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NBA 2019/2020: i Celtics sono sempre più primi a Est, Harden ne sigla 42 contro i Bulls

James Harden, Houston Rockets 2018-2019 - Foto Profilo FB Houston Rockets

I risultati della notte italiana di domenica 10 novembre che ha visto in scena lo svolgersi di cinque partite della regular season NBA 2019/2020. Si parte dalla vittoria dei Celtics all’AT&T di San Antonio: gli uomini di Stevens salgono sul 7-1 grazie alle prestazioni di Jaylen Brown e Kemba Walker, ma perdono Gordon Hayward per un infortunio alla mano. James Harden trascina i Rockets alla vittoria contro i Bulls grazie a 42 punti, 10 rimbalzi e 9 rimbalzi mentre Danilo Gallinari è nuovamente il top scorer dei Thunder: 21 i punti messi a referto dall’azzurro nella vittoria interna contro i Warriors.

LE CLASSIFICHE DELLE DUE CONFERENCE

LA PRESENTAZIONE DI TUTTE LE SQUADRE NBA

San Antonio Spurs-Boston Celtics 115-135 (HIGHLIGHTS)

Settima vittoria consecutiva per i Celtics, che vincono di 20 anche in casa degli Spurs e si lanciano sempre di più al primo posto nella Eastern Conference, chiudendo forse la loro prestazione più impressionante della stagione. Merito dei 30 punti di Jaylen Brown, dei 26 con 8 assist di Kemba Walker e i 19 di Jayson Tatum, toccando i massimi stagionali per punti segnati (135), punti nel primo quarto (39) e nel primo tempo (72). La brutta notizia in casa Celtics arriva però dall’infortunio di Gordon Hayward: l’ala si è infatti procurata una frattura alla mano sinistra in uno scontro con LaMarcus Aldridge al termine del primo tempo e potrebbe averne anche per più di un mese, specialmente se dovesse sottoporsi a operazione chirurgica (IL VIDEO DELL’INFORTUNIO DI HAYWARD).Un vero peccato per un giocatore che in questo inizio di stagione era sembrato tornare ai suoi livelli con la maglia dei Jazz, anche se ovviamente si tratta di un infortunio minore rispetto a quello di due anni fa all’esordio. Per gli Spurs una prestazione davvero sconcertante, senza mai mostrare aggressività o fisicità fin dal 19-3 di parziale iniziale. Neanche la classica sostituzione di tutto il quintetto dopo cinque minuti è riuscita a svegliare la squadra, con Marco Belinelli che ha chiuso con 9 punti in 18 minuti e mezzo. Il migliore per i padroni di casa è stato DeMar DeRozan con 22 punti seguito dai 20 di Patty Mills.

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Chicago Bulls-Houston Rockets 94-117 (HIGHLIGHTS)

Era solo una questione di tempo prima che James Harden ritrovasse la precisione dalla lunga distanza che sembrava averlo abbandonato nelle prime due settimane di regular season. Dopo un primo quarto da 1 su 5 da tre punti, il Barba si è scatenato segnando 8 delle successive 14, chiudendo con 42 punti, 10 rimbalzi e 9 assist, mancando di poco la prima tripla doppia stagionale. La terza vittoria consecutiva dei Rockets (che hanno ora un record di 6-3) porta anche la firma dei 26 punti di Russell Westbrook, seguito dalla doppia-doppia da 16+20 di Clint Capela e gli 11 di Danuel House, prendendo il controllo della gara con un parziale di 24-7 nel secondo quarto e poi legittimandolo con uno da 30-9 nella ripresa, volando a +32 senza più voltarsi indietro. Per i Bulls è la sesta sconfitta nelle ultime otto, ottenuta nonostante un quintetto tutto in doppia cifra a cui si sono aggiunti anche Coby White e Thaddeus Young dalla panchina, ma senza nessuno che sia andato oltre quota 13 punti. Il motivo principale è un terrificante 4 su 32 al tiro dalla lunga distanza a cui i 64 punti nel pitturato non sono riusciti a sopperire. Sulle difficoltà nel tiro pesante ha probabilmente pesato l’assenza di Otto Porter, che dopo l’infortunio al piede cammina senza stampelle ma è ancora lontano dal ritorno in campo.

Oklahoma City Thunder-Golden State Warriors 114-108 (HIGHLIGHTS)

Quarta vittoria stagionale per i Thunder, di cui la metà sono arrivate contro i Warriors. Quella di stanotte è stata meno netta rispetto a quella di due settimane fa in orario pomeridiano, con gli Warriors che si sono battuti fino alla fine rimontando 23 lunghezze di svantaggio e portando la sfida sull’84 pari all’inizio dell’ultimo quarto. Poi un parziale di 9-0 guidato da Chris Paul (16 punti e 9 assist) ha rimesso le cose a posto per OKC. Il migliore per i padroni di casa è stato ancora una volta Danilo Gallinari, autore di 21 punti con 6 su 11 dal campo, 4 su 6 da tre e 5 su 6 ai liberi. Proprio gli assist sono stati la chiave dei Thunder: dei 43 canestri realizzati ben 30 sono arrivati da passaggi dei compagni, con altri tre giocatori in doppia cifra oltre a Gallinari e CP3 (Schröder 16, Adams 13 e Gilgeous-Alexander 12). Sono cinque anche i giocatori in doppia cifra degli Warriors, a cui non è bastato un D’Angelo Russell che si è acceso nel terzo quarto (17 dei suoi 30 punti sono arrivati in quella frazione) e un Alec Burks da 23 punti, seguito dai 18 di Glenn Robinson III e le doppie cifre di Willie Cauley-Stein e Marquese Chriss. Per Golden State si tratta dell’ottava sconfitta sulle dieci gare finora disputate.

Le altre partite:

I Mavericks ottengono la sesta vittoria in 9 gare vincendo 122-138 sul campo dei Grizzlies: mattatore di nottata è ancora Luka Doncic con 24 punti, 14 rimbalzi e 8 assist mentre ai padroni di casa non basta un Jaren Jackson Jr. da 23 punti. I Pelicans trovano la seconda vittoria in regular season superando 110-115 gli Hornets: Brandon Ingram (25+9 rimbalzi) e J.J Redick (22 punti) guidano la carica, inefficaci i 24 con 10 assist di Devonte’ Graham.

Tutti i risultati di domenica 10 novembre:

San Antonio Spurs-Boston Celtics 115-135
Chicago Bulls-Houston Rockets 94-117
Oklahoma City Thunder-Golden State Warriors 114-108
Memphis Grizzlies-Dallas Mavericks 122-138
Charlotte Hornets-New Orleans Pelicans 110-115

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