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I risultati della notte italiana di lunedì 6 dicembre e che ha visto in scena lo svolgersi di cinque partite della regular season NBA 2019/2020. La 90^ tripla doppia in carriera di LeBron James e il record stagionale di 20 stoppate regalano ai Lakers un successo sudato contro Detroit. Miami vince la 17^ gara casalinga su 18 grazie ai 29 punti di Dragic, rovinando il ritorno di Whiteside. Minnesota resiste alla rimonta di Cleveland, Memphis continua a vincere anche a Phoenix. Nell’NBA Sundays i Clippers battono New York grazie ai 98 punti del trio George-Williams-Harrell.
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Los Angeles Lakers-Detroit Pistons 106-99 (HIGHLIGHTS)
Protect the Lake House. #LakersWin pic.twitter.com/GpWDjfZvTc
— Los Angeles Lakers (@Lakers) January 6, 2020
Successo sofferto per i Lakers, che sudando fino alla fine vincono la 20^ partita su 20 contro squadre sotto il 50% di vittorie. La notizia della serata sono le 20 stoppate realizzate dalla difesa gialloviola, che permettono di sopperire ai ben 35 liberi tirati dagli avversari e al loro 11 su 26 dalla lunga distanza. Anthony Davis ne firma 8 per accompagnare 24 punti e 11 rimbalzi, JaVale McGee ne aggiunge 6 e Dwight Howard chiude la saracinesca con 5, tra cui quella decisiva sull’ex Mykhailiuk a poco più di un minuto dalla fine. LeBron James non gioca nemmeno la sua miglior pallacanestro, ma chiude comunque con la nona tripla doppia stagionale, la 90^ della sua carriera: 21 punti, 14 rimbalzi e 11 assist per il Re, che commette tre palle perse e tira 10 su 21 dal campo (0 su 3 da tre e solo 1 su 2 ai liberi). Decisivo il contributo della panchina con 13 punti di Alex Caruso, 10 di Kentavious Caldwell-Pope e 11+9 e le già citate 5 stoppate di Howard. Per i Pistons una prova di grande orgoglio, giocandosela fino alla fine e portandosi fino al -1 a meno di due minuti dal termine grazie a una tripla dello scatenato Derrick Rose (28 punti con 8 su 19 al tiro e 10 su 10 ai liberi). Importantissime anche le 7 triple realizzate da Langston Galloway (13 punti) e Svi Mykhailiuk (14 con 4 su 6 dall’arco) dalla panchina, oltre al contributo sotto canestro di Andre Drummond (12+18).
JAMES ALZA PER DAVIS: SPETTACOLO IN CONTROPIEDE (VIDEO)
HOWARD, JAMES E KUZMA: ALTRO CONTROPIEDE DA FAVOLA (VIDEO)
Miami Heat-Portland Trail Blazers 122-111 (HIGHLIGHTS)
https://twitter.com/MiamiHEAT/status/1213992670437228545
Gli Heat si confermano quasi imbattibili in casa, vincendo la 17^ partita su 18 all’American Airlines Arena in questa stagione. Un successo senza mai andare sotto nel punteggio, grazie al grande contributo della panchina guidata dai 29 punti con 13 assist di Goran Dragic e i 19 di Derrick Jones. I 20 con 9 su 10 al tiro di Bam Adebayo hanno aiutato a sopperire all’assenza di Jimmy Butler fermato da problemi alla schiena, con James Johnson che è tornato a giocare dopo più di un mese (12 punti per lui). Anche i Blazers avevano un’assenza importante in C.J. McCollum, fermato da un’infezione alle vie respiratorie poco prima del match. Questo però non giustifica il -24 a cui sono sprofondati in un pessimo primo tempo, avvicinandosi al massimo fino al -9 grazie ai 34 punti con 12 assist di Damian Lillard e i 19 dalla panchina di Anfernee Simons. “Usate la parola che volete: non siamo stati competitivi nel primo tempo. Ci hanno messo sotto fin dal primo minuto” il commento amaro di coach Terry Stotts. È stata una serata particolare per Hassan Whiteside, al suo primo ritorno a Miami dopo lo scambio estivo che lo ha portato a Portland. Il lungo non deve aver lasciato un grande ricordo visto che è stato fischiato dal suo ex pubblico ogni volta che ha toccato palla, chiudendo poi con una doppia doppia da 21 punti e 18 rimbalzi. “All’inizio è stato strano, ma hanno tanti giocatori con cui non sono mai stato in spogliatoio” ha detto dopo la gara. “Ci sono pochi ragazzi che conosco davvero”.
Le altre partite:
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A WIN IN CLE
🐺🐺🐺🐺🐺🐺🐺 pic.twitter.com/KLphFttdZx— Minnesota Timberwolves (@Timberwolves) January 6, 2020
“A volte bisogna vincere le partite due volte”. Il commento di coach Ryan Saunders spiega l’andamento della sfida vinta dai suoi Timberwolves sul campo di Cleveland, sprecando un vantaggio di 25 lunghezze a 4 minuti dalla fine del terzo quarto prima di riuscire a ricomporsi e a portare a casa solo la quarta vittoria nelle ultime 16 gare. Merito di un quintetto tutto in doppia cifra guidato dai 21 punti di Shabazz Napier e i 22+13 di Gorgui Dieng. Se i Cavs sono tornati così prepotentemente in partita lo devono solo al neo arrivato Dante Exum. L’australiano ha realizzato un secondo tempo assurdo segnando 24 dei suoi 28 punti finali (nuovo massimo in carriera) con 11 su 13 al tiro e 4 su 4 da tre punti, propiziando un parziale di 32-6 che ha permesso ai Cavs di rimettere la testa avanti sul 97-96. Il 14-0 di controparziale degli ospiti ha però condannato Cleveland all’ennesima sconfitta, perdendo anche il rookie Kevin Porter Jr. per un grave infortunio al ginocchio.
I Grizzlies fanno sul serio: una sera dopo aver vinto in maniera convincente sul campo dei Clippers, la squadra di coach Taylor concede il bis battendo anche Phoenix. I Grizzlies hanno guidato con comodità la sfida per tutto il secondo tempo cominciando l’ultima frazione con 19 punti di vantaggio, concedendo al massimo il rientro fino al -8 e chiudendo i conti con due triple di Dillon Brooks autore di 19 punti. Phoenix si è poi riportata fino al -3 a 32 secondi dalla fine, ma due liberi di Ja Morant hanno regalato a Memphis la 15^ vittoria stagionale, anche se grosso del merito vanno ai 30 punti di Jonas Valanciunas, di cui 20 solo nel primo tempo contro la coppia Ayton-Baynes sotto canestro: il centro lituano ha segnato 12 dei 16 tiri tentati dal campo (3 su 4 da tre). Ai Suns a nulla sono valsi i 40 punti di Devin Booker, alla sua sesta partita sopra i 30 punti (nuovo record di franchigia, superati Charles Barkley e Charlie Scott).
I Clippers nel pomeriggio californiano di ieri sono stati i primi a giocare allo Staples Center in una giornata dove entrambe le losangeline hanno giocato in casa. Gli uomini di Rivers hanno superato i Knicks per 135-132 in una partita tiratissima, contrassegnata dall’assenza di Kawhi Leonard e dall’uscita per falli di Paul George, fino a quel momento autore di 32 punti, a sei minuti dalla fine. A dargli una mano ci hanno pensato dalla panchina Montrezl Harrell e Lou Wililams, che hanno chiuso rispettivamente a quota 34 e 32. Non sono bastati ai Knicks i 38 di un ispirato Marcus Morris e i 34 di R.J. Barrett.
GEORGE SEGNA DIETRO AL TABELLONE: ANGOLO IMPOSSIBILE (VIDEO)
Tutti i risultati di lunedì 6 dicembre:
Los Angeles Lakers-Detroit Pistons 106-99
Miami Heat-Portland Trail Blazers 122-111
Cleveland Cavaliers-Minnesota Timberwolves 103-118
Phoenix Suns-Memphis Grizzlies 114-121
Los Angeles Clippers-New York Knicks 135-132
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