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I risultati della notte italiana di venerdì 6 marzo che ha visto in scena lo svolgersi di quattro partite della regular season NBA 2019/2020. Kawhi Leonard e compagni battono i Rockets, imprecisi dall’arco (7 su 42 complessivo) e sempre sotto nel punteggio. Ritorno in campo da 23 punti per Steph Curry dopo 58 partite di assenza: gli Warriors vengono tuttavia superati al Chase Center dai Raptors. Denver vince in volata a Charlotte grazie al canestro di Jamal Murray, Philadelphia torna a sorridere in trasferta dopo 9 sconfitte in fila.
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Houston Rockets-Los Angeles Clippers 105-120
The mission continues. pic.twitter.com/0KITGm5527
— LA Clippers (@LAClippers) March 6, 2020
Non c’è partita tra Rockets e Clippers, una sfida segnata sin dalla palla a due dalla squadra di Los Angeles, passata in vantaggio grazie al 33-23 in avvio, scappata definitivamente via prima dell’intervallo lungo senza più voltarsi indietro. Una gara a senso unico, in cui a penalizzare Houston sono stati i tanti errori dalla lunga distanza: 7 su 42 dall’arco, interrotta la striscia di 18 gare con almeno 10 bersagli dalla lunga distanza per i texani. Il miglior realizzatore del match è Kawhi Leonard con i suoi 25 punti, uno dei simboli della prova di forza messa in mostra dai Clippers: una squadra che con la rotazione completa senza infortunati è profonda, talentuosa e piena di alternative. Paul George ne aggiunge 13 con 13 tiri, ma nessuno gli chiede di fare gli straordinari. Contro un quintetto piccolo come quello dei Rockets infatti ci pensano i lunghi: 17 punti e 12 rimbalzi per Ivica Zubac, 19 e 10 per Montrezl Harrell in uscita dalla panchina. Houston invece non va oltre i 29 punti di Russell Westbrook, conditi da 15 rimbalzi e 5 assist (pur con 27 tiri dal campo). In quanto a imprecisione però fa peggio James Harden che tenta 17 conclusioni per mettere a referto 16 punti, sbagliando tutti gli otto tiri dalla lunga distanza. Houston si allontana così dalle prime tre posizioni a Ovest, al momento quarta in coabitazione con i Jazz e tallonata da Thunder e Mavericks.
LEONARD SI FA BEFFE DI TUCKER E COVINGTON (VIDEO)
Golden State Warriors-Toronto Raptors 113-121
Dub. #WeTheNorth pic.twitter.com/lSs07GLcVw
— Toronto Raptors (@Raptors) March 6, 2020
L’attesissimo rientro di Steph Curry dopo 58 partite di assenza non ha tradito le attese, anche se non è coinciso con una vittoria dei Golden State Warriors. Il due volte MVP ha chiuso con 23 punti (miglior marcatore di squadra insieme a Damion Lee) pur tirando 6 su 16 dal campo e 3 su 12 dalla lunga distanza, aggiungendo anche 7 rimbalzi e 7 assist in 27 minuti di gioco. Sono bastati per rimanere in partita fino all’ultimo, fallendo anche per due volte la possibilità di tornare a un possesso di distanza complici gli errori di Lee, ma alla fine ha prevalso il maggiore talento dei Raptors. In un quintetto tutto in doppia cifra, a brillare è stato soprattutto Norman Powell. La guardia da UCLA si è regalata il suo massimo in carriera da 37 punti realizzando 13 dei 20 tiri tentati in 38 minuti, seguito dai 26 con 10 assist di Kyle Lowry e i 17 di un Pascal Siakam decisivo nel finale di gara con due canestri pesantissimo nonostante il 5 su 17 al tiro. Per i Raptors, sempre privi di Fred VanVleet e Marc Gasol, l’unico contributo dalla panchina sono i 10 punti di Terence Davis. Damion Lee avrebbe potuto rivelarsi l’eroe della partita, ma nei secondi finali tutto è andato davvero per il verso sbagliato. Il cognato e compagno di backcourt di Steph Curry ha rubato il pallone dalle mani di Norman Powell a 25.8 secondi dalla fine procurandosi due tiri liberi che avrebbero riportato gli Warriors a -2. Una volta in lunetta, però, il suo 88% stagionale (con una striscia di 28 consecutivi a un certo punto della regular season) non gli è servito, commettendo due errori pesantissimi. Dopo il secondo, però, Marquese Chriss è riuscito a toccare fuori il pallone che gli è tornato tra le mani completamente da solo fuori dall’arco dei tre punti, un’occasione perfetta per riscattare i due liberi sbagliati. Lee però ha fallito anche quella conclusione, ma non solo: in qualche modo il pallone è tornato di nuovo dalle sue parti, ma non è riuscito a controllarlo ed è stato battuto sul tempo da Powell, sul quale ha commesso fallo venendo punito anche con un “clear path”. Davvero una conclusione di partita da dimenticare.
CURRY E’ TORNATO: TRIPLA ROCAMBOLESCA (VIDEO)
PRIMA TRIPLA DI CURRY, POI DAVIS VOLA SULLA DIFESA WARRIORS (VIDEO)
Le altre partite:
Got it done!#MileHighBasketball pic.twitter.com/ZEcBJi0sb3
— Denver Nuggets (@nuggets) March 6, 2020
Vittoria in volata per i Denver Nuggets, che sbancano lo Spectrum Center di Charlotte con il punteggio di 112-114. Sono ben sette i giocatori della franchigia del Colorado a chiudere in doppia cifra: tra questi spicca Jamal Murray, autore di 18 punti e del canestro decisivo a 5 secondi dal termine. Agli Hornets i 24 punti di Devonte’ Graham non bastano ad evitare il terzo ko consecutivo. Infine, a chiudere il quadro dei successi esterni c’è il colpo dei Philadelphia 76ers a Sacramento: finisce 108-125. Ad aggiudicarsi la palma di MVP della partita è Tobias Harris, che timbra una doppia doppia da 28 punti e 14 rimbalzi, mentre sull’altro fronte il miglior realizzatore è De’Aaron Fox con 23 punti.
Tutti i risultati di venerdì 6 marzo:
Houston Rockets-Los Angeles Clippers 105-120
Golden State Warriors-Toronto Raptors 113-121
Charlotte Hornets-Denver Nuggets 112-114
Sacramento Kings-Philadelphia 76ers 108-125
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