con 15 rimbalzi di Kelly Oubre Jr. per dare al problema Hornets una soluzione nell’ultimo quarto: 100-92 il finale, con gli ospiti che trovano Dwayne Bacon dalla panchina con 24 punti, oltre a Devonte’ Graham con 22, ma non basta.

Tutti i risultati di lunedì 13 gennaio:

Toronto Raptors-San Antonio Spurs 104-105

Denver Nuggets-Los Angeles Clippers 114-104

New York Knicks-Miami Heat 124-121

Washington Wizards-Utah Jazz 116-127

Brooklyn Nets-Atlanta Hawks 108-86

Memphis Grizzlies-Golden State Warriors 122-102

Phoenix Suns-Charlotte Hornets 100-92

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