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I risultati della notte italiana di venerdì 27 dicembre e che ha visto in scena lo svolgersi di sei partite della regular season NBA 2019/2020. Il numero 77 sloveno dei Mavs sfiora la tripla-doppia nel successo contro gli Spurs. Gallinari resta fuori causa infortunio nella gara persa in casa dai Thunder contro i Grizzlies. Serata da dimenticare per i Nets, che non segnano mai con i piedi dentro l’arco e perdono il derby contro i Knicks.
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Dallas Mavericks-San Antonio Spurs 102-98 (HIGHLIGHTS)
FINAL: Mavs win 102-98! @luka7doncic puts up 24 points, 10 boards, and 8 dimes in his return and @T_HardJR scored 17!@ChoctawCasinos | #MFFL pic.twitter.com/WAJol2amMH
— Dallas Mavericks (@dallasmavs) December 27, 2019
Continuano a vincere i Mavericks, che riabbracciano Luka Doncic dopo 12 giorni d’assenza e tornano a sorridere a pochi giorni di distanza dalla clamorosa rimonta subita contro Toronto. Un successo più semplice di quanto raccontato dal punteggio finale, nonostante gli Spurs riescano a realizzare gli ultimi 13 punti totali della sfida, sbagliando poi la tripla del potenziale -1 a un secondo dal termine con Derrick White. Dopo aver saltato 4 partite a causa dell’infortunio alla caviglia subito contro Miami, il numero 77 sloveno si è rimesso subito alla guida dei Mavericks, sfiorando l’ottava tripla doppia stagione: 24 punti, 10 rimbalzi e 8 assist per Doncic, leader di un quintetto che chiude tutto in doppia cifra. Per Porzingis sono 13 punti con 15 tiri dal campo, Tim Hardaway Jr. ne aggiunge 17 con tre canestri dalla lunga distanza. San Antonio tira con il 27.6% di squadra dall’arco e non va oltre i 21 punti di DeMar DeRozan e i 17 e 7 rimbalzi di LaMarcus Aldridge.
Oklahoma City Thunder-Memphis Grizzlies 97-110 (HIGHLIGHTS)
https://twitter.com/memgrizz/status/1210399524193275906
Si interrompe a quattro il filotto di successi consecutivi e casalinghi raccolti dai Thunder, reduci dal loro miglior momento di forma (4 vittorie in fila) e battuti con merito in casa dai Grizzlies. A Chris Paul e compagni, sempre dietro nel punteggio per tutto il secondo tempo, non bastano i 23 punti e 11 assist della point guard ex-Rockets e i 21 realizzati da Shai Gilgeous-Alexander. Niente Danilo Gallinari per la seconda gara consecutiva in casa Thunder: il fastidio alla caviglia sinistra continua a dargli il tormento e al suo posto coach Donovan ha scelto per il quintetto titolare ancora una volta il rookie Darius Bazley. I principali protagonisti del successo in casa Grizzlies sono Jonas Valanciunas (21 punti e 9 su 11 al tiro in 28 minuti da titolare) e Jaren Jackson Jr. che chiude con 20 e un eloquente +17 di plus/minus. Partita da 10 punti e 5 rimbalzi per Ja Morant, osservato speciale di un roster dalle grandi prospettive per il futuro.
Le altre partite:
A win for the City. #NewYorkForever
Julius Randle: 33 PTS | 8 REB | Five 3-PT FG (Career High)
Marcus Morris Sr.: 22 PTS | 8 REB
Elfrid Payton: 13 PTS | 7 REB | 4 AST pic.twitter.com/9eEE66yuMv— NEW YORK KNICKS (@nyknicks) December 27, 2019
Serata da incubo al tiro per i Nets, battuti in casa al termine di una partita complicatissima in fase realizzativa. Brooklyn termina la sfida con un 21 su 78 complessivo dal campo (26.9%), peggior percentuale raccolta in questa stagione da qualsiasi squadra NBA (il record precedente era il 29.9% di Chicago contro Toronto a inizio regular season). I padroni di casa inoltre tentano ben 50 conclusioni dalla lunga distanza di squadra, ritrovandosi così a segnare soltanto 8 canestri da due punti in tutta la partita, il peggior dato nella storia NBA dal 22 novembre 1950 a oggi. Spencer Dinwiddie riesce lo stesso a garantire il suo contributo da 25 punti totali (ben 12 arrivano a cronometro fermo, con 17 tentativi dalla lunetta). I Knicks si godono invece un successo inatteso e in parte simbolo di una minima risalita dopo l’allontanamento di coach Fizdale nelle scorse settimane. Miglior giocatore del derby è Julius Randle, autore di 33 punti con 8 rimbalzi, 14 su 26 dal campo e 5 su 9 con i piedi oltre l’arco.
I Pistons fermano a 5 la loro striscia di sconfitte consecutive, battono gli Wizards e provano un minimo a invertire una pessima tendenza che in questa regular season li sta trascinando lontano dalla zona playoff a Est. Una squadra falcidiata dagli infortuni, in cui Blake Griffin, stringendo i denti e giocando sul dolore, chiude con 14 punti e 11 rimbalzi (massimo in stagione, che ben racconta le difficoltà in questi primi due mesi). Ai suoi si aggiungono i 22 di Christian Wood in uscita dalla panchina, in un roster che chiude con ben otto giocatori oltre quota 10 punti segnati. Alla pessima serata degli Wizards, già con la rotazione ridotta a causa degli infortuni, si aggiunge anche il problema per Bradley Beal, costretto a uscire nel quarto periodo dopo aver segnato 15 punti con 5 su 14 dal campo e senza mai trovare il fondo della retina dalla lunga distanza. Unica nota positiva, i 17 punti nuovo massimo in carriera di Anzejs Pasecniks, un lungo su cui Washington potrebbe ancora fare affidamento in futuro.
Partita infinita quella tra Kings e T’Wolves, due squadre in difficoltà e caccia di riscatto per ragioni diverse e conclusa con un successo per Minnesota arrivato dopo 58 minuti di battaglia sul parquet. L’errore decisivo lo commette Buddy Hield, dopo che gli ospiti per ben due volte avevano sciupato il possesso per chiudere definitivamente i conti nel secondo tempo supplementare: tripla sul ferro e bottino personale fermo sempre a quota 17 con 3 su 11 dalla lunga distanza. Minnesota torna così a sorridere e pone fine a una striscia di 11 sconfitte in fila: un’impresa riuscita grazie ai 21 punti e 15 rimbalzi di Dieng, a cui si aggiungono i 18, 10 e 7 assist di Wiggins e i 19 e 8 rimbalzi di Covington.
Vincono i Jazz in volata sui Blazers, guidati mai come in questo caso dal quartetto di titolari, tutti con almeno 16 punti a referto e un +12 di plus/minus. Sono loro a fare la differenza in una sfida tirata e vinta da Utah grazie alla lotteria dei liberi nel finale. Miglior realizzatore del match è Donovan Mitchell, autore di 35 punti e 7 assist con 12 su 19 al tiro, tre triple e 8 liberi a segno. Nel testa a testa tra point guard da All-Star Game a Ovest, Damian Lillard si ferma a un solo punto di distanza dal suo avversario, chiudendo il match con 34 punti, 7 su 13 con i piedi oltre l’arco e 8 assist. Ai suoi canestri si aggiungono invano anche quelli che portano il bottino personale di C.J. McCollum a quota 25 complessivi con 23 tiri.
Tutti i risultati di venerdì 27 dicembre:
Dallas Mavericks-San Antonio Spurs 102-98
Oklahoma City Thunder-Memphis Grizzlies 97-110
Brooklyn Nets-New York Knicks 82-94
Detroit Pistons-Washington Wizards 132-102
Sacramento Kings-Minnesota Timberwolves 104-105 OT
Utah Jazz-Portland Trail Blazers 121-115
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