I risultati della notte italiana di martedì 17 dicembre e che ha visto in scena lo svolgersi di sette partite della regular season NBA 2019/2020. A Milwaukee non bastano i 48 punti di Giannis Antetokounmpo per evitare la sconfitta contro Dallas priva di Doncic, interrompendo a 18 la striscia di successi consecutivi. OKC rimonta 26 lunghezze di svantaggio a Chicago e vince con 22 punti di Gallinari. Houston si prende la rivincita su San Antonio, Memphis sorprende Miami. Portland e Washington vincono in trasferta, Toronto facile su Cleveland.
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Milwaukee Bucks-Dallas Mavericks 116-120 (HIGHLIGHTS)
ISSA DUB 💥 How we feelin’ MFFLs?! pic.twitter.com/LRFMV9puRn
— Dallas Mavericks (@dallasmavs) December 17, 2019
Era dallo scorso 8 novembre che i Bucks non venivano sconfitti, una striscia di 18 successi consecutivi che sembrava inscalfibile. I Mavericks avevano altri progetti: anche dovendo fare a meno di Luka Doncic, la squadra di coach Rick Carlisle è andata a vincere sul campo della miglior squadra della Eastern Conference, mantenendo sempre almeno 7 punti di vantaggio per tutto l’ultimo quarto prima di cedere qualche punto in un finale ormai deciso. A guidare i Mavs nella loro miglior vittoria stagionale sono stati i 26 punti a testa di Kristaps Porzingis e Seth Curry, autori entrambi di 4 triple e accompagnati da altri quattro compagni in doppia cifra (Finney-Smith 15, Brunson e Wright 13, Kleber 10) in una serata da 16 su 41 dalla lunga distanza. I Mavs sono diventati così l’unica squadra in grado di vincere sul campo delle due migliori squadre della NBA, avendo vinto anche in casa dei Los Angeles Lakers a inizio mese. Ai Bucks, privi di Eric Bledsoe per le prossime due settimane, non sono bastati i 48 punti di uno scatenato Giannis Antetokounmpo, che ha aggiunto anche 14 rimbalzi e 4 assist ai suoi 34 minuti in campo segnando 18 dei 31 tiri tentati (pur con 1 su 6 da tre) e 11 dei 16 liberi procurati, ricevendo però pochissimo supporto dai compagni.
LE DUE TRIPLE DI FILA DI PORZINGIS DAL LOGO (VIDEO)
Houston Rockets-San Antonio Spurs 109-107 (HIGHLIGHTS)
https://twitter.com/HoustonRockets/status/1206778443255422979
I Rockets si sono presi la rivincita ai danni degli Spurs chiudendo la più grande rimonta nella storia della franchigia, recuperando 25 punti di svantaggio e vincendo nel finale pur concedendo ai neroargento un paio di chance per pareggiarla. Il tutto nonostante un James Harden sotto le sue medie abituali, riuscendo comunque a cancellare un primo tempo da 9 punti con 4 su 17 al tiro con un secondo da 19 e 6 su 12 dal campo. Quando a Russell Westbrook è stato chiesto qual è stata la chiave della rimonta, il numero 0 non ha risposto subito battendosi più volte la mano sul petto. “A volte bisogna volerlo più dell’altra squadra, non c’è molto di più da dire. Non ci sono giocate, possessi o tiri che possano cambiare questo” ha detto per commentare la sua prestazione da 31 punti, 10 rimbalzi e 4 assist con 11 su 25 al tiro. Bene Ben McLemore con 17 punti in uscita dalla panchina (4 su 9 da tre) e Clint Capela con la doppia doppia da 15+15. Gli Spurs non sono riusciti a capitalizzare sul miglior primo tempo della stagione, segnando solo 35 punti dopo averne messi 72 a referto nei primi 24 minuti. A guidare la squadra di coach Popovich sono i 19 con 13 rimbalzi di LaMarcus Aldridge e i 18 di Bryn Forbes, che ha avuto tra le mani la tripla del pareggio a 10 secondi dalla fine prima che i Rockets facessero fallo intenzionale per due volte sugli avversari.
Oklahoma City Thunder-Chicago Bulls 109-106 (HIGHLIGHTS)
Biggest comeback win at home in Thunder history. pic.twitter.com/252Q6kO6JA
— OKC THUNDER (@okcthunder) December 17, 2019
Dopo aver chiuso il primo quarto sotto di 21 lunghezze ed essere stati anche sotto di 26 nel corso del primo tempo, sembrava impossibile che i Thunder potessero rimontare i Bulls. E invece, grazie a un’eccellente difesa capace di concedere solo 38 punti nella ripresa, la squadra di coach Donovan ha finito per vincere la partita, grazie anche a un libero di Steven Adams a 4 secondi dalla fine per spezzare la parità. “Me la stavo facendo addosso” la candida ammissione del centro di OKC. Chi di sicuro non ha provato alcuna paura è stato Chris Paul, assolutamente straordinario nell’ultimo quarto per guidare la rimonta dei suoi. Il veterano ha segnato 19 dei suoi 30 punti nella frazione finale, mandando a segno 5 triple e aggiungendo 10 rimbalzi e 8 assist a una prestazione quasi perfetta al tiro (9 su 12 dal campo e 6 su 8 da tre con 6 su 6 ai liberi, tra cui i due finali per il +3). Se OKC è rimasta in partita è anche per merito di Danilo Gallinari, che ha segnato 17 dei suoi 22 punti finali nel solo primo tempo evitando che il passivo nei confronti di Chicago fosse ancora più pesante. Per l’azzurro una serata da 6 su 16 dal campo di cui 4 su 10 da tre punti e 6 su 6 ai liberi con 6 rimbalzi e 4 assist.
LE DUE TRIPLE DI PAUL: OKC RIMONTA DAL -26 (VIDEO)
Le altre partite:
Handling business. #WeTheNorth pic.twitter.com/ot4ngUtaUe
— Toronto Raptors (@Raptors) December 17, 2019
Zero problemi per i Raptors nello sconfiggere in casa i Cavs per 133-113, ottenendo così la seconda vittoria di fila. Gli uomini di Beilein rimangono in partita due quarti e mezzo prima di cedere a tre giocatori canadesi oltre 20 punti: Pascal Siakam (33 punti), Norman Powell (26 punti) e Kyle Lowry (20+11 assist). Nona sconfitta nelle ultime 10 per Cleveland che non è riuscita ad andare oltre i 25 con 10 su 16 dal campo di Collin Sexton.
Seconda vittoria di fila per i Grizzlies, vincenti in casa per 118-111 sugli Heat. Sempre davanti i padroni di casa che sfruttano le doppie-doppie di Jonas Valanciunas (21+10 rimbalzi) e Ja Morant (20+10 assist). Gli uomini di Spoelstra la perdono soprattutto a rimbalzo offensivo, dove Memphis ha dominato con 16 rimbalzi a 7: per sopperire questo dato non sono bastati i 25+8 assist di Jimmy Butler, i 22 di Tyler Herro e i 14+13 rimbalzi di Bam Adebayo.
*dramatic exhale*#RipCity pic.twitter.com/V4apBMMMYj
— Portland Trail Blazers (@trailblazers) December 17, 2019
Vittoria tirata dei Blazers a Phoenix per 110-111, decisa solamente da un gioco da tre punti di Damian Lillard a 26 secondi dal termine e dall’ultima difesa di Portland. Sono i 27 punti del numero 0 uniti ai 30 di C.J. McCollum e ai 23 di Carmelo Anthony a portare i Blazers al successo. Ai Suns, privi di Devin Booker per la terza partita in fila, non sono serviti i 24 di Oubre e i 17 a testa di Dario Saric e Frank Kaminsky, mancando la vittoria con l’errore da tre punti di un Ricky Rubio in tripla-doppia (10 punti, 11 rimbalzi e 14 assist).
I Wizards aprono e chiudono il match con i 43 punti nel primo quarto (17 su 21 al tiro), utili ai fini del 119-133 finale contro Detroit. I capitolini sono trascinati dai 35 punti di Bradley Beal e i 23 di Isaiah Thomas. Soprattutto nell’ultimo quarto i due hanno segnato 11 punti a testa con un solo errore al tiro, interrompendo una striscia di quattro sconfitte in fila grazie anche al caldissimo Davis Bertans (17 punti con 3 su 6 da tre). Gli uomini di Casey non vanno oltre i 22 di Derrick Rose e Markieff Morris.
Tutti i risultati di martedì 17 dicembre:
Milwaukee Bucks-Dallas Mavericks 116-120
Houston Rockets-San Antonio Spurs 109-107
Oklahoma City Thunder-Chicago Bulls 109-106
Toronto Raptors-Cleveland Cavaliers 133-113
Memphis Grizzlies-Miami Heat 118-111
Phoenix Suns-Portland Trail Blazers 110-111
Detroit Pistons-Washington Wizards 119-133