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NBA 2019/2020, ai Knicks il derby di New York. Cadono Boston e Indiana, bene i Clippers

Kawhi Leonard, Los Angeles Clippers Official Facebook Page
Kawhi Leonard, Los Angeles Clippers Official Facebook Page

Nonostante la tragica notizia della morte di Kobe Bryant, la notte NBA ha visto andare in scena otto partite della regular season 2019/2020 in un clima ovviamente ricco di lacrime e tributi in onore del Mamba. C’è però chi ha deciso di giocare: Kyrie Irving si è infatti rifiutato di scendere in campo ed ha abbandonato il Madison Square Garden prima del derby tra i suoi Brooklyn Nets e i New York Knicks. Anche per questo motivo i Knicks si sono imposti per 110-97, grazie soprattutto alla doppia doppia di Julius Randle con 22 punti e 15 rimbalzi. A Brooklyn non sono bastati i 23 punti di Spencer Dinwiddie.

LE CLASSIFICHE AGGIORNATE DELLE DUE CONFERENCE

In tutte le partite si è cominciato commettendo due infrazioni da 8 e da 24 secondi, i numeri del Mamba. Un distrutto Doc Rivers, coach dei Los Angeles Clippers, è riuscito a far scendere in campo i suoi giocatori che hanno vinto in casa degli Orlando Magic per 97-112. Grande prestazione di Kawhi Leonard (31 punti, 14 rimbalzi, 7 assist), che a fine partita ha tributato la sua serata a Bryant: “Per averlo conosciuto personalmente, so che avrebbe voluto che lo onorassi scendendo in campo e cercando di dare il massimo: è quello che ho provato a fare stasera”.

Altro meraviglioso tributo è arrivato da Trae Young, che in via eccezionale ha indossato nel primo quarto la canotta numero 8 in onore di Bryant disputando poi una partita da 45 punti e 14 assist risultando determinante nella vittoria degli Atlanta Hawks sui Washington Wizards per 152-133. Grandissima commozione anche all’AT&T Center di San Antonio, dove gli Spurs sono stati sconfitti dai Toronto Raptors per 106-110. Decisivi i 35 punti di Pascal Siakam, mentre ai texani non bastano i 14 punti di Demar DeRozan che a fine partita ricorda così Kobe: “Tutto quello che ho imparato viene da Kobe. Tutto. Se togliete Kobe Bryant, io non sarei qui. Non avrei avuto l’amore per il gioco, la passione, la spinta a fare sempre meglio”.

Nella partita di apertura della serata, in un clima surreale, i Denver Nuggets hanno vinto per 117-110 sugli Houston Rockets nonostante i 32 punti di Russell Westbrook. Sconfitta anche per i Boston Celtics, a cui non bastano i 35 punti di Walker per evitare il ko in casa dei New Orleans Pelicans (123-108). Cadono anche gli Indiana Pacers: vincono i Portland Trail Blazers per 139-129 con un Damian Lillard da 50 punti e 13 assist. Infine successo anche per Memphis, che regola Phoenix 114-109.

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