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I risultati della notte italiana di martedì 5 novembre che ha visto in scena lo svolgersi di sei partite della regular season NBA 2019/2020. I Suns si prendono la soddisfazione di interrompere la striscia dei Sixers, rifilandole la prima sconfitta stagionale con un grande Devin Booker. Super duello tra Kyrie Irving e Brandon Ingram a Brooklyn, vinto dai Nets con i Pelicans che tengono Nicolò Melli in panchina. James Harden ne fa 44 dopo la batosta di Miami, battendo i Grizzlies a domicilio. Giannis Antetokounmpo spazza via i Timberwolves con 34 punti, prima storica vittoria Warriors al Chase Center contro i Blazers.
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LE CLASSIFICHE DELLE DUE CONFERENCE
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— Phoenix Suns (@Suns) November 5, 2019
Phoenix Suns-Philadelphia 76ers 114-109 (HIGHLIGHTS)
I Suns, dopo aver rifilato ai Clippers la prima sconfitta stagionale, concedono il bis superando anche gli imbattuti Sixers. Merito del grande lavoro di Williams (fino allo scorso anno assistente di Brett Brown a Philly) e di un secondo tempo da 59-48 per i padroni di casa, capaci di fare la differenza con un parziale di 8-1 negli ultimi 3 minuti di partita. Grande protagonista è stato un Devin Booker assolutamente on fire: 40 punti con 15 su 19 al tiro e 7 su 7 ai liberi in 32 minuti, mettendo a ferro e fuoco una delle migliori difese della NBA e regalando la quinta vittoria su sette gare in questo splendido inizio di stagione dei Suns. Insieme a lui altri quattro giocatori in doppia cifra: Ricky Rubio ha firmato una doppia doppia da 21 punti e 10 assist, Aron Baynes ha chiuso con 15 punti, 7 rimbalzi e 6 assist e Kelly Oubre ne ha messi 14. Per i Sixers tre giocatori sopra quota 20 punti: il migliore è stato di nuovo Al Horford con 32 punti e 13 su 20 al tiro seguito dai 24 con 10 rimbalzi di Tobias Harris e dai 20 di Furkan Korkmaz.
Hitting the road with a W!#WEGOHARD pic.twitter.com/DUamSrQUqm
— Brooklyn Nets (@BrooklynNets) November 5, 2019
Brooklyn Nets-New Orleans Pelicans 135-125 (HIGHLIGHTS)
Non è bastato neanche il miglior Brandon Ingram della carriera e il miglior quarto nella storia dei Pelicans per evitare la sesta sconfitta in sette partite. La squadra di coach Gentry ha avuto il massimo in carriera da 40 punti da parte dell’ex Laker (in dubbio dopo la botta alla testa subita con OKC) e ha realizzato 48 punti nel terzo quarto, rimontando quasi del tutto le 20 lunghezze di svantaggio accumulate, ma senza riuscire a chiudere l’opera. A fermarli ci ha pensato infatti un Kyrie Irving da 39 punti e 9 assist, leader di un quintetto tutto in doppia cifra con 23 di Caris LeVert, 19 di Joe Harris, 18+10 rimbalzi di Jarrett Allen e 12+11 rimbalzi di Taurean Prince, a cui si aggiungono i 13 di Garrett Temple. La grande prestazione di Ingram e altri cinque compagni in doppia cifra (15 per Holiday e Ball, 14 per Hart, 12 per Redick e Jackson) non sono riuscite a invertire il trend dei Pelicans, proprietari della seconda peggior difesa della NBA dietro solo ai Golden State Warriors.
https://twitter.com/HoustonRockets/status/1191558103692644353
Memphis Grizzlies-Houston Rockets 100-107 (HIGHLIGHTS)
Dopo l’imbarazzante prestazione di Miami, i Rockets si rialzano subito affidandosi con anima e corpo a James Harden. Russell Westbrook infatti è stato tenuto a riposo per la prima volta in stagione e l’MVP 2018 ha ripagato con una prova da 44 punti, 10 rimbalzi e 6 assist pur con 12 su 28 dal campo, strappando una vittoria nonostante il 37.6% al tiro di squadra. L’episodio della gara è arrivato a due minuti dal termine, quando Harden per liberarsi in palleggio da Jae Crowder ha colpito l’avversario all’inguine. Un contatto che ha portato alla chiamata di un flagrant di tipo 1 per il Barba, che si è poi preso a male parole con Crowder (espulso dalla terna). Con i Grizzlies tornati a -6 a meno di due minuti dalla fine (96-102), ci ha pensato poi una tripla spezzagambe di Harden a rimettere le cose a posto. I Grizzlies si sono comunque dati da fare in una gara da 15 parità e 7 avvicendamenti nella guida del punteggio, con Ja Morant da 23 punti e una larga dose di consigli da parte di Westbrook a fine partita. Ci sono anche 17 per Dillon Brooks e una doppia-doppia da 10+10 di Jonas Valanciunas.
Le altre partite:
Ai Bucks è bastato un terzo quarto da 38-25 per aprire in due la partita e non voltarsi più indietro, vincendola 106-134 contro i Timberwolves. Il solito grande Giannis Antetokounmpo ha fatto la maggior parte del lavoro: 34 punti, 15 rimbalzi, 6 assist e 14 su 19 dal campo per l’MVP in carica in meno di 27 minuti, accompagnato dai massimi stagionali di Khris Middleton (26) e di Eric Bledsoe (22). A guidare i padroni di casa privi di Karl-Anthony Towns sono stati i 25 punti di Andrew Wiggins.
Festa grande al Chase Center: i Warriors sono riusciti a vincere la prima partita nella nuova arena battendo 127-118 una squadra con ambizioni di playoff come i Blazers. Eric Paschall si è regalato una prestazione da 36 punti e 13 rimbalzi, seguito dai 19 di Ky Bowman e altri quattro giocatori in doppia cifra. Senza scusanti la sconfitta dei Blazers, che si aspettavano probabilmente una facile vittoria a San Francisco: non hanno saputo rispondere, se non con un Damian Lillard da 39 punti.
Infine successo meritato per gli Wizards, che vincono tutti i quarti della sfida vinta 115-99 contro i Pistons. Bradley Beal ha guidato tutti con 22 punti, 5 rimbalzi e 6 assist mentre ai Pistons non sono serviti i 24 punti di Luke Kennard e la doppia-doppia da 15+24 rimbalzi di Andre Drummond, complici le assenze di Blake Griffin, Derrick Rose e Reggie Jackson.
Tutti i risultati di martedì 5 novembre:
Phoenix Suns-Philadelphia 76ers 114-109
Brooklyn Nets-New Orleans Pelicans 135-125
Memphis Grizzlies-Houston Rockets 100-107
Minnesota Timberwolves-Milwaukee Bucks 106-134
Golden State Warriors-Portland Trail Blazers 127-118
Washington Wizards-Detroit Pistons 115-99
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