[the_ad id=”10725″]
[the_ad id=”10725″]
I risultati della notte italiana di martedì 26 novembre che ha visto in scena lo svolgersi di undici partite della regular season NBA 2019/2020. L’MVP dei Bucks fissa il suo nuovo massimo in stagione e trascina Milwaukee nell’ottavo successo in fila. Striscia identica per i Lakers, che vincono a San Antonio grazie ai 33 e 14 assist di LeBron James. Embiid chiude con 0 punti a referto per la prima volta in carriera nella sfida persa nel finale a Toronto. Gallinari e Paul guidano la rimonta di OKC contro Golden State. Carmelo Anthony vince la prima gara con Portland segnando 25 punti.
[the_ad id=”668943″]
LE CLASSIFICHE DELLE DUE CONFERENCE
IL CALENDARIO CON TUTTE LE PARTITE NBA
LA PRESENTAZIONE DI TUTTE LE SQUADRE NBA
Milwaukee Bucks-Utah Jazz 122-118 (HIGHLIGHTS)
A season-high 11 games over .500!! #FearTheDeer
— Milwaukee Bucks (@Bucks) November 26, 2019
Vincono ancora i Bucks, che battono in volata i Jazz grazie a un super Antetokounmpo. Un finale combattuto, in cui Milwaukee, avanti di 7 a 90 secondi dalla sirena, pensava di aver chiuso i conti. I canestri di Bogdanovic e Mitchell, seguiti dal successivo errore dei padroni di casa, hanno però costretto la difesa Bucks a fare gli straordinari: a decidere la gara è la stoppata di Brook Lopez su un Mitchell lanciato al ferro a 4.4 secondi dal termine. L’ultima giocata che regala a Milwaukee l’ottavo successo in fila. Antetokounmpo nel frattempo segna 50 punti, suo massimo in stagione, aggiungendo 14 rimbalzi e 6 assist: 17esima doppia-doppia in altrettante gare giocate, la striscia più lunga per aprire la regular season degli ultimi 45 anni. Oltre al 17 su 31 dal campo di Antetokounmpo, decisive le cinque triple a bersaglio di un Wesley Matthews da 19 punti. I Jazz interrompono così una striscia di tre successi in fila, battuti nonostante i 24 punti di Bojan Bogdanovic raccolti con il 60% dal campo e i 20 di Mitchell. A pesare sotto canestro per Utah è l’assenza di Rudy Gobert, fuori per la seconda gara in fila a causa di una distorsione alla caviglia.
San Antonio Spurs-Los Angeles Lakers 104-114 (HIGHLIGHTS)
#LakersWin ✖️ 8️⃣ pic.twitter.com/QQynSIsWNe
— Los Angeles Lakers (@Lakers) November 26, 2019
Ottavo successo in fila anche per i Lakers, che vincono per la seconda volta in stagione a San Antonio nonostante i 30 punti di Aldridge e i 24 di un DeRozan efficace: 15-2 il record dei losangelini, che si confermano la miglior squadra NBA in questo primo mese di regular season. LeBron James chiude con 33 punti e 14 assist, dominatore incontrastato del match. Doppia-doppia d’ordinanza per Anthony Davis: 19 punti con 19 tiri dal campo, conditi con 12 rimbalzi. Marco Belinelli resta in panchina per 48 minuti senza mai mettere piede sul parquet: scelta di Popovich, che per la prima volta dal suo ritorno a San Antonio non gli concede spazio a gara in corso. L’ultima volta che l’azzurro era rimasto fuori per scelta tecnica risale ai tempi degli Hawks: tre match trascorsi interamente in panchina, ma soltanto perché era in attesa del passaggio a Philadelphia.
#WeTheNorth https://t.co/1ZkpY1cGKN pic.twitter.com/gYpdgrQkVF
— Toronto Raptors (@Raptors) November 26, 2019
Toronto Raptors-Philadelphia 76ers 101-96 (HIGHLIGHTS)
Un finale meno drammatico rispetto a quello della scorsa gara-7: Toronto batte Philadelphia sempre in volata, avanti di una sola lunghezza a 61 secondi dal termine. Poi gli errori al tiro da entrambe le partite e una sanguinosa palla persa di Ben Simmons hanno fatto il resto, condannando i Sixers dopo i liberi a bersaglio di Siakam e VanVleet. “Joel Embiid torna a casa dalla trasferta di Toronto dopo aver vissuto un’altra notte da dimenticare”, l’incipit è perfetto per descrivere la partita del lungo che per la prima volta in carriera chiude con 0 punti a referto in 32 minuti sul parquet: 0 su 11 dal campo, 0 su 4 da tre, 0 su 3 ai liberi, con i 13 rimbalzi a rappresentare una magra consolazione. Il miglior realizzatore per Philadelphia è ancora una volta Josh Richardson, autore di 25 punti e 5 triple a segno. Il record dei canadesi è 12-4: un’impresa possibile soprattutto grazie alle prestazioni di un Pascal Siakam in continua crescita, che contro i Sixers mette a segno 25 punti, conditi con 7 rimbalzi e tante giocate decisive. Ventiquattro sono anche quelli di Fred VanVleet, mentre Marc Gasol ha il merito di aver azzerato il camerunense.
Boston Celtics-Sacramento Kings 103-102 (HIGHLIGHTS)
BALLGAME! #BleedGreen pic.twitter.com/50edOgYQMC
— Boston Celtics (@celtics) November 26, 2019
I Celtics si prendono la rivincita sui Kings, che nove giorni fa fa avevano interrotto la striscia di 10 successi in fila dei biancoverdi. Questa volta il pallone ha rimbalzato dalla parte giusta per Marcus Smart, che a Sacramento aveva visto il tiro della vittoria fermarsi sul ferro e poi uscire, mentre stavolta ha mandato a segno due canestri fondamentali nel finale di gara, chiudendo con 17 punti e 7 assist. Sempre senza Kemba Walker, Gordon Hayward e Daniel Theis, sono stati Jaylen Brown (24 punti) e Jayson Tatum (20) a guidare la squadra di coach Stevens in un finale di gara tiratissimo. Se la partita è stata in bilico fino all’ultimo è soprattutto per merito di Buddy Hield, che dopo i 35 della gara in California (sua unica gara sopra quota 30) ha fatto ancora meglio mettendone 41, suo nuovo massimo in carriera. Per riuscirci ha mandato a segno la bellezza di 11 triple su 21 tentativi, esplodendo in un terzo quarto da 21 con 8 su 11 dal campo. I Kings hanno anche avuto l’ultimo tiro per vincerla, ma l’ultimo tiro di Bogdan Bogdanovic si è fermato sul ferro prima di essere spazzato via nella lotta a rimbalzo.
Le altre partite:
Great defensive effort at the end to steal a W on the road. pic.twitter.com/Au7eVmQezB
— OKC THUNDER (@okcthunder) November 26, 2019
Successo in rimonta dei Thunder per 97-100 contro Golden State a San Francisco: la giocata decisiva la firmano Gallinari e Paul, che si isolano sul lato con il numero 8 azzurro spalle a canestro. Palla dentro, palla fuori, fino a quando non scatta il raddoppio Warriors sul Gallo, che riapre per CP3. Un paio di passi dentro l’area, poi palleggio-arresto-tiro e bersaglio del 98-97 a 36 secondi dalla sirena. Il colpo del ko per i vicecampioni NBA in carica che erano stati avanti nel punteggio anche di 14 lunghezze nell’ultimo quarto. Partita positiva per Gallinari, autore di 15 punti, 7 rimbalzi e 6 assist decisivi nel regalare ai Thunder la prima vittoria in trasferta della stagione. CP3 aggiunge 20 punti e 7 rimbalzi e Dennis Schröder in uscita dalla panchina chiude con 22 punti e quattro triple.
L’equazione in casa Heat è chiara: doppia-doppia di Bam Adebayo e il successo è assicurato. Il lungo di Miami continua il suo percorso di crescita in questo ottimo avvio di stagione, chiude con 21 punti e 13 rimbalzi, nona gara da 10+ punti e 10+ rimbalzi, tutte coincise con un successo. Charlotte, caduta 117-100 non riesce così a evitare la quinta sconfitta in fila: 19 punti e nove assist di Terry Rozier e i 16 a testa realizzati da Devonte’ Graham e Malik Monk.
Tornano a vincere i Blazers, reduci da quattro sconfitte consecutive e sempre più disperatamente lontani dalla zona playoff. Merito dei 21 punti di C.J. McCollum e della doppia-doppia da 13 punti e 12 assist di Damian Lillard. Ai Bulls, sconfitti 94-117, non bastano i 18 di uno Zach LaVine da 1 su 5 da tre punti (dopo il clamoroso 13 su 17 di sabato notte a Charlotte). Grande protagonista della sfida è stato Carmelo Anthony, che è partito fortissimo segnando 12 punti nei primi sei minuti e mezzo di gara e ha poi chiuso con 25, miglior realizzatore dei suoi: con una tripla nel secondo tempo Anthony ha superato Alex English al 18° posto della classifica marcatori ogni epoca con 25.615 punti.
https://twitter.com/Timberwolves/status/1199169597334667264
Karl-Anthony Towns ha dominato gli Hawks con 28 punti, 13 rimbalzi e 8 assist, accompagnato dai 25 di Andrew Wiggins e da altri tre compagni in doppia cifra. E dire che i T’Wolves erano anche sprofondati in un secondo quarto da 34-16 per gli Hawks, prima di rimettere a posto le cose con un secondo tempo da 71-49 utile per il 113-125 finale. Ai padroni di casa non basta il solito Trae Young scintillante: 37 punti e 9 assist per il playmaker di coach Pierce, che non ha tirato bene dal campo (11 su 28) ma ha segnato la metà delle triple dei suoi (5 su 10).
I Pacers superano 126-114 i Grizzlies grazie ai 26 punti con 11 su 15 al tiro di un ispirato T.J. Warren. Gli uomini di McMillan tirano con il 54.3% di squadra e il 54.5% da tre punti: una prestazione da record, con 18 canestri da lontano che sono la seconda migliore di sempre nella storia della franchigia. Nonostante la sconfitta, tirano un sospiro di sollievo in casa Grizzlies per le condizioni di Ja Morant, caduto male nel primo tempo dopo una penetrazione al ferro e costretto a essere accompagnato negli spogliatoi: il rookie di Memphis ritorna in campo nella ripresa e chiude con 19 punti e 10 rimbalzi, mentre il miglior realizzatore degli ospiti è Jaren Jackson Jr. con 28 punti.
Non c’è bisogno di cercare molto per trovare il motivo della vittoria dei Pistons per 103-88: nel secondo tempo i Magic hanno segnato 33 punti in tutto. Nella ripresa i 20 punti di Luke Kennard e i 17 di Blake Griffin hanno guidato i Pistons al quinto successo casalingo di questa stagione a fronte di tre sconfitte. Si tratta invece della settima sconfitta consecutiva in trasferta per i Magic, che non hanno mai vinto lontano da casa in questa stagione. I 17 punti di Evan Fournier e i 16 di Markelle Fultz sono superati solo dai 19 dalla panchina di Terrence Ross.
https://twitter.com/BrooklynNets/status/1199156694359650305
C’è sempre la firma di Spencer Dinwiddie sui successi dei Nets. Questa volta il playmaker di coach Atkinson manda a segno il canestro che spezza la parità a 1.9 secondi dal termine, prendendosi un comodo tiro dalla media distanza per propiziare la quarta vittoria consecutiva dei suoi, sempre privi di Kyrie Irving. Dinwiddie ha festeggiato al meglio il premio come giocatore della settimana segnando 23 punti, seguito dalla doppia doppia da 22+21 di Jarrett Allen (sua anche una stoppata decisiva). Ai Cavs, sempre privi di Kevin Love non bastano i 23 punti di Jordan Clarkson e i 20+13 di Larry Nance per evitare la settima sconfitta nelle ultime otto.
Tutti i risultati di martedì 26 novembre:
Milwaukee Bucks-Utah Jazz 122-118
San Antonio Spurs-Los Angeles Lakers 104-114
Toronto Raptors-Philadelphia 76ers 101-96
Boston Celtics-Sacramento Kings 103-102
Golden State Warriors-Oklahoma City Thunder 97-100
Miami Heat-Charlotte Hornets 117-100
Chicago Bulls-Portland Trail Blazers 94-117
Atlanta Hawks-Minnesota Timberwolves 113-125
Indiana Pacers-Memphis Grizzlies 126-114
Detroit Pistons-Orlando Magic 103-88
Brooklyn Nets-Cleveland Cavaliers 108-106
[the_ad id=”676180″]