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NBA 2019/2020: Anthony Davis e James Harden senza limiti, Orlando sorprende Miami nel derby

Anthony Davis, Orlando Magic Official Facebook Page
Anthony Davis, Orlando Magic Official Facebook Page

I risultati della notte italiana di sabato 4 dicembre e che ha visto in scena lo svolgersi di sei partite della regular season NBA 2019/2020. Anthony Davis segna 46 punti contro la sua ex squadra e regala il successo ai Lakers con James vicino alla tripla doppia. James Harden realizza una tripla doppia da 44 punti e infligge a Philadelphia la quarta sconfitta consecutiva. Boston supera Atlanta in un finale infuocato, Orlando rifila 20 punti di scarto a Miami nel derby della Florida. Portland vince a Washington con 35 punti di Lillard, Booker ne segna 38 nel successo di Phoenix su New York.

LE CLASSIFICHE DELLE DUE CONFERENCE

IL CALENDARIO CON TUTTE LE PARTITE NBA

LA PRESENTAZIONE DI TUTTE LE SQUADRE NBA

Los Angeles Lakers-New Orleans Pelicans 123-113 (HIGHLIGHTS)

Anthony Davis deve averci preso gusto a torturare la sua ex squadra. Dopo i 41 punti realizzati al suo primo ritorno a New Orleans, l’ex numero 23 dei Pelicans ne ha messi altri 46 per regalare il successo ai suoi Lakers, che hanno avuto anche 17 punti, 8 rimbalzi e 15 assist da LeBron James e 25 punti da Danny Green, tra cui la tripla del +10 che ha definitivamente spento le speranze dei Pelicans a poco più di due minuti dalla fine. I Lakers ancora una volta hanno faticato a chiudere la partita nel quarto periodo, costringendo Davis e James agli straordinari dopo che il terzo quarto si era concluso con un comodo +22. Merito soprattutto di AD, che ha realizzato 40 dei suoi 46 punti nei primi tre quarti chiudendo poi con 13 rimbalzi, 3 recuperi, una stoppata e 15 su 21 dal campo, 3 su 5 da tre e 13 su 13 ai liberi. Una prova mostruosa impreziosita da una manciata di giocate sopra il ferro assolutamente irreali per trasformare in schiacciate gli assist (non sempre precisissimi) dei compagni.

DAVIS VOLA E SCHIACCIA SULL’ALLEY-OOP IMPRECISO DI KUZMA (VIDEO)

Houston Rockets-Philadelphia 76ers 118-108 (HIGHLIGHTS)

https://twitter.com/HoustonRockets/status/1213304569175924736

Quarto successo consecutivo in casa per i Rockets, che regolano i Sixers prendendo lentamente il possesso della partita grazie a un’altra prestazione superba di James Harden (44 punti, 11 rimbalzi e 11 assist) e i contributi di Clint Capela (30+14, a un punto dal suo massimo in carriera) e Russell Westbrook (20+7+4 pur tirando 9 su 22 e sbagliando una clamorosa schiacciata in campo aperto). Per strano che possa sembrare, in questa stagione James Harden non aveva ancora realizzato una tripla doppia, chiudendo contro Phila quella che lo porta all’ottavo posto ogni epoca alla pari di Fat Lever a quota 43. Non solo: il Barba (per una sera con un look inconsueto con fascetta e treccine) ha anche segnato la tripla del +10 a 1:17 dalla fine per fermare ogni tentativo di rimonta degli avversari, alzando poi l’alley oop per la schiacciata definitiva di Capela. “In questo momento gioca a un livello diverso rispetto a tutti gli altri, è uno dei migliori di sempre” ha detto il suo allenatore Mike D’Antoni. I Sixers hanno subito così la quarta sconfitta consecutiva (non succedeva dal dicembre 2017) nonostante la tripla doppia di Ben Simmons da 29 punti, 13 rimbalzi, 11 assist e 4 stoppate (massimo in carriera pareggiato) e i 24 di Tobias Harris, con il rientrante Joel Embiid a quota 20+12. A condannare Phila sono state soprattutto le percentuali: difficile pensare di vincere a Houston tirando 6 su 27 dalla lunga distanza.

HARDEN SIGILLA IL MATCH: DUE TRIPLE DI FILA (VIDEO)

WESTBROOK MANCA LA SCHIACCIATA: NESSUNO A CONTRASTARLO (VIDEO)

Le altre partite:

Questa volta a Miami non è bastato segnare 85 punti per portare a casa la partita: sono crollati perdendo di 20 punti il derby della Florida contro Orlando, guidata dai 25 punti dalla panchina di Terrence Ross (6 su 10 da tre) e i 20+11 di Nikola Vucevic. Tra gli ospiti l’unico a salvarsi è Jimmy Butler, autore di 23 punti, 10 rimbalzi e 7 assist (pur con 6 palle perse) in una serata da 7 su 12 al tiro e 9 su 11 da tre. Doppia doppia anche per Bam Adebayo a 14+10, ma nessun altro giocatore della squadra di coach Spoelstra è riuscito ad arrivare in doppia cifra.

Vittoria in rimonta per i Celtics, capaci di recuperare i 18 punti di svantaggio accumulati nel primo quarto e di vincere la settima gara nelle ultime otto grazie ai 24 punti con 10 rimbalzi di Jaylen Brown. Con Kemba Walker fermato dall’influenza, Marcus Smart al suo posto ha realizzato 15 punti con 9 assist e la tripla del +4 a 43 secondi dalla fine, accompagnandola con qualche parolina nei confronti della panchina di Atlanta. Smart si è anche reso protagonista di un acceso scontro (che è valso un doppio tecnico) con Alex Len dopo aver provato a passare sopra “alla Iverson” su Trae Young, rimasto a terra dopo la giocata decisiva della partita. Con pochi secondi sul cronometro e due punti di svantaggio, il leader degli Hawks si è giocato l’uno contro uno con Daniel Theis ma si è fatto leggere troppo facilmente nella sua intenzione di tirare da tre punti, venendo stoppato dal centro tedesco.

YOUNG STOPPATO DA THEIS: SMART LO SBEFFEGGIA (VIDEO)

SMART CLUTCH DA TRE: L’ESTERNO PROVOCA LA PANCHINA AVVERSARIA (VIDEO)

Successo importante dei Blazers, che tornano a vincere dopo cinque sconfitte consecutive di cui l’ultima contro i Knicks. C.J McCollum chiude con 24 punti e Hassan Whiteside fa la voce grossa sotto canestro con 23+21 e 5 stoppate. Il protagonista assoluto della sfida è stato però Damian Lillard, capace di chiudere a quota 35 punti con 10 su 20 al tiro e 13 su 14 ai liberi, enigma irrisolvibile per la difesa di Washington. Per gli Wizards si è aggiunta l’ulteriore beffa di vedere Isaiah Thomas espulso dopo meno di due minuti: il playmaker ha infatti creato contatto (inavvertitamente, secondo coach Brooks) dopo un fischio andato contro di lui con l’arbitro Marat Kogut, che è inciampato in prima fila e lo ha immediatamente rimandato negli spogliatoi. Senza neanche Thomas gli Wizards hanno avuto il loro miglior realizzatore dalla panchina con 35 punti per Jordan McRae.

Tornano a vincere anche i Suns, che rimontano anche 11 punti di svantaggio prendendo il controllo della gara in un ultimo quarto da 37-25. Merito di un cambiamento tattico importante di coach Williams, che per la prima volta in stagione ha deciso di far partire insieme in quintetto DeAndre Ayton e Aron Baynes, ricevendo 15 punti e 13 rimbalzi con 5 assist dal primo e 20+12 dal secondo. Insieme a loro anche l’ottima prova di Kelly Oubre (20 dei suoi 29 punti nel secondo tempo con 11 su 16 al tiro e 5 su 7 da tre) e i 10 assist di Ricky Rubio. I riflettori in casa Suns sono però puntati sullo splendido momento di forma di Devin Booker, che ha chiuso con 38 punti (14 su 27 al tiro, 8 su 8 ai liberi) per realizzare la sua quinta partita in fila sopra quota 30 (prima volta in carriera e record di franchigia pareggiato). I Knicks hanno fallito l’obiettivo di vincere quattro partite in fila da più di due anni a questa parte, nonostante i 25 punti realizzati da Marcus Morris, i 20 dalla panchina di Bobby Portis e la doppia doppia da 13+13 di Julius Randle.

Tutti i risultati di sabato 6 dicembre:

Los Angeles Lakers-New Orleans Pelicans 123-113

Houston Rockets-Philadelphia 76ers 118-108

Orlando Magic-Miami Heat 105-85

Boston Celtics-Atlanta Hawks 109-106

Washington Wizards-Portland Trail Blazers 103-122

Phoenix Suns-New York Knicks 120-112

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