I risultati della notte italiana tra lunedì 10 agosto e martedì 11 agosto ha visto in scena lo svolgersi di cinque partite della regular season NBA 2019/2020. Kyle Kuzma segna 25 punti e firma il canestro della vittoria a 4 decimi dalla sirena per i Lakers, che devono sudare fino all’ultimo contro le riserve di Denver nonostante di 56 punti della coppia James-Davis. Jimmy Butler torna in campo e con 19 punti vince il duello con T.J. Warren,Toronto batte Milwaukee in una gara contrassegnata dalle assenze. Dallas rimonta 22 punti a Utah con il duo Marjanovic-Hardaway Jr., Phoenix batte OKC grazie ai 35 punti di Devin Booker.
Devono sudare fino in fondo i Los Angeles Lakers, che contro i Denver Nuggets rischiano seriamente la quinta sconfitta in sette gare nella bolla. Nonostante le serate produttive di LeBron James (29 punti e 12 assist) e Anthony Davis (27 con 6 assist e 5 rimbalzi), i gialloviola hanno avuto bisogno di un parziale finale di 13-2 contro le riserve dei Nuggets, che hanno affrontato l’intero ultimo quarto di gioco con le stelle in panchina, A risolvere la pratica scomoda ci ha pensato Kyle Kuzma, partito titolare al posto di Kentavious Caldwell-Pope tenuto a riposo. L’ala ha segnato 25 punti tra cui gli ultimi tre della sfida, eseguendo alla perfezione una rimessa disegnata da coach Vogel per spezzare la parità. Un tiro preso davanti alle chilometriche braccia di Bol Bol, ma che non hanno influenzato il numero 0 dei Lakers: “Avrei potuto trovarmi davanti anche Gesù e avrei tirato lo stesso”ha detto dopo la gara.
I Nuggets hanno mandato ben 8 giocatori diversi in doppia cifra, tutti con un minutaggio compreso tra i 21 e i 25 minuti. A guidarli i 18 punti di PJ Dozier, che ha avuto il libero del sorpasso tra le mani a 4.4 secondi dalla fine ma lo ha sbagliato dopo che aveva appena firmato il pareggio. Pesante anche un altro errore di Monte Morris dalla lunetta nel minuto finale. Nei 24 minuti in cui sono rimasti in campo, Jokic (12 punti), Murray (14) e Porter Jr. (15 con 6 su 6 al tiro) sono sembrati pronti per i playoff.
MIAMI HEAT-INDIANA PACERS 114-92
Vittoria importante dei Miami Heat, che ritrovano Jimmy Butler in campo dopo l’infortunio al piede che lo aveva tenuto fuori nelle ultime tre sconfitte consecutive. I suoi 19 punti, 11 rimbalzi, 5 assist e 4 recuperi hanno guidato altri sei compagni in doppia cifra tra cui i 18 di Derrick Jones Jr. e i 17 di Tyler Herro in un successo che avvicina gli Heat al quarto posto in classifica. Lo scontro tanto atteso ha avuto un vincitore, e non è stato quello che finora aveva infiammato la bolla di Orlando. Tra i due “nemici” TJ Warren e Jimmy Butlerè stato il secondo a uscirne meglio, mettendo la museruola al suo diretto avversario tenuto a 12 punti con 5 su 14 al tiro, di cui solo due arrivati nei 25 possessi in cui Butler ha marcato direttamente il numero 1 di Indiana. “Ha dettato i termini della partita” il commento di coach Spoelstra.
Per Indiana il migliore sul tabellino finale è stato Victor Oladipo con 14 punti seguito dai 12 di Warren e Malcolm Brogdon, ma in generale i Pacers hanno pagato un accoppiamento che evidentemente soffrono, visto che per tre volte su tre in stagione hanno perso con Miami. Un brutto segnale per coach McMillan, visto che con ogni probabilità le due squadre si affronteranno al primo turno di playoff che comincerà settimana prossima.
Nella Eastern Conference i primi della classe, i Milwaukee Bucks finiscono ko per 106-114 contro i lanciatissimi Toronto Raptors di questo periodo, ma la prima posizione in vista della post-season è già ampiamente in ghiaccio per la squadra del Wisconsin. No Giannis (Antetokounmpo) no party? I Bucks lasciano a riposo l’MVP e subiscono la sconfitta contro i canadesi che hanno visto ottime prestazioni da parte di Norman Powell(21 punti e 8 rimbalzi), Chris Boucher(25 punti e 11 rimbalzi) e Matt Thomas (22 punti). I Raptors (a loro volta impegnati nel centellinare le energie dei titolari) non hanno lasciato scampo a Milwaukee, che ha ceduto alla distanza con un bottino di 14 su 43 da tre punti.
Tornando alla Wesrtern Conference gli Oklahoma City Thunder si prendono un turno di riposo e cadono nettamente 128-101 contro i Phoenix Suns che proseguono nel loro momento di grazia con la sesta vittoria in altrettanti incontri ad Orlando. La squadra di coach Donovan lascia a riposo Danilo Gallinari, Steven Adams e Shai Gilgeous-Alexander ma parte comunque a razzo con un ottimo 37-23 nel primo quarto. Da quel momento in poi, invece, sale in cattedra Devin Booker (35 punti in 29 minuti) e OKC sparisce dal campo. Tutto si decide nei due quarti centrali, con un parziale clamoroso di 75-44 che indirizza il match verso i Suns.
Rimanendo ad Ovest, i Dallas Mavericks risalgono da -22 e sorprendono per 122-114 gli Utah Jazz. I texani lasciano a riposo Luka Doncic e Kristaps Porzingis ma sfruttano la grande vena di Boban Marjanovic (20 punti e 9 rimbalzi) Seth Curry (22 punti con 4/6 da tre) e Tim Hardaway Jr che “esagera” con 27 punti e 11 su 15 dal campo. Utah, invece, toglie subito dal campo il quintetto titolare e dà spazio a ben otto “panchinari”, facendo intuire che la sconfitta non sarebbe stata un dramma in ottica Play-offs, per provare ad evitare l’accoppiamento con gli Houston Rockets di James Harden.
To provide the best experiences, we and our partners use technologies like cookies to store and/or access device information. Consenting to these technologies will allow us and our partners to process personal data such as browsing behavior or unique IDs on this site and show (non-) personalized ads. Not consenting or withdrawing consent, may adversely affect certain features and functions.
Click below to consent to the above or make granular choices. Your choices will be applied to this site only. You can change your settings at any time, including withdrawing your consent, by using the toggles on the Cookie Policy, or by clicking on the manage consent button at the bottom of the screen.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.