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Tredici gare nella notte NBA 2018/2019 tra mercoledì 21 e giovedì 22 novembre: a spiccare su tutti il match tra Cavaliers e Lakers, con LeBron James che per la prima volta torna a Cleveland da avversario e gioca un brutto scherzo ai suoi ex tifosi, conducendo Los Angeles alla vittoria con 32 punti messi a referto. Toronto continua a vincere e si conferma in testa alla Est Conference, mentre clamoroso è il tracollo in casa per i Golden State Warriors, che non arrivano a cento punti e vengono travolti da Oklahoma.
LEBRON AL CENTRO DI TUTTO – Alla Quicken Loans Arena, nella serata del grande ritorno a Cleveland, LeBron James va vicino alla tripla doppia, fermandosi a 32 punti, 14 rimbalzi e 7 assist, ma trascinando alla vittoria in Ohio i suoi Lakers, capaci di rimontare nel finale il passivo che li vedeva sotto nell’ultimo parziale. I Cavaliers, avanti per larghi tratti del match, come spesso è capitato in questo inizio di stagione orfani della loro stella, ma ritrovata oggi con la casacca avversaria, si sciolgono nel finale e da 99-91 subiscono il ribaltone firmato proprio da LeBron con un devastante 0-11 frutto solo dei suoi canestri. A condannare i padroni di casa i tanti punti concessi da dentro l’area (e il saldo negativo con quelli segnati) e soprattutto la scarsa percentuale al tiro da due, visto che il 38.2% da tre è in genere sinonimo di vittoria. Ai Cavs non resta che ricordare la serata unicamente per il ritorno a casa di LeBron James, accolto in maniera trionfale dai tifosi, più che per la quattordicesima sconfitta su sedici partite. Continuano a risalire la china i Lakers nella East Conference.
TORONTO OK, WARRIORS KO – Continua la marcia trionfale dei Toronto Raptors alla guida della Est Conference: 32 punti sia per Danny Green che per Pascal Siakam e gli Atlanta Hawks, ancora una volta in difficoltà , devono cedere il passo: ogni parziale viene vinto dai canadesi, che arrivano all’ultima sirena ad aver accumulato un vantaggio di quasi venti punti che permette loro di chiudere sul 108-124. Non vanno nemmeno in tripla cifra e subiscono una sconfitta inaspettata i Warriors, ed è la quarta di fila: alla Oracle Arena non manca il solito apporto alla causa di uno strepitoso Durant (35 punti per lui), ma le cose in casa Golden State non funzionano già nei primi due quarti, e dopo un terzo parziale in cui sembra avviata la rimonta, il crollo verticale si fa registrare negli ultimi dodici minuti, in cui Oklahoma prende addirittura venti punti di vantaggio e vince 95-123, firmando anche il sorpasso in classifica. Di seguito i risultati delle tredici partite in programma nella notte:
Cleveland Cavaliers-Los Angeles Lakers 105-109
Golden State Warriors-Oklahoma Tunders 95-123
San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies 103-104
Boston Celtics-New York Knicks 109-117
Philadelphia 76ers-New Orleans Pelicans 121-120
Atlanta Hawks-Toronto Raptors 108-124
Milwaukee Bucks-Portland Trail Blazers 143-100
Houston Rockets-Detroit Pistons 126-124
Charlotte Hornets-Indiana Pacers 127-109
Chicago Bulls-Phoenix Suns 124-116
Minnesota Timberwolves-Denver Nuggets 101-103
Dallas Mavericks-Brooklyn Nets 119-113
Sacramento Kings-Utah Jazz 119-110