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La notte italiana di giovedì 31 gennaio ha visto in scena lo svolgersi di otto partite della regular season NBA 2018/2019. Molte partite giocate, poche delle quali veramente interessanti e combattute. Da questo punto di vista non hanno deluso Nuggets-Pelicans e Grizzlies-T’Wolves: nel primo caso la partita è decisa sul filo del rasoio da due giocate di Jokic; nel secondo, invece, Towns si redime in overtime al buzzer-beater dopo una partita passata colpevolmente in panchina per problemi di falli. Cadono i Jazz in casa dei Blazers, dove Lillard e McCollum sono caldi come stufe. Tra le altre partite, in rilievo la ripassata presa da Charlotte al TD Garden di Boston e la vittoria dei Mavericks all’ultima di Dirk Nowitzki al Madison Square Garden, grazie alla seconda tripla-doppia in carriera di Dennis Smith Jr e a 14 punti dello stesso tedesco in soli 11 minuti.
Denver Nuggets-New Orleans Pelicans 105-99
Al proscenio sempre il solito Nikola Jokic, protagonista soprattutto nel finale, nel quale evita un pericoloso avvicinamento dei Pelicans a livello di punteggio: termina in tripla-doppia con 20 punti, 13 rimbalzi e 10 assist. Come martedì notte contro i Grizzlies, è Malik Beasley con 22 punti a fare da secondo violino, mentre Monte Morris termina con 20 punti.
Tra i Pelicans si distinguono Jrue Holiday con 22 punti e Kenrich Williams con 21 punti e 5 su 9 dal perimetro.
Il primo tempo è all’insegna dell’equilibrio, sia nel primo parziale (29-26) che nel secondo (53-56), con numerosi cambi di lead. Denver apre tuttavia il terzo quarto con un parziale di 13-2, scritto principalmente da Will Barton: l’ala grande mette a referto 8 dei 13 punti del parziale, tramite tre giochi da tre punti, tra cui uno ovviamente non completato (66-58). A 35.3 secondi dalla fine del terzo quarto, i Denver Nuggets ottengono il loro massimo vantaggio grazie a una tripla di Malik Beasley (86-75). I Pelicans rimangono sempre in orbita della doppia cifra di svantaggio: a 10:09 dalla fine del match, sotto di otto lunghezze (88-80), New Orleans riesce a rimettersi in scia grazie a due triple consecutive segnate da Clark e Williams (88-86). A 2:13 dal termine i Nuggets sembrano vedere la linea del traguardo grazie a un parziale di 7-2 targato da cinque punti di Beasley (100-93), ma altre due triple consecutive di NOLA (Clark e Holiday), portano il discorso sul -1 a 1:33 dal termine (100-99). A questo punto Jokic si mette in proprio: riceve in post per due azioni consecutive, nelle quali, con una facilità disarmante (e la giusta complicità di Okafor in difesa), termina entrambe le azioni con un reverse lay-up (104-99). Darius Miller sbaglia la tripla della speranza, dando la possibilità a Gary Harris di chiudere la pratica dalla lunetta.
Quarta vittoria consecutiva per i Denver Nuggets, anche nella terza partita consecutiva senza Jamal Murray (distorsione alla caviglia sinistra). Gli uomini di coach Malone hanno mantenuto gli avversari sotto i 100 punti per la diciassettesima in 50 uscite di regular season. Sabato notte la prossima uscita è al Pepsi Center, dove sono attesi gli Houston Rockets.
Pelicans per la seconda volta consecutiva senza cinque tasselli fondamentali della scacchiera: Davis, Randle, Payton, Mirotic ed E’Twaun Moore. Darius Miller ha terminato la partita con 15 punti e quattro triple, mentre Okafor non riesce in back-to-back a ripetere la stessa prestazione esibita contro i Rockets ieri notte, fermandosi a 14 punti. Domenica notte trasferta per loro nel Texas, dove all’AT&T sono attesi dai San Antonio Spurs.
Memphis Grizzlies-Minnesota T’Wolves 97-99 OT
A causa di problemi di falli, Karl-Anthony Towns è costretto a guardare dalla panchina una buona parte dei primi tre quarti: fortunatamente per Minnesota, il giovane centro è in campo nel decisivo overtime, nel quale decide le sorti della partita con un buzzer-beater della disperazione, dopo aver raccolto un errore di Wiggins. Towns segna tutti i suoi 16 punti dopo il primo tempo, in soli 26 minuti d’azione. Jerryd Bayless raggiunge un career-high di 19 punti e genera 12 assist, ottenendo la sua prima doppia-doppia dal 7 novembre 2015 (la quinta in carriera).
Mike Conley termina con una doppia-doppia da 26 punti e 8 assist, mentre Gasol mette a referto 19 punti. Ivan Rabb aggiunge dalla panchina una doppia-doppia da 10 punti e 10 rimbalzi in soli 23 minuti.
Dopo essere stati a -10 dopo un tripla di Dario Saric a 1:39 dalla fine del primo quarto (11-21), i Memphis Grizzlies rischiano il tracollo segnando solo sette punti nei successivi cinque minuti e mezzo: i T’Wolves vanno sul +17 grazie a un parziale tra primo e secondo quarto di 7-14 (18-35). Con 8:14 dalla fine del primo tempo, Minnesota inizia ad avere le polveri bagnate, segnando in questo lasso di tempo solo nove punti: 10 punti di Anderson e 7 di Conley portano la disputa entrando nell’intervallo clamorosamente in pareggio (44-44). A 7:03 dalla fine del terzo quarto, Minnesota segna nove punti consecutivi partendo dal -1, andando sul +8 grazie a sette punti di Towns (60-52). Memphis riesce nonostante tutto ad entrare nel quarto quarto con un distacco pressoché minimo (69-71). A 1:36 dalla fine dei tempi regolamentari, Jaren Jackson Jr porta avanti i suoi con un lay-up (93-91), subendo tuttavia poco dopo la risposta del solito KAT con una schiacciata (93-93). Conley e Bayless hanno entrambi sulle mani le occasioni per portare a casa la partita, sbagliando però sul più bello. L’overtime termina con un 4-6 di parziale, chiuso dal canestro di Towns: il centro lascia andare dall’angolo una parabola dopo una fadeaway in corsa, beneficiato dal rimbalzo offensivo ottenuto.
Ancora assenti tra le file dei T’Wolves Jeff Teague, Derrick Rose e Tyus Jones. Robert Convington salta la sua partita consecutiva numero 14 sempre a causa del problema al ginocchio destro. Domenica notte partita ancora in casa per gli uomini di coach Saunders, stavolta contro i Nuggets.
Sconfitta numero 12 nelle ultime 13 trasferte per i Grizzlies, che non vincono fuori dalle mura amiche dal 23 dicembre. Casspi (dolore al ginocchio sinistro) e Temple (distorsione alla spalla sinistra) hanno saltato entrambi la loro terza gara consecutiva. Sabato notte trasferta allo Spectrum Center per Memphis, dove è attesa da Charlotte.
Utah Jazz-Portland Trail Blazers 105-132
Il backcourt di Portland compie una partita da favola: Damian Lillard termina con 36 punti e 11 assist, mentre CJ McCollum mette a referto 30 punti; i due hanno tirato complessivamente 24 su 38 dal campo e 6 su 12 dall’arco. In fattispecie McCollum, in seguito alla prima tripla-doppia messa a referto in carriera la scorsa notte contro Atlanta, è rimasto caldissimo: 12 su 17 dal campo per il secondo violino del duo.
Tra i Jazz in rilievo il mai domo Donovan Mitchell con 22 punti, mentre Gobert va a un rimbalzo dalla solita doppia-doppia (15 punti e 9 rimbalzi).
La partita termina sostanzialmente a 7:47 dalla fine del primo quarto, quando i Blazers ottengono la loro prima lead con una tripla di Meyers Leonard (13-15): Utah non effettua un singolo sorpasso, affondando sempre di più col passare dei minuti. McCollum è immacolato nel primo quarto con un 9 su 9 dal campo, valevole per 20 punti, che portano Portland in fuga sul +18 (27-45). Nel secondo quarto il duo si dà il cambio: Lillard segna 15 punti, per raggiungere un totale di 24 punti a fine primo tempo (58-74). Con un parziale di 12-6 nei primi quattro minuti del terzo quarto, i Jazz rientrano nei giochi grazie a 7 punti messi a referto da Donovan Mitchell. Una bufera, tuttavia, attende gli uomini di Quin Snyder: Utah non va a punti per quattro minuti e mezzo, subendo un parziale di 0-17, principalmente a causa di 11 punti combinati Lillard e Leonard, che mettono la pietra tombale sulla partita con larghissimo anticipo (70-97).
Terza vittoria di fila per i Blazers (32-20), sempre incuneati al quarto seed ad ovest, tra Thunder (32-18) e Rockets (29-21). Con questa vittoria, i Blazers pareggiano la serie in questa regular season contro i Jazz sul 2-2. Jusuf Nurkic stanotte è stato fuori dai giochi a causa di un dolore al ginocchio destro. Ora quasi una settimana di riposo per gli uomini di Stotts, prima di tornare in campo in casa il 6 febbraio, contro gli Heat.
I Jazz (29-23) sprecano un’occasione preziosa per andare a tre partite e mezzo di distacco dal nono seed dei Lakers: le partite rimangono comunque due e mezzo, ma ora al nono seed sono presenti anche i Sacramento Kings (26-25). In casa la prossima partita per Mitchell&Co, sabato notte contro Atlanta.
Tutti i risultati di giovedì 31 gennaio
Denver Nuggets-New Orleans Pelicans 105-99
Memphis Grizzlies-Minnesota T’Wolves 97-99 OT
Utah Jazz-Portland Trail Blazers 105-132
Charlotte Hornets-Boston Celtics 94-126
Chicago Bulls-Miami Heat 105-89
Indiana Pacers-Washington Wizards 89-107
Atlanta Hawks-Sacramento Kings 113-135
Dallas Mavericks-New York Knicks 114-90