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I risultati della notte italiana di domenica 2 febbraio che ha visto in scena lo svolgersi di dieci partite della regular season NBA 2019/2020. I Lakers tornano alla vittoria in trasferta grazie alla tripla doppia di LeBron James e altri sei giocatori in doppia cifra. Vittoria schiacciante dei Celtics in casa coi Sixers, trascinati dai 32 di Jaylen Brown. Damian Lillard continua a dominare, rifilandone 51 anche agli Utah Jazz. Infortuni per Kyrie Irving e Trae Young.
LE CLASSIFICHE DELLE DUE CONFERENCE
IL CALENDARIO CON TUTTE LE PARTITE NBA
LA PRESENTAZIONE DI TUTTE LE SQUADRE NBA
Sacramento Kings-Los Angeles Lakers 113-129 (HIGHLIGHTS)
Back home to L.A. with the W. #LakersWin pic.twitter.com/08DhU8pAEe
— Los Angeles Lakers (@Lakers) February 2, 2020
Dopo le emozioni della scorsa serata, i Lakers riprendono la loro marcia andando a vincere di autorità a Sacramento, forti di un primo quarto da 44-22 e di una gestione tranquilla del resto della partita. A fine gara sono sette i giocatori in doppia cifra guidati dai 21 di Anthony Davis e i 19 di Avery Bradley in una serata da 19 su 43 dalla lunga distanza di squadra, realizzando ben 37 punti in contropiede contro i 14 degli avversari. A orchestrare l’attacco c’è come sempre LeBron James, che nei suoi 33 minuti sul parquet chiude con +33 di plus-minus. Per lui una tripla doppia (l’11^ stagionale, la 92^ della carriera) da 15 punti, 10 rimbalzi e 11 assist, guidando i Lakers alla 37^ vittoria stagionale, pareggiando già da adesso il totale della scorsa stagione. Per i Kings ci sono i 24 punti di De’Aaron Fox e i 22 di Buddy Hield, ma non abbastanza tiro perimetrale e difesa per replicare la vittoria di due giorni fa contro i Clippers. Tantissime le testimonianze per Kobe Bryant fuori dal Golden1 Center (dove i Kings hanno posto un cartellone sul quale i tifosi potevano lasciare il loro messaggio) e sugli spalti, come accadrà da qui al termine della stagione ovunque i Lakers andranno (sono da sempre la squadra NBA con più tifosi in trasferta). Tra i cartelli ne spunta uno con una speranza: “Kobe, this is for you”, firmato LeBron James nel giugno 2020. Il titolo sarebbe il modo migliore per onorare la memoria di Bryant.
MAGICO ASSIST DI LEBRON: BRADLEY COLPISCE DA TRE (VIDEO)
Portland Trail Blazers-Utah Jazz 124-107 (HIGHLIGHTS)
That's 4️⃣ in a row!#RipCity pic.twitter.com/vOJ7I3st61
— Portland Trail Blazers (@trailblazers) February 2, 2020
Se qualcuno ha idea di come fermare Damian Lillard, è pregato di notificarlo alle altre 29 franchigie della NBA, perché in questo momento è inarrestabile. Dopo i 48 punti di ieri notte a Los Angeles, la stella dei Blazers ne ha rifilati altri 51 alla difesa degli Utah Jazz, torturando chiunque si sia trovato davanti con 17 su 29 al tiro e 8 su 15 dalla lunga distanza, con 8 su 8 ai liberi e 12 assist per sfruttare le attenzioni su di sé, facendo andare in doppia cifra altri tre titolari (Whiteside 17+21). “Non mi sono mai sentito in un ritmo del genere” dice il numero 0, e c’è da credergli. Lillard nelle ultime sei partite ha segnato 61 punti contro Golden State, 47 contro Dallas (unica sconfitta), 50 contro Indiana, 36 contro Houston, 48 contro LA e ora 51 contro Utah, per una media che sfiora i 49 punti a partita con 7.2 rimbalzi e 10.2 assist. Le percentuali, poi, sono semplicemente ridicole: 55% dal campo e 57% da tre punti su 14 tentativi a partita, con il 92% ai liberi. Le sue sei gare in fila con almeno 6 triple a segno sono un nuovo record NBA.
Boston Celtics-Philadelphia 76ers 116-95 (HIGHLIGHTS)
#BeatPHILA ✅ pic.twitter.com/cU3RX3GzjL
— Boston Celtics (@celtics) February 2, 2020
Sesta vittoria nelle ultime sette partite per i Celtics, che pur dovendo fare a meno di Kemba Walker per un problema al ginocchio battono per la prima volta in stagione i Sixers prendendo subito il possesso della gara con un parziale di 10-0 dopo tre minuti di gioco, con 9 punti firmati da Jayson Tatum. L’All-Star dei Celtics ha poi chiuso con 20 punti a referto, guidando i suoi a un successo mai in discussione permettendo al TD Garden di godersi anche qualche minuto di garbage time per Tacko Fall, osannato dalla folla a 2:32 dalla fine. Il migliore di tutti è stato però Jaylen Brown, che dopo aver segnato 20 punti in totale nelle prime tre gare stagionali contro Philly ne ha segnati 32 solo ieri sera. Una prestazione da All-Star, anche se non farà parte della partita delle stelle: “Non c’è motivo di piangere sul latte versato” ha detto dopo la partita. “È più importante giocare come un All-Star piuttosto che essere convocato per quella partita” ha sottolineato coach Stevens, contento della prestazione del suo numero 7 . C’è ben poco di cui essere felici in casa Sixers, che hanno a malapena 23 punti da Ben Simmons in quella che rappresenta la terza sconfitta nelle ultime cinque gare. Pessima la prestazione di Joel Embiid, capace di chiudere a quota 11 punti ma con 1/11 al tiro (solo a Toronto segnandone 0 aveva fatto peggio) e trascinando con se tutta la squadra, capace di tirare solamente col 37% dal campo e il 21% da tre.
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Le altre partite:
Non vincono solo i Lakers, ma successo anche per i Clippers, che in casa superano 118-106 i Minnesota Timberwolves grazie ad una prestazione combinata davvero eccezionale di Kawhi Leonard e Paul George. Il primo chiude con 31 punti, mentre il secondo ne aggiunge altri 21, che permettono a Los Angeles di contrastare un Karl-Anthony Towns da 32 punti e 12 rimbalzi. Successo per i Miami Heat, che tengono il passo dei Boston Celtics (stesso identico record). Miami ha vinto in casa degli Orlando Magic 102-89 con 24 punti di Jimmy Butler. Cadono, invece a sorpresa gli Indiana Pacers, sconfitti davanti al proprio pubblico dai New York Knicks per 92-85 con gli ospiti trascinati dai 28 punti di Marcus Morris Sr.
Solo un punto in quindici minuti di gioco per Marco Belinelli nel successo dei suoi San Antonio Spurs contro gli Charlotte Hornets per 114-90. Nonostante l’assenza di Luka Doncic, che si protrarrà per tutta la prossima settimana, vincono i Dallas Mavericks per 123-100 sugli Atlanta Hawks con 27 punti di Jalen Brunson. Vittorie anche di Golden State sui Cleveland Cavaliers (131-112, 22 punti di Glenn Robinson III) e di Washington su Brooklyn (113-107, 34 punti di Beal).
L’INFORTUNIO DI IRVING: LUNGO STOP? (VIDEO)
Tutti i risultati di domenica 2 febbraio:
Sacramento Kings-Los Angeles Lakers 113-129
Portland Trail Blazers-Utah Jazz 124-107
Boston Celtics-Philadelphia 76ers 116-95
Los Angeles Clippers-Minnesota Timberwolves 118-106
Orlando Magic-Miami Heat 89-102
Indiana Pacers-New York Knicks 85-92
San Antonio Spurs-Charlotte Hornets 114-90
Dallas Mavericks-Atlanta Hawks 123-100
Cleveland Cavaliers-Golden State Warriors 112-131
Washington Wizards-Brooklyn Nets 113-107
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