Primi tre quarti di dominio puro, ultimo parziale di gestione con un po’ di sofferenza per i Philadelphia 76ers, che battono tra le mura amiche del Wells Fargo Center una squadra in gran forma come quella dei Milwaukee Bucks con il punteggio di 121-109 nel secondo match del Christmas Day di NBA 2019/2020. Nel secondo antipasto di lusso prima del super piatto forte tra Golden State Warriors e Houston Rockets, i Sixers ottengono un successo utile per trovare la vittoria numero 23 in stagione a fronte di 10 sconfitte, record che consente loro di salire al terzo posto della East Conference. Nella West invece gli ospiti restano al comando ma fanno i conti con la quinta sconfitta stagionale che ferma una serie positiva di tre vittorie.
Primo quarto in cui entrambe trovano la via del canestro con discreta facilità e a vincere sono in particolar modo gli schemi offensivi: fanno meglio i Sixers, capaci di trovare addirittura 38 punti nei primi 12′, 30 per gli ospiti che nel secondo quarto sono chiamati a ricucire il gap, ma finiscono clamorosamente al tappeto. Joel Embiid stasera (e non solo) fa letteralmente quello che vuole, Harris e Korkmaz lo spalleggiano e così il primo tempo si chiude con un clamoroso 69-48 (31-18 nel secondo parziale) e +21 da recuperare per la capolista a ovest dopo l’intervallo lungo. Il terzo set però è ancora una volta nettamente ad appannaggio dei padroni di casa, che trovano per la seconda volta di fila 31 punti con i Bucks che si fermano a 25. Antetokounmpo si fa notare per un gran punto ma non prende mai davvero per mano i suoi nei momenti complicati: miglior score per Middelton con 31, proprio come lo scatenato Embiid. Si arriva dunque agli ultimi dodici minuti di gioco con un parziale di 100 punti tondi a 73 e la sensazione che nemmeno un miracolo possa bastare a Milwaukee. Philadelphia tira un po’ i remi in barca nell’ultimo quarto e per la prima volta i parziale è a favore degli avversari (21-36) ma la vittoria non è mai in discussione.
