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I risultati della notte italiana di domenica 8 dicembre che ha visto in scena lo svolgersi di cinque partite della regular season NBA 2019/2020. Si parte dai Sixers che distruggono in casa i Cavaliers e mantengono l’imbattibilità casalinga soprattutto grazie a un Ben Simmons superlativo (nuovamente a segno dall’arco). I Rockets superano in volata i Suns: James Harden tira male, ma è ben coadiuvato da un Russell Westbrook in tripla-doppia. Indiana viene salvata contro New York a causa di un libero sbagliato all’ultimo secondo da Julius Randle, agevoli vittorie per Dallas e Utah contro Memphis e New Orleans.
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Philadelphia 76ers-Cleveland Cavaliers 141-94 (HIGHLIGHTS)
Good times.#PhilaUnite pic.twitter.com/ubt93nTlUu
— Philadelphia 76ers (@sixers) December 8, 2019
I Sixers devono fare a meno di Joel Embiid (problema all’anca) e Josh Richardson (bicipite femorale) ma anche senza due quinti del loro quintetto base non hanno nessun problema a sbarazzarsi dei Cavs, già fuori dalla partita alla fine del primo tempo (77-36 per i padroni di casa). Il +47 finale è il terzo scarto più ampio di sempre rifilato agli avversari da Philadelphia, che così mantiene imbattuto il Wells Fargo Center, dove Ben Simmons e compagni sfoggiano un perfetto 11-0 in stagione. Per i Cavs si tratta della sesta sconfitta in fila nonostante i 17 punti del rookie Darius Garland. Il protagonista assoluto della serata in casa 76ers è Ben Simmons, che manda a referto il suo massimo in carriera a quota 34 punti, figlio di una serata al tiro memorabile, tanto per il 12 su 14 dal campo che per la seconda tripla a segno della sua carriera, dopo quella del 20 novembre contro i Knicks (a bersaglio l’unico tentativo da oltre l’arco per lui): “Voglio questo da lui: almeno una tripla a sera – dice coach Brett Brown – perché segnarla gli permetterà di aprirsi il campo in maniera completamente diversa”. Con i suoi 34 punti Simmons supera il suo massimo in carriera, stabilito il 22 febbraio 2018 a Chicago, a quota 32. Per Philly ottimo contributo anche da parte di Mike Scott e Trey Burke, entrambi autori di 21 punti.
LA SECONDA TRIPLA STAGIONALE DI SIMMONS (VIDEO)
Houston Rockets-Phoenix Suns 115-109 (HIGHLIGHTS)
https://twitter.com/HoustonRockets/status/1203517412081098752
Dopo la bella vittoria sul campo di Toronto, Houston si conferma anche contro Phoenix per raccogliere il quarto successo nelle ultime 5 gare. A confermarsi è anche uno splendido Ben McLemore, che ai 28 in Canada fa seguire i 27 contro i Suns, ma a far notizia è soprattutto la terza tripla-doppia in fila per Russell Westbrook, che chiude la sua serata con 24 punti, 14 rimbalzi e 11 assist e anche un ottimo 10 su 18 dal campo. James Harden è protagonista di due partite diverse all’interno degli stessi 48 minuti. I primi tre quarti del Barba sono tutti da dimenticare: 5 su 19 al tiro, addirittura un pessimo 1 su 10 da tre punti e 16 punti. Tuttavia, a 7 minuti dalla fine, con il punteggio in parità sul 89-89, il numero 13 di Houston si scatena: tutti suoi i 13 punti del parziale di 13-6 con cui i padroni di casa vanno sul 102-95 e alla fine sono 18 (su 34 complessivi) quelli a tabellino nel solo quarto quarto. Dice bene Mike D’Antoni a fine gara: “Ha trovato un modo per farci vincere la partita”, ed è quello che fanno gli MVP. L’ultimo ad arrendersi in casa Suns è un Devin Booker autore di 35 punti in 37 minuti, frutto di ottime percentuali (11 su 19 al campo ma anche 2 su 4 da tre punti) ma soprattutto di una aggressività continua evidenziata anche dai 16 liberi tirati (di cui 11 realizzati).
Le altre partite:
https://twitter.com/Pacers/status/1203508153540845569
Le difficoltà dei Knicks continuano nonostante il nuovo allenatore ad interime Mike Miller. A sorridere alla fine per 103-104 però sono i Pacers di un T.J. Warren travolgente in attacco con 25 punti e di un ottimo Domantas Sabonis, in doppia-doppia con 19 e 15 rimbalzi. Dopo il ko a Detroit, Indiana raccoglie una vittoria importante, l’ottava nelle ultime 10 di squadra. Protagonista, purtroppo per lui in negativo, della sconfitta (o della quasi vittoria) dei Knicks è Julius Randle, che a un decimo di secondo dalla fine ha tra le mani il libero del pareggio che avrebbe potuto mandare la partita ai tempi supplementari. Il tiro però esce lungo dalle sue mani e New York incassa così un’altra sconfitta, nonostante la doppia-doppia da 16 punti e 12 rimbalzi del suo numero 30.
RANDLE SBAGLIA LIBERO DECISIVO A 0.1 DALLA FINE (VIDEO)
I Jazz ipotecano la vittoria con un secondo quarto travolgente, che li vede rifilare un parziale di 37-18 ai malcapitati Grizzlies, sconfitti 126-112 sempre senza il loro rookie Ja Morant. Tutto il quintetto di coach Snyder va in doppia cifra (ma ci sono anche 19 punti di Jeff Green e 11 di Emmanuel Mudiay dalla panchina), con Donovan Mitchell top scorer a quota 22 e due giocatori in doppia-doppia, Rudy Gobert autore di 19 punti e 11 rimbalzi e Joe Ingles a quota 12 più 10 assist. Memphis perde la terza in fila (e la nona delle ultime 10) nonostante i 26 punti di Jaren Jackson Jr.
Luka Doncic chiude con 26 punti, 9 assist e 6 rimbalzi in 26 minuti nel comodo successo contro i Pelicans: per lo sloveno è la 18esima gara consecutiva con almeno 20-5-5 a referto, raggiunti MJ e Oscar Robertson come striscia più lunga della storia NBA. Dallas allunga nel terzo quarto grazie a un parziale da 40-13 e porta a casa per 130-84 il decimo successo nelle ultime 11. Otto sconfitte in fila per New Orleans, che concede spazio a Melli soltanto a gara già persa (nessun punto in 9 minuti).
Tutti i risultati di domenica 8 dicembre:
Philadelphia 76ers-Cleveland Cavaliers 141-94
Houston Rockets-Phoenix Suns 115-109
New York Knicks-Indiana Pacers 103-104
Utah Jazz-Memphis Grizzlies 126-112
Dallas Mavericks-New Orleans Pelicans 130-84
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