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NBA 2018/2019: Philadelphia mette ko Denver, Warriors e Bucks passano in trasferta

Joel Embiid e Ben Simmons
Joel Embiid e Ben Simmons, Philadelphia 76ers 2017-2018 - Foto Keith Allison CC BY-SA 2.0

La notte italiana di sabato 9 febbraio ha visto in scena lo svolgersi di otto partite della regular season NBA 2018/2019. Golden State e Milwaukee proseguono la loro corsa vincendo rispettivamente sui campi di Phoenix e Dallas, mentre la rinnovata Philadelphia conquista un importante successo contro Denver, sempre più sfiancata e in crisi. Brooklyn cade inaspettatamente in casa nella sfida con Chicago e rallenta nella lotta playoff, anche se il sesto seed non sembra gravemente in pericolo. Vittorie interne infine per Detroit, Sacramento, New Orleans e Washington.

Phoenix Suns-Golden State Warriors 107-117

Nessuna sorpresa nel risultato finale tra Phoenix Suns e Golden State Warriors, anche se il punteggio di 107-117 testimonia soltanto in parte le difficoltà affrontate dalla formazione di Steve Kerr sul campo dell’ultima in classifica. I campioni in carica si trovano sotto 9-26 all’interno del primo quarto, rimanendo a galla grazie a 11 punti consecutivi nel finale del periodo, in fattispecie grazie a 8 punti di Kevin Durant.
Kelly Oubre (25 punti e 12 rimbalzi), DeAndre Ayton (23 punti e 12 rimbalzi) e compagni non sbagliano nulla per tre quarti di gara ed aprono in vantaggio l’ultimo periodo (85-82).
Nel momento decisivo però salgono in cattedra Klay Thompson (25 punti) e Steph Curry (20 punti, di cui 10 nel decisivo quarto quarto), a cui si aggiunge il contributo di Kevin Durant (21 punti), per regalare la vittoria ai campioni in carica.
Vittoria numero 18 di fila per i Warriors nei confronti dei Suns: è la seconda streak d’imbattibilità più lunga della lega, dopo quella che OKC detiene su Philadelphia (21 vittorie consecutive). Undicesima vittoria consecutiva in trasferta in regular season: la line-up Curry-Thompson-Durant-Green-Cousins è ancora imbattuta, con sette vittorie in altrettante partite.
Draymond Green è stato espulso dopo aver pescato il suo secondo fallo tecnico tra terzo e quarto quarto. Prossima partita lunedì notte alla Oracle Arena, contro i Miami Heat.
Devin Booker ha saltato la sua quindicesima partita in regular season: fuori anche TJ Warren (dolore alla caviglia destra) e De’Anthony Melton (distorsione alla caviglia destra). DeAndre Ayton, con 818 punti in 50 partite, si posiziona terzo per quanto riguarda punti segnati coi Suns nelle prime 50 apparizioni dietro a Walter Davis (1169) e Alvan Adams (935). Lunedì sera trasferta sulla west coast, più precisamente a Sacramento.

Milwaukee Bucks-Dallas Mavericks 122-107

Tutto come da pronostico anche tra Dallas Mavericks e Milwaukee Bucks, con gli ospiti che si impongono per 107-122 e infilano la sesta vittoria consecutiva. La formazione allenata da Mike Budenholzer costruisce il successo nel secondo periodo, accumulando un margine significativo (51-64) e conservandolo senza troppe difficoltà nella ripresa. I Bucks outscorano con un clamoroso 80-26 i Mavs nel pitturato, guidati dal 13 su 19 del greco, frutto di schiacciate poderose, penetrazioni e lay-ups.
Doppia-doppia doppia di ordinaria amministrazione quindi per Giannis Antetokounmpo (29 punti e 17 rimbalzi), ben supportato da Brook Lopez (20 punti). Bledsoe e Brogdon terminano entrambi con 18 punti a referto.
Agli uomini di Rick Carlisle non bastano Luka Doncic (20 punti) e Trey Burke (18 punti). Tim Hardaway Jr, acquisito insieme a Burke nella trade a sette giocatori con i Knicks, si ferma a 12 punti.
Riposo per il neo-All-Star Khris Middleton a causa dell’imminente back-to-back. Nikola Mirotic ancora non disponibile per coach Budenholzer: Milwaukee non ne ha avuto bisogno, dato che ha tirato col 54% dal campo (nonostante abbia marciato con 10 su 36 dall’arco), ma le prime sensazioni affermano come possa essere un ottimo fit-in in questo contesto, date le sue ottime medie sia dall’arco che sotto canestro. Prossima partita, come già menzionato, in back-to-back in casa contro i Magic.
Sconfitta per Dallas nonostante il season-high in triple messe a referto (22). Il fratello di Giannis, Kostas Antetokounmpo, era in panchina, ma non è ancora sceso in campo in questa regular season: ha trascorso la maggior parte della sua stagione in G-League, nella franchigia affiliata ai Mavs. Domenica sera altra partita all’American Airlines Center, dove sono attesi i Blazers.

Denver Nuggets-Philadelphia 76ers 110-117

Successo importantissimo in ottica playoff per i Philadelphia Sixers, che hanno ragione sui Denver Nuggets per 110-117 al termine di un incontro molto equilibrato. Dopo un buona partenza dei padroni di casa (32-23), gli ospiti rimettono in parità la sfida (56-56). L’esito rimane incerto fino alla metà dell’ultimo quarto, quando gli uomini di Brett Brown trovano l’allungo decisivo trascinati dall’uomo sinceramente meno atteso, ovvero JJ Redick (34 punti e 6 triple) e Jimmy Butler (22 punti). Per il nuovo arrivato Tobias Harris 14 punti a referto e 8 rimbalzi raccolti.
Terza sconfitta consecutiva per la formazione allenata da Michael Malone, a cui non bastano la tripla doppia di Nikola Jokic (27 punti, 10 rimbalzi e 10 assist) e i 23 punti di Jamal Murray.
Philadelphia (35-20) è al momento appaiata a Boston in ottica di quarto seed ad est. A fine primo tempo è stata ritirata la canotta numero 2 dell’Hall of Famer Moses Malone, il centro che ha contribuito alla vittoria dell’ultimo anello dei Sixers nel 1983. Domenica sera altra partita al Wells Fargo Center, dove saranno ospitati i Lakers.
Ai Nuggets mancano senz’altro le prestazioni di Millsap ed Harris: il primo ha saltato la sua terza gara consecutiva per un dolore al ginocchio destro, mentre l’ultimo a causa di uno stiramento all’inguine è già a cinque gare saltate. Denver (37-18) vede Golden State (39-15) prendere un margine ragguardevole: la vera prospettiva è al momento difendere il secondo seed dall’assalto di OKC (35-19). Martedì notte si torna in casa, per la partita contro i Miami Heat.

Chicago Bulls-Brooklyn Nets 125-106

Passo falso invece dei Brooklyn Nets, che cadono al Barclays Center contro i Chicago Bulls con il punteggio di 106-125, puniti dalla doppia doppia di Lauri Markannen (31 punti e 18 rimbalzi, finendo la gara addirittura da centro) e da Zach LaVine (26 punti). Forte prestazione anche per Otto Porter Jr (18 punti), anche senza mai essersi allenato con i suoi nuovi compagni.
Partita costantemente ad inseguire invece per gli uomini di Kenny Atkinson, a cui non bastano D’Angelo Russell (23 punti), Joe Harris (19 punti) e Allen Crabbe (19 punti).
I Bulls erano reduci da due sconfitte consecutive: dal 30 dicembre hanno perso 16 degli ultimi 19 incontri. Cancellano la streak di sei sconfitte di fila contro i Nets, di cui quattro al Barclays Center. Back-to-back all’orizzonte, domenica notte allo United Center contro i Wizards.
Da segnalare tra le file dei Nets il rientro di Caris LeVert, senza ombra di dubbio la star dei newyorkesi nelle prime partite della stagione: dopo 42 partite saltate ha giocato 15 minuti mettendo a referto 11 punti. Martedì notte trasferta nel Canada, dopo gli uomini di Atkinson sfideranno i Raptors.

Miami Heat-Sacramento Kings 96-102

Incredibile rimonta dei Sacramento Kings che si impongono per 102-96 contro i Miami Heat. La squadra ospite conduce la partita sin dalle primissime fasi, ma smarrisce completamente la via del canestro negli ultimi due minuti e si vede beffata da Buddy Hield (23 punti) e Bogdan Bogdanovic (16 punti).
Josh Richardson (21 punti) e Hassan Whiteside (17 punti e 19 rimbalzi) sono i migliori tra gli uomini di Erik Spoelstra. Da segnalare 15 punti di Dwyane Wade, che nella sua ultima stagione in NBA sta marciando con 14 punti di media.
I Kings (29-26) sono ora solo a mezza partita di distanza dai Clippers (30-26): continua la battaglia per evitare il quattordicesimo anno consecutivo senza playoff. Giusto prima della gara, Corey Brewer ha firmato un 10-day contract, dopo aver giocato sette partite coi Philadelphia 76ers. Lunedì notte partita in casa, dove sono attesi i Suns.
Quarta doppia-doppia consecutiva per Hassan Whiteside, che ne ha messe a referto 27 in questa regular season. Ryan Anderson, acquisito recentemente tramite trade, non è sceso in campo. Anche per Miami la prossima partita è lunedì notte, alla Oracle Arena contro i Golden State Warriors.

Minnesota T’Wolves-New Orleans Pelicans 117-122

Vittoria interna anche per i New Orleans Pelicans ai danni dei Minnesota Timberwolves con il punteggio di 122-117. La squadra di casa recupera il distacco prima dell’intervallo, guadagna un minimo margine e lo conserva nell’ultimo quarto conquistando il successo grazie alla doppia doppia del rientrante Anthony Davis (32 punti e 10 rimbalzi, venendo fischiato per tutta la durata della partita) e all’apporto fondamentale di Jrue Holiday (27 punti). Agli ospiti non sono sufficienti Karl-Anthony Towns (32 punti) e Andrew Wiggins (23 punti e 10 rimbalzi) per evitare la quarta sconfitta consecutiva.
Tra le file di Minnesota fuori Bayless a causa di un dolore all’alluce, mentre è tornato dal problema al piede sinistro Jeff Teague: per la point-guard 12 punti, 4 rimbalzi e 5 assist dopo otto partite saltate di fila. Prossima partita in casa Target Center, dove arrivano i Clippers.
Per i Pelicans fuori Jahlil Okafor a causa della distorsione alla caviglia sinistra sofferta giovedì notte contro i Chicago Bulls. Dichiarato out anche E’Twaun Moore, poco prima del tip-off: un problema alla coscia l’ha tenuto fuori le precedenti cinque partite e l’ha tenuto fuori anche stanotte. Back-to-back al FedExForum di Memphis per gli uomini di Gentry.

Altre dai campi

Netto successo dei Detroit Pistons contro i New York Knicks per 103-120. La formazione allenata da Dwane Casey chiude avanti all’intervallo, subisce il rientro degli ospiti nel terzo periodo, ma allunga nuovamente e definitiva nell’ultimo quarto aggiudicandosi la vittoria. Decisivi Andre Drummond (29 punti e 20 rimbalzi) e Blake Griffin (26 punti). Tra gli ospiti, alla quindicesima sconfitta consecutiva, si salva soltanto Dennis Smith Jr (31 punti).
Basta un buon primo quarto infine ai Washington Wizards per archiviare la pratica Cleveland Cavaliers. Risultato finale di 106-119 al Verizon Center, con il nuovo arrivato Bobby Portis (30 punti, emula la buona prestazione questa notte di Otto Porter Jr, inserito nella trade per arrivare a lui) e Bradley Beal (25 punti) protagonisti del successo della formazione di Scott Brooks. Collin Sexton (27 punti) e Jordan Clarkson (24 punti) sono invece i migliori tra gli uomini di Larry Drew.

Tutti i risultati di sabato 9 febbraio

Phoenix Suns – Golden State Warriors 107-117
Milwaukee Bucks-Dallas Mavericks 122-107
Denver Nuggets-Philadelphia 76ers 110-117
Chicago Bulls-Brooklyn Nets 125-106
Miami Heat-Sacramento Kings 96-102
Minnesota T’Wolves-New Orleans Pelicans 117-122
New York Knicks-Detroit Pistons 103-120
Cleveland Cavs-Washington Wizards 106-119

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