La notte italiana di lunedì 21 gennaio ha visto lo svolgersi di tre partite della regular season NBA 2018/2019. A causa dell’NFL Championship-round il programma è abbastanza scarso questa notte, ma non è mai deludente vedere Derrick Rose segnare il tiro decisivo a 0.6 secondi dalla fine. I Clippers si svegliano dal torpore delle ultime cinque partite e vincono contro gli Spurs di un buon Marco Belinelli all’AT&T Center. Pochi problemi per Indiana, sempre più terza ad est.
Los Angeles Clippers-San Antonio Spurs 103-95
Inaspettatamente i Clippers riescono a uscire dalla crisi su un campo ostico, contro un avversario ostico: il principale responsabile è Tobias Harris, con una proto-tripla-doppia da 27 punti, 9 rimbalzi e 9 assist. Senza Gallinari e Lou Williams a supportarlo, devono fare il lavoro sporco Beverley con 18 punti e 12 rimbalzi, Harrell con 18 punti e Bradley con 15 punti.
Per quanto riguarda gli Spurs la carretta è tirata da LaMarcus Aldridge: per lui a referto una doppia-doppia da 30 punti con 13 sul 21 dal campo e 14 rimbalzi raccolti. Delude DeRozan con solo 8 punti e 4 su 16 dal campo. Alle spalle di Aldridge Rudy Gay e Marco Belinelli terminano rispettivamente con 19 e 12 punti.
I Clippers trascorrono in svantaggio soltanto 14 secondi in questo match, sul 23-24, dopo la tripla di Bryn Forbes a 3:25 dalla fine del primo quarto: 14 secondi più tardi Shai Gilgeous-Alexander pareggia con un jumpshot. Dopo quel canestro gli Spurs prendono un colpo da KO, subendo un parziale di 22-2 tra primo quarto e secondo quarto, grazie a 7 punti di Harris e 7 punti di Johnathan Motley, promosso dalla G-League. Il vantaggio è di 19 punti a 10:53 dalla fine del primo tempo. Da qui alla pausa, tuttavia, i Clippers tirano 5 su 17, permettendo agli Spurs di accorciare con un parziale di 15-26 siglato da 20 punti combinati tra Aldridge, Gay e Belinelli: gli Spurs sono a -7 all’intervallo (60-53). Ad inizio terzo quarto gli Spurs segnano quattro punti di fila con Aldridge per accorciare (60-57), ma i Clippers rispondono con otto punti consecutivi (68-57). Il vantaggio di L.A rimane comparabile a entrando nel quarto quarto (80-73). In seguito a un running finger roll di Gay a 9:40 dalla fine gli Spurs raggiungono il minor deficit di distacco (84-79), tuttavia a 2:14 dalla fine, con un pullup jumpshot di Harris, termina il parziale di 17-10 per i Clippers: in esso vi sono 9 punti di Harris, che chiudono anticipatamente la pratica sul +12 per Los Angeles (101-89).
Prima vittoria per i Clippers in seguito a cinque sconfitte consecutive. Per Harrell partita numero 19 iniziata in quintetto su un totale di 219 in carriera. Come già detto fuori ancora Lou Williams (dolore al tendine del ginocchio destro) e Gallinari (problema alla schiena). Tornano gli uomini di coach Rivers con mezza partita di vantaggio sul nono seed dei Lakers. Prossima partita mercoledì notte, in trasferta a Dallas.
Più tranquilli gli Spurs, che, pur perdendo la loro seconda partita consecutiva in casa, rimangono al sesto seed (27-21). Aldridge entra nella top 10 all-time degli Spurs per quanto riguarda le stoppate (317). Con le due triple di stanotte Marco Belinelli raggiunge le 300 messe a referto con San Antonio: unico insieme a Bonner, Bowen e Brown a farlo con oltre il 40% di realizzazione; l’unico insieme a Gary Neal a raggiungere questo traguardo nelle prime tre stagioni con la franchigia. Per gli uomini di coach Pop prossima partita in trasferta giovedì notte, a Philadelphia contro i Sixers.
Phoenix Suns-Minnesota T’Wolves 114-116
Un commovente Derrick Rose sigla 31 punti, di cui i due più importanti a 0.6 secondi dalla fine del match: ne mette a referto 29 nel solo secondo tempo, per risollevare Minnesota da uno svantaggio di 11 punti. Nel primo tempo il lavoro sporco è stato invece compiuto da Karl-Anthony Towns con 28 dei suoi 30 punti siglati: costantemente raddoppiato il centro, nel secondo tempo i lupi si sono affidati a D-Rose, che ha tirato con 11 su 18 dal campo.
Conduce i Suns TJ Warren con 21 punti, mentre Booker e Kelly Oubre Jr terminano entrambi con 18 punti.
Primo tempo equilibrato, nel quale non sono presenti grandi distacchi o parziali, che termina sul +3 Phoenix (67-64) grazie a 14 punti di Warren e 12 di Booker. A 6:36 dalla fine del terzo quarto un pullup jumpshot di Rose porta la partita sul pareggio (75-75), prima che i Suns impongano un parziale di 16-5 culminato a 3:02 da una tripla di Crawford e costituito principalmente da 6 punti di Oubre Jr e 5 punti di Jackson (91-80). Otto punti consecutivi di Rose sul finale di periodo danno la possibilità ai T’Wolves di rimanere in partita (96-91). Ad inizio quarto quarto Minnesota segna altri otto punti consecutivi con un paio di triple tra Tulliver e Saric e un pullup jumpshot di Bayless (96-99), dopodiché la partita rimane equilibrata fino ai secondi finali. A 52.3 secondi dalla fine Gibson schiaccia per portare i suoi a -1 (114-113), nel possesso successivo Towns intercetta un passaggio azzardato di Booker, facendo partite in contropiede Rose che, mandato in lunetta, segna solo un libero per pareggiare. Nel possesso decisivo Booker si fa scippare un altro pallone, questa volta da Gibson: l’errore è fatale, perché porta al canestro della vittoria di Rose.
Torna alla vittoria Minnesota dopo due sconfitte consecutive. Towns raggiunge la decima partita in carriera con almeno dieci liberi segnati (13 su 13 stanotte); per il centro raggiunto stanotte anche un career-high di quattro palle rubate. Ancora fuori per coach Saunders Covington (contusione alla gamba) e Tyus Jones (problemi alla causa).
Perde Phoenix tutte le partite di questa four-road trip: i Suns scendono a 4-200 in trasferta. Dopo aver perso di 20 a Charlotte, questa notte i Suns hanno tirato con un buon 46% dal campo, ma mettono a referto solo 22 liberi sui 32 tentati. Con Ayton (caviglia) e Holmes (piede) fuori, compie la sua prima partenza della stagione Dragan Bender, che termina con una doppia-doppia da 12 punti e 10 rimbalzi. Per Jamal Crawford raggiunta stanotte la “milestone” di 1300 partite giocate in carriera. Le squadre si risfideranno mercoledì notte, stavolta a Phoenix.
Charlotte Hornets-Indiana Pacers 95-120
Collison inizia il lavoro, Oladipo lo conclude: la point guard termina con 19 punti, di cui 13 nel primo tempo; la guardia ne segna 16 nel solo secondo tempo, terminando con 21 punti totali.
Per gli Hornets Kemba Walker termina con 23 punti ma non sono sufficienti, dato che il supporting-cast è stato tenuto in scacco tutta la partita: Monk finisce con 11 punti, mentre Biyombo e Lamb segnano entrambi 10 punti.
Collison segna addirittura 11 punti nel primo quarto, con i Pacers che raddoppiano gli Hornets a 1:18 dalla fine del periodo (16-32). Charlotte riesce poi a segnare dieci punti consecutivi in un minuto, diminuendo il deficit (26-34). A 6:34 dalla fine del primo tempo, con due liberi di Sabonis, i Pacers terminano un parziale di 7-13, grazie principalmente a sei punti del lituano (33-47). Gli uomini di coach McMillan mantengono sostanzialmente il vantaggio fino alla fine del primo tempo (41-56). A 1:48 dalla fine del terzo quarto Mikal Bridges porta sul -6 gli Hornets dopo due triple consecutive (71-77): Oladipo risponde con un pullup jumpshot che apre un parziale di 0-7 (71-84). A 7:11 dalla fine della partita si chiude sostanzialmente la pratica, dopo che Evans segna 7 punti in un minuto, con annesso un gioco da tre punti finale (81-97).
Quarta vittoria nelle ultime cinque partite per Indiana: a gennaio sono 11-3 e sono 16 partite che sono sopra il .500 di percentuale (mai accaduto dal 2013/2014). Giovedì notte viaggio in Canada per i Pacers, per evitare uno sweep stagionale di 3-0 contro Toronto.
Si ferma a tre la streak di vittorie consecutive per gli Hornets, sempre ottavi ad est (22-24) con una partita e mezza di vantaggio sui Pistons noni (20-25). Kemba Walker ha segnato 20 punti in 33 partite giocate in questa regular season. Prossima tappa a Memphis giovedì notte, dove gli Hornets sono reduci da tre vittorie di fila.
Tutti i risultati di lunedì 21 gennaio
Los Angeles Clippers-San Antonio Spurs 103-95
Phoenix Suns-Minnesota T’Wolves 114-116
Charlotte Hornets-Indiana Pacers 95-120