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NBA 2018/2019: successi per Celtics, Raptors e Grizzlies

Boston Celtics - Foto Yzukerman CC BY 2.0

La notte italiana tra domenica 3 febbraio e lunedì 4 febbraio ha visto in scena lo svolgersi di tre partite della regular season NBA 2018/2019. Solo tre partite, giocate ad un orario serale per il fuso italiano, a causa del Super Bowl LIII. Kyrie Irving trascina i suoi Celtics e termina la striscia di sette vittorie consecutive di OKC, che si mangia le mani per la gestione dell’ultimo possesso. I Clippers in back-to-back e i Raptors reduci da una settimana di riposo: queste cause portano a una chiara conseguenza, rappresentante la facile vittoria di Toronto. Memphis termina la serie nera in trasferta nell’unico palazzetto negli Stati Uniti dove passare in trasferta è una formalità, ovvero il Madison Square Garden.

Oklahoma City Thunder-Boston Celtics 129-134

Partita thriller al TD Garden, dove la spuntano i padroni di casa grazie a 30 punti e 11 assist di Kyrie Irving, oltre che a disattenzioni dei Thunder nei secondi finali. I due Marcus, Morris e Smart, aggiungono rispettivamente 19 e 18 punti, mentre Al Horford mette a referto 17 punti e 9 assist.
Tra i Thunder si mettono in risalto i soliti George e Westbrook: il primo raggiunge 37 punti, marciando tuttavia con 11 su 27 dal campo; il secondo piazza la sua sesta tripla-doppia di fila grazie a 22 punti,12 rimbalzi e 16 assist.
“A tight game” direbbero in America, ovvero una partita estremamente equilibrata. I Celtics riescono a spuntarla nel primo quarto nonostante gli 11 punti di Paul George (29-31). A 4:31 dalla fine del primo tempo l’alzata di Dennis Schröder e la schiacciata su alley-oop di Steven Adams tengono i Thunder dentro alla partita (50-51). Non ci stanno i Celtics, che terminano il primo tempo con un parziale di 8-15 caratterizzato da 10 punti combinati di Irving e Horford (58-66). A 10:11 dalla fine del terzo quarto un pull-up jumpshot di Marcus Morris porta i Celtics sul +8 (65-73), prima che George stampi una tripla e guadagni tre tiri liberi (tutti messi a referto) dopo un fallo di Jayson Tatum (71-73); una tripla di Grant dall’angolo in transizione, dopo una palla persa di Morris, porta OKC addirittura in vantaggio (74-73). A 6:31 dal termine del periodo Marcus Smart mette a referto due triple di fila, prima che Hayward concluda un parziale di 0-9 con un gioco da tre punti (78-85). Parziale che si allunga grazie a un turnaround hookshot di Horford e a un’altra tripla di Smart (78-90). Sul finale un gioco da tre punti di Paul George e un floating jumpshot di Schröder a 1.2 secondi dalla fine, dopo essersi giocato un isolamento contro Irving, fanno rimanere gli uomini di Donovan in partita al termine del terzo quarto (93-99). A 7:28 dal termine della partita un parziale di 4-12 da parte di Boston sembra chiudere la pratica, con 5 punti di Rozier e 5 di Theis (107-119). I Thunder tornano sotto nei minuti finali grazie a un parziale di 13-2, dove Westbrook e George combinano 10 punti (117-119). Nel concitato ultimo minuto finale Irving risponde con un lay-up a due liberi di Westbrook (125-129), prima che a 18.2 secondi dalla fine Jerami Grant segni la tripla dall’angolo (128-129). Tatum sbaglia un libero, dando ai Thunder addirittura la possibilità di vincere con un gioco da tre punti: tuttavia, Westbrook butta tutto alle ortiche forzando una penetrazione e regalando la palla ad Horford. Jayson Tatum stavolta segna entrambi i liberi e chiude la questione (128-132).
Dalla sconfitta in casa contro i Warriors del 26 gennaio i Celtics hanno totalizzato quattro vittorie di fila: sono 9 le vittorie nelle ultime 10 uscite. Fuori Aron Baynes a causa di una contusione al piede sinistro. Mercoledì notte trasferta per i verdi alla Quicken Loans Arena, contro i Cleveland Cavs.
Termina la streak di sette vittorie consecutive per OKC, che non perdeva dal 17 gennaio. Paul George ha messo a referto almeno due triple in 31 gare consecutive. Out Abder Nader (malattia), non ha giocato nel suo ritorno a Boston. Ora inizia uno stretch di 7 partite in casa nelle prossime 11 uscite, che inizia mercoledì notte contro i Magic.

Los Angeles Clippers-Toronto Raptors 103-121

I Clippers in back-to-back reggono poco più di un quarto, prima di essere spazzati dai Toronto Raptors, reduci da una settimana di riposo. Kawhi Leonard con 18 punti e Serge Ibaka con 16 punti e 12 rimbalzi sono i top scorers dei dinosauri. Pascal Siakam e CJ Miles aggiungono entrambi 15 punti.
Tra i Clippers non bastano Shai Gilgeous-Alexander e Lou Williams con 19 e 18 punti, dopo che sabato sera gli uomini di coach Rivers erano riusciti a risalire un deficit di 25 punti contro i Pistons (miglior comeback della storia della franchigia).
Dopo aver retto un quarto sul 23-23, i Clippers subiscono un 2-14 di parziale, culminato da un gioco da 3 punti di Wright (25-37). Il primo tempo termina con i Raptors aventi già un cuscinetto di 14 punti da difendere (51-65). A 2:37 dal termine del terzo quarto due tiri liberi di Lou Williams mantengono i Clippers sul -13, ma in un minuto Toronto infligge un parziale di 0-8 che mette a nanna la partita (76-95). Los Angeles non scende sotto i 16 punti di svantaggio per tutto il resto della partita.
Decima vittoria nelle ultime undici partite disputate in casa per Toronto. Sesta doppia-doppia consecutiva per Serge Ibaka: è la streak più lunga di un Raptor, da quando Chris Bosh nel 2009 aveva raggiunto otto partite di fila in doppia-doppia. Fuori Kyle Lowry a causa di un dolore alla schiena: al suo posto ha giocato Fred VanVleet. Mercoledì notte trasferta per gli uomini di coach Nurse, contro i Philadelphia 76ers.
Terza sconfitta nelle ultime quattro partite per i Clippers. Nona partita consecutiva saltata da Danilo Gallinari, a causa di uno spasmo alla schiena. I losangelini (29-25) non riescono a creare gap tra loro e il nono seed, occupato momentaneamente dai Sacramento Kings (27-25). Chance di riscatto mercoledì notte, nella trasferta allo Spectrum Center di Charlotte.

Memphis Grizzlies-New York Knicks 96-84

È certamente una vittoria ottenuta contro una squadra con evidenti problemi, ma alla fine l’anima dei Grizzlies sono sempre loro due: Mike Conley e Marc Gasol mettono a referto rispettivamente 25 e 24 punti. Justin Holiday e Jaren Jackson Jr. aggiungono 19 e 16 punti alla causa.
Partita di debutti in casa Knicks: DeAndre Jordan termina in doppia-doppia con 12 punti e 12 rimbalzi, mentre ci sono soltanto 8 e 5 punti nei debutti di Smith Jr e Matthews. Il miglior “knickerbocker” della sera è Kevin Knox con 17 punti.
Dopo un primo tempo equilibrato e a basso punteggio (42-41), caratterizzato da 16 punti di Conley, i Grizzlies danno la decisiva accelerata nel terzo quarto: a 9:46 dal termine di quest’ultimo, un gioco da tre punti di Jaren Jackson Jr. termina un parziale di 7-0 (49-41). A 48.8 secondi dal termine del periodo è sempre il giovane rookie, con una tripla, a dare il +16 a Memphis dopo un parziale di 8-3. I Knicks terminano il terzo quarto sul -12 (74-62): nel quarto quarto non riescono a ridurre la lead degli Grizzlies sotto i nove punti.
Memphis torna a vincere in trasferta dopo tre sconfitte di fila e dopo 19 sconfitte nelle ultime 22 partite fuori dalle mura di casa: non vincevano dal 23 dicembre. Mercoledì notte partita in casa, dove arriveranno i Minnesota T’Wolves.
Crisi nera per i Knicks, che hanno definitivamente abbandonato la strada della vittoria in questa regular season: tredicesima sconfitta consecutiva, la quattordicesima di fila al Madison Square Garden. Mercoledì notte nella “Grande Mela” arrivano i Detroit Pistons.

Tutti i risultati della notte tra domenica 3 e lunedì 4:

Oklahoma City Thunder-Boston Celtics 129-134
Los Angeles Clippers-Toronto Raptors 103-121
Memphis Grizzlies-New York Knicks 96-84

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