Luka Doncic, Dallas Mavericks Official Facebook Page
I risultati della notte italiana tra sabato 8 agosto e domenica 9 agosto ha visto in scena lo svolgersi di cinque partite della regular season NBA 2019/2020. Serata speciale per Luka Doncic: 36 punti, 14 rimbalzi e 19 assist (massimo in carriera) nella vittoria di Dallas su Milwaukee al supplementare, superando i 34 di Antetokounmpo. Perdono ancora i Los Angeles Lakers, battuti da un T.J. Warren ispiratissimo da 39 punti nonostante i 31 di LeBron James. Phoenix si mantiene imbattuta con 35 di Devin Booker contro Miami. Nelle prime partite del sabato i Clippers senza Leonard battono Portland in volata, Denver supera Utah dopo due supplementari.
Nella sua pur giovane carriera Luka Doncic ha già realizzato prestazioni straordinarie, ma questa contro i Bucks forse è la migliore di tutte, sia per la qualità dell’avversario che per come è arrivata. I Mavericks infatti sono riusciti a scrollarsi di dosso tutti i problemi visti nei finali di gara e hanno rimontato sette punti negli ultimi minuti di gioco per forzare il supplementare, durante il quale poi Doncic è salito ulteriormente di livello. Lo sloveno ha chiuso con una tripla doppia (la 17^ stagionale) semplicemente mai vista prima nella storia della NBA: 36 punti, 14 rimbalzi e 19 assist, suo nuovo massimo in carriera. L’ultimo passaggio vincente in particolare si segnala come una delle migliori giocate viste a Orlando: un assist sotto le gambe di sinistro per mandare Maxi Kleber a schiacciare e subire il fallo contro la difesa dei Bucks completamente ferma. “Uno dei giocatori più talentuosi contro cui abbia mai giocato” ha detto Giannis Antetokounmpo su Doncic.
L’MVP in carica ci ha provato fino all’ultimo firmando 34 punti con 13 rimbalzi e 5 stoppate prima di commettere il suo sesto e ultimo fallo nei secondi finali (aveva già rischiato di commetterlo nei regolamentari prima che la decisione venisse cambiata al replay). Insieme a lui anche il massimo stagionale da 34 di Brook Lopez (6 su 12 dalla lunga distanza) e i 21 con 11 assist di Khris Middleton, con George Hill che ha fallito una tripla completamente smarcata per chiudere i conti sull’ultimo possesso dei regolamentari
La miglior squadra della Eastern Conference nella bolla di Orlando fino a questo momento sono stati gli Indiana Pacers, che contro i Lakers hanno conquistato il quarto successo in cinque gare. Per riuscirci hanno avuto bisogno di una rimonta negli ultimi due minuti di gioco propiziati dal protagonista più inatteso di questa ripartenza, l’inarrestabile T.J. Warren. L’ala dei Pacers ha realizzato un’altra prestazione maiuscola con 39 punti a referto, segnando sette punti in fila nel momento decisivo della sfida con un floater per il sorpasso sul 109-108, un tiro in sospensione e una tripla a 10 secondi dal termine per il +6 di Indiana. “Speriamo che continui così perché ne abbiamo bisogno” ha detto Victor Oladipo incrociando le dita, lui che ha chiuso a quota 22 punti, 7 rimbalzi e 5 assist accompagnati dai 24 di Malcolm Brogdon
Al suo rientro in campo dopo aver saltato la partita con Houston, LeBron James ha chiuso a quota 31 punti con 8 rimbalzi e 7 assist, ma per la prima volta in stagione i Lakers hanno perso nonostante il trentello del numero 23. Pur pescando i 21 punti di Quinn Cook dalla panchina (5 su 9 da tre ma sbagliando quella del possibile pareggio), ai Lakers è mancato di nuovo Anthony Davis, autore solo di 8 punti e 8 rimbalzi con 3 su 14 al tiro. “La colpa è mia, ho sbagliato di tutto” ha detto AD dopo la gara.
Passiamo alla lotta per lo spareggio playoff nella Western Conference. Continua l’imbattibilità dei Phoenix Suns, arrivati alla quinta vittoria consecutiva e che continuano a credere nell’incredibile rimonta e nella possibilità di centrare almeno il nono posto. Questa volta è Miami a cadere sotto i colpi di Devin Booker (35 punti) e compagni, che si impongono per 119-112 in un match che può risultare decisivo per il futuro di Phoenix.
Vince Phoenix e invece perde Portland, con i Trail Blazers che non sfruttano l’occasione di avvicinare Memphis e soprattutto ora devono guardarsi le spalle dai Suns. Portland cade contro i Los Angeles Clippers per 122-117 in un finale di partita caldissimo, nel quale Doc Rivers decide di mischiare le carte e lasciare in panchina i titolari. I canestri decisivi arrivano per mano di Rodney McGruder e Landry Shamet, con Portland che si blocca negli ultimi minuti e non riesce a sfruttare i 29 punti di C.J. McCollum.
Sono addirittura due i supplementari andati in scena tra Utah e Denver: vincono i Nuggets per 134-132. E’ successo semplicemente di tutto prima con la rimonta dei Jazz nel finale di quarto quarto con sette punti in dieci secondi di un incredibile Donovan Mitchell (35 punti), poi è Nikola Jokic (30 punti e 11 rimbalzi) a salire in cattedra e firmare il canestro del pareggio a tre decimi dalla fine del primo tempo supplementare. Nel secondo overtime Denver sembra poter allungare, ma ancora Mitchell segna la tripla del -2 e poi non riesce nel successivo miracolo per la vittoria.
Tutti i risultati:
Dallas Mavericks-Milwaukee Bucks 136-132 OT
Indiana Pacers-Los Angeles Lakers 116-111
Miami Heat-Phoenix Suns 112-119
Portland Trail Blazers-Los Angeles Clippers 117-122
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