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NBA 2019/2020: Milwaukee schiacciasassi contro Philly, Harden trascinatore contro Utah

James Harden, Houston Rockets Official Facebook Page
James Harden, Houston Rockets Official Facebook Page

I risultati della notte italiana di domenica 23 febbraio che ha visto in scena lo svolgersi di sette partite della regular season NBA 2019/2020. Bucks battono i Sixers grazie a un super Antetokounmpo, Harden&Westbrook regalano a Houston un successo fondamentale a Salt Lake City. Miami domina contro Cleveland nella serata in cui viene ritirata la maglia di Dwyane Wade, Dallas senza Doncic e Porzingis va ko ad Atlanta. Vittorie in trasferta per Phoenix e Brooklyn.

LE CLASSIFICHE DELLE DUE CONFERENCE

IL CALENDARIO CON TUTTE LE PARTITE NBA

LA PRESENTAZIONE DI TUTTE LE SQUADRE NBA

Milwaukee Bucks-Philadelphia 76ers 119-98

Altra vittoria pesante per i Bucks che battono di nuovo i Sixers e si prendono il 16° successo nelle ultime 18 gare. Merito del 7-0 di parziale firmato Giannis Antetokounmpo con cui si è aperto il secondo tempo, all’interno di un 37-23 che ha spaccato in due la partita nel terzo quarto in favore di Milwaukee. Ben 25 punti e 9 rimbalzi per Khris Middleton e 12 punti a testa per Eric Bledsoe e Robin Lopez: sono loro i co-protagonisti al fianco dell’MVP in carica. A trascinare la miglior squadra della NBA infatti è ancora una volta Antetokounmpo: per lui 31 punti con 12 su 17 dal campo, 17 rimbalzi e 8 assist in soli 29 minuti di gioco, con un +25 di plus/minus che ben racconta il suo impatto sul match. Troppo forte per qualsiasi tipo di avversario e/o marcatura su di lui, straripante come pochi altri. Ai Sixers non resta dunque che aggiornare il modesto record raccolto in trasferta (9 vittorie e ben 20 sconfitte lontano dal Wells Fargo Center), con Joel Embiid che non va oltre i 17 punti con 18 tiri, a cui si aggiungono i 17 punti di Furkan Korkmaz. Armi apparse spuntate contro un avversario nettamente superiore sotto qualsiasi punto di vista. A complicare la serata di Philadelphia poi è arrivato anche l’infortunio di Ben Simmons: il riacutizzarsi di un problema alla schiena che lo ha costretto a restare in campo meno di 5 minuti, un’assenza pesante che i Sixers sperano non si protragga per molto.

Utah Jazz-Houston Rockets 110-120

https://twitter.com/HoustonRockets/status/1231433928893964289

I Jazz vanno al tappeto contro i sempre più “perimetrali” Rockets di Mike D’Antoni: una squadra in grado di aprire il campo come pochissime altre in passato (altre 20 triple a bersaglio a Salt Lake City), lasciando così lo spazio ai suoi due All-Star di far male in penetrazione e attaccando il ferro. Il parziale decisivo arriva nel terzo quarto: un 38-19 che porta Houston ben oltre la doppia cifra di vantaggio e non permette a Utah di riportarsi a contatto. A suonare la carica e guidare le danze è proprio James Harden, in grande spolvero in una partita di rara efficacia offensiva: 37 minuti in campo, 38 punti, 13 su 23 dal campo, 6 su 11 dalla lunga distanza, 7 assist, 5 rimbalzi e un eloquente +24 di plus/minus. Un condottiero in grande spolvero, il giocatore a cui affidarsi per prendersi la terza vittoria in fila e il quarto posto a Ovest, proprio ai danni degli Utah Jazz. Un lavoro quello del Barba propiziato in realtà anche dalla presenza di una seconda letale bocca di fuoco come Russell Westbrook: l’ex n°0 dei Thunder colpisce anche un paio di volte dalla lunga distanza in una gara da 14 su 26 dal campo, 34 punti e una capacità di prendersi tiri e responsabilità fondamentale in una partita in cui a Houston mancava un giocatore importante come Eric Gordon, fermato da un fastidio alla gamba. E i Jazz? Utah non va oltre i 31 punti di Donovan Mitchell e i 22 di Jordan Clarkson, riportandosi al massimo sul -7 nell’ultimo quarto senza mai però tornare definitivamente a contatto con gli ospiti. Per la squadra di Salt Lake City è il secondo ko in fila, incapace di trovare contromisure per limitare un avversario che probabilmente tornerà a incrociare anche più avanti nel corso della stagione.

Le altre partite:

https://twitter.com/SacramentoKings/status/1231356576314716160

Momento di crisi per i Los Angeles Clippers, al loro terzo ko consecutivo, che cadono in casa contro i Sacramento Kings per 112-103. Ospiti trascinati da un sorprendente Kent Bazemore, che ha messo a referto 23 punti dalla panchina; mentre ai Clippers non sono bastati i 31 punti di Kawhi Leonard. Senza Luka Doncic, tenuto a riposo per il solito problema alla caviglia, i Dallas Mavericks vengono sconfitti dagli Atlanta Hawks per 111-107. Decisive le doppie doppie di John Collins (35 punti e 17 rimbalzi) e Trae Young (25 punti e 10 assist), mentre ai Mavs non sono bastati i 33 punti di Tim Hardaway Jr. Vincono i Miami Heat, nonostante l’assenza di Jimmy Butler, contro i Cleveland Cavaliers per 124-105 grazie ai 24 punti di Kendrick Nunn. Successi anche per i Brooklyn Nets (115-86 contro Charlotte, 21 punti di Luwawu-Cabarrot) e per i Phoenix Suns (112-104 contro i Chicago Bulls), con 29 punti di Devin Booker e un DeAndre Ayton da 28 punti e 19 rimbalzi.

Tutti i risultati di domenica 23 febbraio:

Milwaukee Bucks-Philadelphia 76ers 119-98

Utah Jazz-Houston Rockets 110-120

Los Angeles Clippers-Sacramento Kings 103-112

Atlanta Hawks-Dallas Mavericks 111-107

Miami Heat-Cleveland Cavaliers 124-105

Charlotte Hornets-Brooklyn Nets 86-115

Chicago Bulls-Phoenix Suns 104-112

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