Basket Nba

NBA 2018/2019: OKC la spunta all’OT, Milwaukee vince e convince

Russell Westbrook - Oklahoma City Thunder - Official Facebook Page

La notte italiana di venerdì 8 marzo ha visto in scena lo svolgersi di due partite della regular season NBA 2018/2019. Solo due le partite in programma questa notte, che vedono trionfare Thunder e Bucks: i primi riescono a spuntarla in seguito a un finale thriller, contraddistinto da chiamate decisive degli arbitri, da tanto nervosismo e da tanto Westbrook; i secondi si dimenticano di essere reduci da due sconfitte di fila e sfornano una signora prestazione, stendendo i Pacers grazie a due parziali decisivi.

Oklahoma City Thunder-Portland Trail Blazers 129-121 OT

Se c’è una costante quando si incontrano Blazers e Thunder è che la partita non sarà mai noiosa. L’altra costante, almeno in questa stagione, è che alla fine è sempre Oklahoma City a uscirne vincente: per la quarta volta su quattro Russell Westbrook e Paul George sono riusciti a battere i rivali di division, prendendosi anche il terzo posto solitario nella Western Conference (40-25) con mezza partita di vantaggio su Houston (39-25) e una piena sui rivali di serata (39-26). Un successo arrivato al termine di una gara combattutissima e piena di episodi controversi, a partire da quello che ha mandato la risoluzione della sfida al supplementare. Arrivati appaiati negli ultimi 30 secondi di gioco a quota 111-111, i Thunder sono riusciti a segnare con un canestro da rimbalzo offensivo di Terrance Ferguson a 13 secondi dalla fine, abile a ribadire a canestro un errore di Paul George che nell’avvicinarsi a canestro aveva colpito con un gomito il volto di Jusuf Nurkic. Poi l’episodio chiave: Nurkic espulso per doppio tecnico. Il centro bosniaco dei Blazers ha catturato il rimbalzo d’attacco ed è stato mandato in lunetta per due liberi, ma nell’allontanarsi da canestro si è andato a scontrare con George in un “testa contro testa”. Abbastanza da spingere gli arbitri a fischiare doppio tecnico e, visto che Nurkic ne aveva già preso uno per uno scontro con Russell Westbrook, a decretare l’espulsione del numero 27 dei Blazers. A quel punto, secondo il regolamento della NBA, è la panchina degli avversari a poter scegliere chi va a battere i liberi, e coach Billy Donovan ha indicato correttamente Skal Labissiere, il quale ha sbagliato subito il primo libero a disposizione e poi ha mancato volutamente il secondo per dare una chance ai suoi a 4.4 secondi dal termine. Sul rimbalzo Westbrook è stato il primo di tutti ad avventarsi sul pallone, ma alle sue spalle è stato fischiato un fallo a Markieff Morris su Al-Farouq Aminu nella lotta per il pallone: l’ala dei Blazers al contrario di Labissiere non ha sbagliato, pareggiando a quota 113. Sul possesso successivo Westbrook ha poi commesso la più sanguinosa delle sue otto palle perse, ma Damian Lillard, senza più timeout a disposizione, non è riuscito a produrre altro che una preghiera da metà campo che non è stata ascoltata.

Nel supplementare sono stati i Blazers a partire meglio segnando i primi due canestri, ma da lì in poi hanno sbagliato tutte le altre sette conclusioni tentate e i Thunder ne hanno approfittato, cavalcando un grande Westbrook da 8 punti per volare a prendersi la vittoria. Alla fine sono 37 i punti per la stella di OKC con 14 su 28 al tiro e un ottimo 5 su 8 da tre punti, aggiungendo anche 7 rimbalzi pur distribuendo solo 3 assist (suo minimo stagionale) e le già citate otto perse. Ad accompagnarlo ci sono i 32 di Paul George, che ha aggiunto anche 14 rimbalzi e un ottimo 17 su 20 ai liberi per sopperire al pessimo 7 su 23 realizzato dal campo con solo una tripla a segno su 9 tentativi. Dall’altra parte, invece, finisce purtroppo nel vuoto una prestazione splendida di Damian Lillard, che ha realizzato il suo massimo stagionale con 51 punti (quinto cinquantello della carriera) con 15 su 28 al tiro, 3 su 10 dalla lunga distanza e 18 su 20 ai liberi ad accompagnare 9 assist. Altrettanto non sono riusciti a fare i suoi compagni, con CJ McCollum che ha avuto bisogno di 24 tiri per segnare 25 punti e Nurkic a quota 13+17 prima dell’espulsione nel momento cruciale della gara, senza riuscire a controllare i nervi per un contatto del tutto inutile. Se le due squadre in qualche modo si incontreranno ai playoff, c’è da scommettere che ci sarà da divertirsi. I Thunder erano reduci da cinque sconfitte nelle ultime sei gare disputate. Per gli uomini di coach Donovan è stata la prima partita di un back-to-back. Prossima partita: sabato notte, allo Staples Center di Los Angeles (Clippers)

I Portland Trail Blazers tornano al Moda Center dove un convincente road-trip con 5-2 di record: è stata la prima partita in casa per Enes Kanter. Assente Evan Turner a causa di motivi personali. Prossima partita: domenica notte, in casa contro i Phoenix Suns.

Indiana Pacers-Milwaukee Bucks 98-117

Se il peggior momento della regular season sono due sconfitte consecutive, allora si sta avendo una grande regular season: i Milwaukee Bucks di sicuro corrispondono a questo profilo, tornando al successo in maniera convincente dopo le uniche due sconfitte in fila della stagione a Salt Lake City e Phoenix. A guidare la truppa contro gli Indiana Pacers è stato come Giannis Antetokounmpo, che ha incanalato la frustrazione per un fallo tecnico in un parziale di 0-13 nel terzo quarto che ha spostato l’inerzia del match dalla parte dei padroni di casa. Nell’ultima frazione ne è arrivato poi un altro da 0-12 per chiudere del tutto i giochi, regalando ai Bucks la vittoria numero 49 in stagione per mantenersi al primo posto nella Eastern Conference (49-16). Merito della solita coppia formata da Antetokounmpo (29 punti, 12 rimbalzi e 5 assist, pur con 6 palle perse) e Khris Middleton (27 punti con 4 su 7 da tre), elogiati anche dall’allenatore avversario Nate McMillan: “Troppo Antetokounmpo e troppo Middleton: quando attaccano il canestro e segnano da tre, diventano difficili da difendere. Stasera non hanno fatto nient’altro che andare al ferro e segnare dall’arco”. Insieme a loro ci sono anche i 13 punti di Brook Lopez e i 12 di Eric Bledsoe, mentre Pau Gasol ha esordito davanti al pubblico di casa giocando 11 minuti e chiudendo con 1 punto e 5 rimbalzi. Per i Pacers ci sono 22 punti per Myles Turner e 17 per Bojan Bogdanovic insieme ad altri tre giocatori in doppia cifra, pur continuando a fare i conti con le assenze dei loro due migliori giocatori in Victor Oladipo e Domantas Sabonis. Dopo due mesi ai box per un problema al tallone, rientra nella rotazione Donte DiVincenzo: negli otto minuti giocati sono 5 i suoi punti messi a referto.

Prossima partita: domenica notte, in casa contro gli Charlotte Hornets. Indiana (42-24) deve ora guardarsi le spalle dalle rimonte di Philadelphia (41-24) e Boston (40-26), distanti rispettivamente mezza gara e due partite per il terzo posto nella Eastern Conference. Prossima partita: domenica sera, al Walls Fargo Center di Philadelphia

Tutti i risultati di venerdì 8 marz

Oklahoma City Thunder-Portland Trail Blazers 129-121 OT
Indiana Pacers-Milwaukee Bucks 98-117

SportFace